1

1.2K 33 0
                                    

Capitolo Uno: L'inizio della fine





Alexa

«Alexandra, le ho portato le asciugamani pulite per il bagno, desidera altro?»la voce di Amanda mi sveglia di soprassalto.

«Oh va bene così, la ringrazio» dopo essersi congedata con me esce dalla mia camera e mi lascia alla mia routine mattutina.

Mi alzo dal letto e infilo le ciabatte, prendo il mio telefono dal comodino e mi rendo conto delle 3 chiamate perse dalla mia migliore amica, cosa diavolo vorrà alle 9 del mattino?

Decido di chiamarla mentre apro le finestre della mia camera per arieggiare.

«Alexa, tu non hai idea di cosa ti sto per proporre» dall'altra parte del telefono si può notare l'entusiasmo della mia migliore amica, Sophie è fatta così, sarà pure sabato mattina ma lei è sempre iperattiva.

Ci conosciamo da sempre, abbiamo fatto sempre tutto insieme, le nostre famiglie sono amiche da prima che noi nascessimo.

«Sentiamo, qual è la notizia del giorno» dico con un filo di esasperazione.

«Siamo state invitate alla festa di fine estate a casa di Jace Davis».

Chi diavolo è Jace Davis?

«Oh fantastico, ma non ho la minima idea di chi sia questo tizio» cerco di riflettere su chi sia nel mentre che entro nel mio bagno per farmi una doccia.

«Beh...forse non lo conosci perché abita nel Bronx, per...» quasi non mi viene un infarto, blocco subito Sophie prima che possa andare avanti.

«No, non se ne parla, non andremo per nulla al mondo in quella zona è pericoloso, poi non conosciamo nessuno».

Odio rispondere così alla mia migliore amica, ma quel posto non mi piace, odio il bronx i miei genitori me l'hanno sempre vietato, poi dopo quello che è accaduto a mio fratello Thomas non ci andrei manco morta.

«Daii ti prego, voglio troppo andare a quella festa».

«Sophie non se ne parla, cosa dirò ai miei genitori? Poi lo sai che odio il Bronx, specialmente dopo quello che è accaduto a mio fratello e lo sai» non mi va di litigare con lei, sento che sto alzando la voce e sto usando un tono superficiale.

«Alexa dai, per una volta potresti anche dare uno strappo alle regole, abbiamo bisogno di staccare la mente da tutto e da tutti, poi non tutte le persone sono cattive nel Bronx, non preoccuparti Charlie ci porterà e ci verrà a riprendere una volta finita la festa e per o tuoi genitori, potrai dire che sarai a dormire da me, i miei non ci sono questo weekend, non lo sapranno mai».
Forse ha ragione, non tutti sono cattivi, pensandoci sembra tutto così fattibile; anche se non sono del tutto convinta.

«E va bene, ma se succede qualcosa me la prendo con te sappilo».

Non ho nemmeno il tempo di terminare che dall'altra parte Sophie riattacca dicendomi che sarebbe passata a prendermi per le 7 e che ci saremmo preparate insieme.

Dopo la doccia decido di vestirmi comoda, con una tuta grigia e una maglietta a maniche lunghe bianca, esco dalla mia stanza per andare al piano di sotto per la colazione, dove trovo Thomas e Ambar, che bevono un bicchiere di succo.

«Buongiorno principessa» mio fratello mi chiama così da quando sono piccola, è molto protettivo e premuroso nei miei confronti.

«Buongiorno» saluto in modo generale entrambi, anche se non ricevo risposta da Ambar.

Mia sorella è completamente opposta a me, è estroversa, atletica, ha carattere, però ci sono delle volte in cui si chiude in sé stessa e non ne capiamo il motivo; a quanto pare oggi è uno di quei giorni.

E Non Sei TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora