Lauren's Pov
-Camila...
Questa era l'ultima goccia. Era tutto il giorno che Shawn Testa Di cazzo stava in mezzo. E ora bacia anche la mia ragazza?! Questo proprio no.
-Aspetta Lauren posso spiegare-
Mi fiondai su Shawn iniziandolo a riempire di pugni.
-Lauren, Lauren fermati!
Lei mi prese da un braccio sollevandomi da lui.
-Ma dico ti sei impazzita?!
Io guardai Shawn con odio per poi guardare Camila.
Ah quindi ora ero io la pazza?
Buono a sapersi.
Mi passai il polso sulle labbra per poi entrare in casa.
Camila's Pov
Mi misi una mano sulla fronte.
-Shawn, senti, mi dispiace.
-No, non ti preoccupare. Ne aveva tutto il diritto.
Gli misi del disinfettante sul labbro e lui strinse gli occhi.
-Scusa, ti ho fatto male.
-Un po'. Ma è vero quello che ti ha detto Lauren?
-Cosa?
-Che sei la sua ragazza.
-Beh...si.
-Perchè non me lo hai detto? Non ti avrei baciata e mi sarei risparmiato i pugni.
Ridemmo entrambi per poi tornare seri.
-Beh, sai io e lei non abbiamo parlato di fare Coming Out in pubblico, non ancora. Quindi non te l'ho detto.
-Capisco...mi dispiace.
-Oh, no, Shawn rilassati. Va tutto bene.
Lui mi sorrise.
-Beh, allora io vado.
Mi diede un bacio sulla nuca per poi farmi un saluto e chiudere la porta dietro le sue spalle.
Adesso rimaneva una cosa da fare.
Lauren.
Salì le scale arrivando alla stanza di Lauren. Sulla porta c'era un cartello con su scritto.
Keep out. Devil in cage
Abbassai la maniglia della porta vedendo però che era chiusa a chiave.
Allora posai la fronte sulla porta.
-Lauren.
-Vattene.
Dal suo tono di voce potevo dire che aveva la testa sul cuscino e stava piangendo.
-Lauren, ti prego, aprimi.
-Ho detto di andartene.
Mi venne un'idea, scesi le scale e uscì di casa.
Feci il giro della casa fino ad arrivare ad un albero.
Alzai la testa.
Bingo.
Ovviamente Lauren aveva la finestra come sempre.
La conosco così bene.
Mi arramipicai sull'albero sedendomi su un ramo di fronte alla finestra.
Posai le mani su di essa guardando il suo corpo disteso sul letto.
-Lauren.
Lei si alzò di scatto spaventata, alzandosi di scatto e sbattendo la testa contro il muro, questo fece cedere la finestra che andò a cadere dritta sulle mie dita.
Lauren: Ouch.
Dopo si accorse di quello che era successo e si avvicinò alla finestra.
Io mi stavo mordendo il labbro fortissimo mentre le lacrime minacciavano di uscire.
Lei aprì la finestra e mi aiutò entrare.
-Camz stai bene?
-No.
Lo dissi con una voce più acuta del solito.
-Lei corse di sotto a prendere delle bende appena uscì io presi un respiro profondo.
-AHHHHHHHHHHHH.
Probabilmente mi avrà sentito tutto il vicinato ma faceva un male.
Lei tornò di sopra e la vidi sorridere.
-Che c'è di tanto divertente?
-Ti ho sentita da sotto.
Si avvicinò e mi bendò le dita, io gemetti dal dolore appena mi sfiorò.
-Ahi.
-Scusa.
Appena finì ci guardammo negli occhi per un po'.
-Cavolo Camz.
-Che c'è.
-Sei così bella che non posso essere arrabbiata con te.
-Davve-
Mi prese la guancia con la mano e me la tirò.
-Ahia!
-Sei bellissima ma una punizione ti serviva lo stesso.
Io mi massaggiai la guancia con una lacrima sul ciglio del mio occhio.
-Quindi mi perdoni?
Lei mi guardò un po' pensandoci.
-No.
-Come no.
-So che ti ha baciato lui. E che tu non hai ricambiato...
Si avvicinò pericolosamente a lei e sentì il suo respiro sulle mie labbra.
Mi si fece un groppo in gola e deglutì a fatica mentre mi veniva la pelle d'oca.
La sua voce si fece bassa e roca, super sensuale.
-...ma io voglio comunque riprendermi quel bacio che a lui non spettava, ma a me sì.
E con quella parola mi baciò.
Mi sembravano essere passati secoli dall'ultima volta che avevo sentito le sue labbra sulle mie.
Mi scese quella lacrima che da prima dovevo tirar fuori.
To be continued...