"Certo che potevi anche metterti qualcosa di un po più..." Angie, con i suoi occhi da lince modaiola, si era appena messa ad ispezionare da capo a piedi il mio aspetto e il mio outfit di quel giorno "...di un po più...come dire...appariscente? invitante? Seducente? O più probabilmente tutte e tre."
Sapevo che la coda di cavallo in disordine, i leggins da jongging che indossavo e quel bel paio di occhiaie sotto gli occhi non camuffate, reduce come era stata io e reduci loro da appena quattro ore di sonno per aver sognato Joel che si sbatteva la spogliarellista su un cubo da discoteca, era un insieme di un appariscenza non esattamente esplosiva. O, per meglio dire, non di certo nei termini di esplosivita che intendeva Angie. "E perché avrei dovuto mettermi in tiro per venire a vedere la vostra nuova casa?." Colpita e affondata. Non che gli importasse di avermi ingannata sul reale motivo per cui mi avevano chiesto di venire qui oggi. La sua smorfia annoiata recitava a caratteri cubitali forse perché saresti venuta con il cazzo altrimenti. Come la conoscevo io nessun altro mai a parte Cal, e come conosceva lei me nessun altro mai a parte mio padre. "Non farla più grande di quella che è Mila, si, io e Cal non ti abbiamo detto che ci sarebbe stata anche Lauren per impedirti di darci buca e rimandare ad un altra volta, ma, in definitiva, prima o poi avreste dovuto incontrarvi lo stesso visto che sarete entrambe le madrine di nostra figlia". Eccola che ricominciava a usare la futura nascita di mia nipote per discolparsi sulle loro subdole intenzioni e impietosirmi al riguardo. Sapeva bene che quello era un punto debole, ma stavolta non avrei abboccato al suo amo. Ero troppo incazzata e contrariata per poter pensare anche solo al bene di quel faggiolino innocente che portava in grembo. "Mancano ancora tre mesi al parto Angie, ci sarebbe stato tutto il tempo di questo mondo per farci incontrare se davvero il vostro intento fosse stato solo quello di presentarmela in qualità di altra madrina e non in quella di possibile interesse amoroso al femminile per me, e di probabile test di prova di cui potersi vantare in futuro per lei." Perché sicuramente una come quella sciaquetta milionaria e viziata altro non avrebbe potuto volere da me se non prendersi il primato di essere stata anche la mia sverginatrice saffica. Anche, si, perché chissà quante morte di fama e ragazzine sprovvedute che si erano lasciate incantare e ammaliare dai suoi occhi verdi e modi da ereditiera bella, psicopatica e problematica gli avevano già lasciato il potere di essere stata la prima donna ad avergli fatto avere il loro primo orgasmo al femminile e averle introdotte Vita natural durante nel magico mondo di Saffo.
"Guarda che Lauren è molto diversa da quello che pensi tu e da quello che scrivono di lei". Era trascorso un interminabile secondo in cui Angie mi aveva guardata convinta di quello che aveva appena detto, e in cui io avevo guardato lei con un sopracciglio alzato come a chiedergli tacitamente se avesse voglia di scherzare. "Diversa tu dici eh? E allora vediamo un po, è per caso falso quando hanno scritto che si era portata nella sua residenza estiva ad Ibiza cinque escort di lusso per fare un festino privato che in realtà stava semplicemente per orgia privata?". Non riuscivo a credere che ci stesse pensando sopra, insomma, c'erano le foto compravate su ogni sito o rivista di quella sua nottata folle tutta alcol, sesso, droga e rock n roll di questa estate. "Il fatto delle escort è certamente falso, a Lauren tutto gli si può dire tranne che abbia bisogno di pagare per portarsi a letto chi vuole." E su questo potevo anche sorvolare e dargli ragione. Dopo tutto, come già detto, l'unica cosa che non gli si poteva negare a quella Paris Hilton mora era l'oggettiva bellezza e attrattiva fisica. Se poi ci si aggiungeva il patrimonio e il prestigioso cognome, certo che chiunque ci sarebbe stata a prescindere, sia se si trattava di voler godere e basta, sia se si trattava di voler finire sui giornali per un po di popolarità e tornaconto personale, sia se trattava di entrambe le cose messe insieme. "E del fatto della mega orgia? anche quella notizia era certamente falsa?", i suoi occhi stavano andando ovunque in giro per la cucina tranne che sulla mia faccia per non doverla guardare "Beh, quello potrebbe essere vero, si..." pur di non incrociare il mio sguardo e darmi la soddisfazione di averla già smentita su un fatto di gossip vero che era stato riportato su Lauren e il suo stile di vita su di giri e sconclusionato, si era messa a fissarsi la manicure appena fatta alle unghie delle mani. "Potrebbe? E anche le foto che ritraggono il padre mentre si fa fare un pompino in macchina dalla sue ex fiamma potrebbero esserlo?" A questo punto la mia amica si era incazzata e invece di rimirare insistentemente le sue unghie stava rimirando insistentemente la sottoscritta "Questo è ingiusto Mila, non è colpa sua se ha un padre testa di cazzo senza valori" odiavo come sia lei che Cal se la difendessero con le unghie e con i denti su ogni cosa. O facevano finta di nulla o se la difendevano neanche fosse santa Maria Goretti che veniva ingiustamente accusata di tutti i mali del mondo. "Sarà ingiusto, ma lei è stata descritta una immorale testa di cazzo tanto quanto lui. Delle serie, buon sangue non mente". Ora era Angie ad avere un sopracciglio azalato in maniera sarcastica, ci stavamo dando il cambio come se stessimo facendo una propaganda politica tra due partiti opposti che si facevano la guerra tra di loro. "Non eri tu quella che diceva che non bisogna mai giudicare qualcuno dalle apparenze? Ti vorrei ricordare che ti fossi soffermata a quelle anche nel mio caso tu ed io non saremmo mai diventate sorelle". Vero o meno che fosse, stava giocando sporco. Stava giocando sporco e lo sapeva bene. "Ma tu sei una sorella traditrice visto che mi hai portata qui con l'inganno, e poi lo hai detto tu stessa che io e questa Lauren non abbiamo proprio nulla in comune, credi che non ti abbia sentita prima mentre ne discutevi con Cal?". Si era messa a sbuffare o, meglio, a nitrire dalle narici come furia cavallo del West. "Quante volte dovrò dirvi che sono questi fottuti ormoni a farmi dire tutto e il contrario di tutto nel giro di un ora?". Saranno anche gli ormoni a fargli cambiare idea di continuo, ma questo non significava che, di fatto, io non avevo nulla in comune con Lauren Jauregui e, sopratutto, ne avevo ancora di meno di cose in comune con quelle che si portava a letto o cui con cui era solita frequentarsi.
Non avevo velleità artistiche o pseudo tali nel mondo dello spettacolo, non avevo interesse a finire al centro di qualche scandalo sulle riviste per potermi sentire qualcuno, e, di certo ne avevo zero a cimentarmi in un altra nottata di sesso da ubriaca con un ragazzina viziata e con la testa incasinata.
Volevo qualcosa di serio e di stabile, stavo cercando un nuovo amore, una nuova emozione che mi facesse palpitare il cuore e ricredere nei sentimenti. Praticamente tutto il contrario di ciò che avrebbe mai potuto offrirmi questa fantomatica Jauregui.
"...E comunque...ribadisco e ripeto che avresti potuto metterti anche un paio di decolté con un po di tacco invece delle solite ballerine. Fortuna che almeno quei leggins non nascondono per niente le famose forme del tuo culo." Rieccola che ricominciava con la storia del mio vestiario catastrofico e da barbona ambulante di oggi. Stavo giusto contando i secondi che sarebbero passati prima di sentirla tornare a bacchettarmi sull'argomento sciatta da fare schifo e totalmente fuori moda. "Guarda Angie, se proprio vuoi saperlo, se lo avessi saputo prima che mi avevate tirato una imboscata per presentarmela oggi neanche i leggins, neanche quelli mi sarei messa". La sua faccia, in risposta, era tutta un programma. "E cosa ti saresti messa, di grazia, direttamente un sacco della spazzatura addosso?". Stavo per controbattergli che si, molto probabilmente, nel caso in cui mi avessero puntato una spitola alla tempia per costringermi a venire pur sapendo chi altro avrei trovato, un moscio sacco della spazzatura anti sesso era esattamente quello per cui avrei optato pur di non risultare minimamente eccitante agli occhi di Lauren. O quello o in alternativa il mio caldo e comodo piagiamone di flanella stronca qualsivoglia libidine o fantasia.
Stavo per sputarglielo contro, lo avevo sulla punta della lingua, ma il suono del campanello mi aveva battuta sul tempo facendomi rimanere con la bocca semi spalancata e uno strano mutismo selettivo da paresi facciale.
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The Best Of Us (Camren)
Fiksi PenggemarForse... Forse l'amore è il processo con il quale ti riconducono dolcemente a te stessa. Non a ciò che io voglio che tu sia, non a ciò che vorresti essere tu, ma a ciò che sei tu. Forse... Forse l'amore è una meta che si raggiunge in due, a condizio...