three.

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Un corvino ragazzo si avvicinò chinandosi poco e tenendosi con le mani alle ginocchia col respiro irregolare.
Martina si ritrovò ad osservarlo, era molto carino.. aveva le labbra molto carnose e non poteva avere più di ventitré anni.
-Jeongin che stai facendo? Che ti è saltato in mente?- disse con ancora il fiatone l'appena arrivato, il piccolo lo guardò stringendo a se la bionda.
-Volevo salutare Marti- rispose poi facendo apparire un piccolo broncio che portò lo sconosciuto corvino a roteare gli occhi.
-Andiamo adesso, ci stanno aspettando- lo fece scendere dalle gambe della bionda ragazza seduta poggiandolo per terra e tenendogli saldamente la mano.
-Scusalo- si chinò il ragazzo senza ancora un nome.
-Figurati, mi ha fatto fatto piacere rivederlo- sorrise la bionda scompigliando i capelli al piccolo che la abbracciò ancora.

-Hyunjin- Francesca, che era andata in bagno, li raggiunse salutando il corvino di cui pochi secondi prima.. non si sapeva nemmeno il nome.
-Francy- si voltò il ragazzo chiamato salutandola.
-Non ti vedevo da un po', come stai?- continuò poi.
La bionda li guardava abbastanza confusa, mentre Taemin iniziava anche a sentirsi in imbarazzo. Di quella situazione non ne capiva più nulla.
-Io bene, tu?- rispose la nera sorridendo al corvino.
-Bene, facevo un giro- rispose il nero.
-Chi è questo bambino?- gli chiese poi la nera guardando il piccolo mai visto prima d'allora.
-Oh, è mio fratello- sorrise il nero prendendo in braccio il bambino in questione.

A quell'ultima frase la bionda strabuzzò poco gli occhi. Jeongin era sempre stato figlio unico, ora.. da dove è uscito fuori questo.. Hyunjin?

I pensieri della bionda vennero interrotti da due figure che si avvicinarono a loro.
-Fai pure con comodo Hyunjin- uno dei due tizi disse con una voce profonda da far rabbrividire.
-Oh, scusatemi ragazzi. Mi è scappato di nuovo- si giustificò il nominato grattando la nuca con lieve imbarazzo.

Uno dei due nuovi arrivati aveva i capelli tinti un bel rosso al quanto acceso, l'altro era castano.
Il rosso aveva un piccolo sorriso in volto e sembrava tanto felice, il castano sembrava quasi incazzato.. guardava altrove e teneva le mani in tasca.

-Sei impegnato, vai pure- disse dolcemente la ragazza dagli occhi rossi al così detto Hyunjin.
-In realtà eravamo diretti qui, volevamo bere qualcosa- rispose lui.

La nera, osservava attentamente Jeongin.

Il piccolo si era posizionato davanti il castano e lo guardava con un broncio, questo portò il ragazzo ad accennare un lievissimo sorriso che fece sorridere anche il bambino.
Era una visione dolce, piacevole..
Ma nell osservare i due non aveva ascoltato una singola parola di quello che aveva detto Hyunjin nel frattempo ritrovandosi nell'udire solo le sue ultime parole.

-Lui è Jimin- il corvino indicò il rosso che sorrise chinandosi poco.
-E lui Jooheon- continuò poi indicando il castano che neanche si degnò di guardarli.
-È meglio se andiamo adesso, Hyunjin- disse il ragazzo con i capelli rossi.
-Hai ragione, scusatemi ancora, buona serata- rispose quest'ultimo che si chinò.

Dopo aver salutato, i tre e il bambino si allontanarono andando a sedersi ad un tavolo non visibile da dove si trovavano gli altri tre.

La nera si risedette al tavolo ritrovandosi gli occhi di Martina e Taemin addosso.
-Che c'è?- disse in panico la ragazza.
-Chi erano?- chiese isterico e stanco l'unico ragazzo che era rimasto lì.
-Un amico, Hyunjin ed io eravamo vicini di casa tempo fa- rispose alzando le mani in segno di resa la nera.
-E poi Martina conosceva il bambino- indicò la bionda isterica.
-È il famoso bambino a cui ho fatto da babysitter per pochi mesi, due anni fa, ricordi?- si giustificò la bionda sorseggiando la sua bevanda analcolica.

Voleva tirare in ballo il dilemma che si era formata in testa del "Jeongin era figlio unico" ma lo tenne per se, non era momento e poi, cosa potevano saperne loro?

-Io e te dovremmo andare adesso- mormorò dal nulla la nera guardando la minore e spezzando il tranquillo silenzio che s'era creato in quel piccolo tavolo.
-Hai ragione- sospirò la bionda prendendo lo zaino in spalla.
-Vi accompagno- si alzò subito Taemin.
Cosa che portò la bionda a sorridere. Era un tesoro...

...

Dopo essere usciti dal locale, i tre arrivarono a destinazione all'entrata del pub.
-Grazie Minmin- disse la bionda una volta arrivati abbracciando il biondo.
-Figurati- sorrise poco quest'ultimo stringandola.
-State attente e scrivetemi appena arrivate a casa- disse serio indicando le due ragazze.
Le due interessate annuirono, e dopo essersi salutati il ragazzo si allontanò. Le ragazze rimasero a guardarlo andare via entrando poco dopo nel locale.

E adesso, come ogni notte,
Si cercava di sopravvivere..
Nel luogo che Martina,
Chiamava inferno.









-Kiki.

sɪɴɴᴇʀs / ʏ.ᴋʜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora