dal odio al amore

[1] incontro

Mi alzo dal letto... il mio amatissimo letto e vado a fare colazione.
Mangio come sempre il mondo e poi mi vado a vestire, una maglia bianca, con jeans mesi con uno strappo sul ginocchio. Addosso una giacca da pilota. E un paio di vans a scacchi, metto gli occhiali.
Prendo lo zaino ed esco.
"Sarà un bellissima giornata"
Arrivo davanti alla scuola... la mia nuova scuola, prendo un grande respiro ed entro.
X: FELI ATTENTO
Un ragazzino piccolino di statura dai capelli marrone con un ciuffo che si arricca all'insù e gli occhi marrone mi cade addosso, facendomi cadere come un sasso.
X: Feli cazzo
Il ragazzino piagnucola
X: Luddy... mi sono fatto male
Un ragazzo alto e grosso, dai capelli biondi tirati all'indietro e occhi azzurri come in ghiaccio viene da noi e prende il moro in braccio.
X: mi dispiace per il mio amico
X: fidanzato!
X: ora sono arrabbiato con te
Mi alzo e sorrido
Alfred: tranquillo sono cose che capitano. Sono Alfred F. Jones.
X: io sono Feliciano Vargas
X: io Ludwig Beilschmidt
Alfred: è un piacere
Felicano: sei nuovo?
Alfred: si
Ludwig: ti accompagnamo al dormitorio?
Alfred: davvero?! Ti ringrazio!!
Ludwig: per così poco
Il Ludwig mette giù Feliciano e andiamo verso i dormitori.
Ludwig: laggiù ci sono i registi
Alfred: grazie mille
Ludwig: di niente
Feliciano: vediamo chi è il tuo compagno!!!
Alfred: certo
Andiamo verso i registri e cerco il mio nome.
Alfred: eccolo, sono della stanza 36 con...
Ludwig: Ivan Braginski...
Feliciano: oh...
Alfred: lo conoscete?
Ludwig: è un mio amico... ma è una testa calda... mi dispiace per te
Alfred: capisco... vabbè tanto non starò sempre in camera :3
Feliciano: vero... dai se Ivan ti fa arrabbiare vieni da noi
Alfred: in quale stanza siete?
Ludwig: 35
Alfred: ah... proprio vicini
Feliciano: siii
Alfred: ottimo dai... io vado in camera allora
Feliciano mi da un bacio sulla guancia e insieme a Ludwig se ne va.
"Cute!!!"
Vado in camera, prima di entrare busso. Nessuna risposta.
"Ottimo"
Entro in camera col sorriso. Mi trovo un ragazzo alto e grosso sul divano, senza maglietta che dorme. I capelli biondi molto chiaro li coprono il viso.
"Va bene... lui è Ivan?"
Vado da l'armadio e mette dentro lo zaino, la mia roba la porto domani per oggi mi basta ciò che ho nello zaino, una maglia bianca, un pantalone comodo e una felpa.
Mi sdraio sul letto e metto il telefono in carica.
"Bene da oggi vita nuova"
Chiudo gli occhi, ma li riapro subito, e sono per terra
X: cosa cazzo fai in camera mia?
Mi alzo e mi sistemo, poi guardo il ragazzo, è quello che era sul divano.
È molto più alto di me ed è palestrato un casino. Ha un viso leggermente infantile con 2 occhi viola che mi guardano male.

Ivan prospettiva

Mi sveglio dopo una serata straziante con amici, sono sul divano senza maglia come sempre. Mi alzo e mi stiracchio, vedo verso il letto e mi trovo un ragazzino più basso di me e più piccoli di spalle, addosso ha un giubbotto da pilota. Ha i capelli marroni leggermente lunghi che gli coprono il viso apparte gli occhiali.
Lo prendo e lo butto giù da letto
Ivan: cosa cazzo fai in camera mia?
Il ragazzo si alza e si sistema, ha gli occhi azzurri nascosti dagli occhiali. Mi guarda un po' confuso ma poi parla
Alfred: sono Alfred F. Jones il tuo compagno di stanza.
Ivan: ... Tsk... Io sono Ivan il letto è mio tu stai nel divano letto.

Alfred prospettiva

Ah... è lui... bhe non solo sarà testa calda ma è anche maleducato.
Mi dispiace ma lo odio già.