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La sabbia si fa sempre più molle e viscosa, ormai siamo vicini. Avanzo lentamente e con fatica, com'è che sono l'unico della fila a non camminare leggero senza quasi sprofondare?

Alcuni sono già al molo.

Inizio ad andare nel panico. Tra poco moriremo tutti, apro la bocca per urlare ma non ne esce alcun suono.

"basta lottare, Tyler, smettila, è inutile"
"In fila"
"cammina"

Capita ogni anno, tutti gli anni andiamo al mare, non era forse così?
D'estate andavo al mare con la mia famiglia... Nel pensarli sento una fitta al cuore.

Ora però non sono con loro, non più. E fa freddo.

"sei un mostro"

Lo so... Devo morire.

Sono stanco, inizio a chiedermi il perché di questa fila, perché non potevano scegliere un modo più veloce?

"non meriti la pace, Tyler, devi morire lentamente"

Sghignazzano, dicendo che questo è l'unico modo. Le loro voci sono così apatiche...

L'acqua bassa e gelida mi ricopre ormai i piedi, ci sono quasi.

Le altre ombre della fila sono ormai quasi tutti andate, manco solo più io.

È finita.
Sto finendo.
Non darò più fastidio a nessuno, non provocherò più disastri.

Salgo sul molo, lo sconosciuto davanti a me si gira verso di me e ride. Una risata fredda, agghiacciante. "ci si vede, psicopatico"
Salta dal molo e sparisce.

La marea sta arrivando. È il mio turno.
Guardo giù dal molo: l'acqua si sta alzando velocemente, tra qualche minuto la sabbia sarà la mia bara, l'oceano la mia tomba.

"che aspetti?"
"seguili"

"segui la fila"
Prendo un ultimo respiro, chiudo gli occhi. Da lontano sento una voce, forse è un urlo, non lo so, non mi importa.

"segui me invece!"

Salto.

Grazie alla forza del salto sprofondo nella sabbia molle, l'acqua mi ricopre. Apro gli occhi ancora un secondo, da sott'acqua nel cielo vedo un'astronave.

la voce continua ad urlare "segui me invece", sempre più ovattata, fino a spegnersi.

Non sento più niente.

Sono finalmete libero.

March(ing) to the sea~ joshlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora