Doctor Strange

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-Non funziona!- Urlasti frustrata contro il tuo maestro, che sospirò pesantemente di fronte alla tua reazione rabbiosa.

Quel dannato portale non si apriva, ma non stavi sbagliando. Ripetevi alla perfeziome tutti i movimenti di Strange.

- Non riesci perché non focalizzi dove vuoi andare.- ripeté Strange.

-Stai dicendo che è colpa mia?- domandasti, stizzita da quel commento.

-Proprio così.- confermó lui intransigente.

Avresti tanto voluto prendere a calci qualcosa! Era così snervante!
Non eri abituata a fallire in questo modo.
Prima non sarebbe accaduto....
Prima dell'incidente....

Avevi solo ventun anni e avevi sentito la tua vita finire, ti sentivi senza scampo, nel buio più totale e cosa ancora peggiore completamente da sola, ma, invece, adesso avevi iniziato a vedere tutto da una prospettiva diversa...

-Non capisco il mio errore! Forse... è colpa delle mie mani. Deve essere così.- dicesti, cercando una spiegazione logica.

Strange ti fissava e, quando non sentisti nessuna risposta da lui, ti voltasti.
Pensavi di vederlo con un' espressione irritata o forse di scherno, invece sembrava perso in qualche ricordo nel suo sguardo assente.

-Maestro...- lo richiamasti, un po' preoccupata. -Tutto ok?-

-Si.- scosse la testa, ritornando in sé.
-Ti voglio dare un consiglio.- ti guardò intensamente, in un modo che mai ti saresti aspettata da lui.

Stetti in silenzio aspettando le sue parole. I suoi occhi che scrutavano i tuoi ti stavano facendo sentire un peso sullo stomaco, che non riuscivi a sopportare.

Fece un passo, poi un altro, avvicinandosi di più a te, mantenendo il contatto visivo.
Il suo viso si fece sempre più vicino al tuo orecchio, con una lentezza estenuante, mentre tu non potevi fare altro che rimanere immobile, rigida come un pezzo di legno.

Che stava succedendo...?

Eri sicura di avere anche le guance rosse per l'imbarazzo.
Ma tutto ciò non aveva minimamente senso!

-Sopravvivi e torna qui.- il suo respiro caldo sulla tua pelle, non ti fece capire subito di cosa stesse parlando.

-Cos...- non avesti nemmeno il tempo di finire quel pensiero che Strange ti spinse attraverso un portale che lui stesso aveva creato, con un piccolo ghigno in volto.
Il portale si richiuse immediatamente, mentre tu urlasti il suo nome ritrovandoti in una distesa infinita di neve gelida e una bufera di neve in corso.

Ti aveva preso in giro.....

Non potevi crederci! Questa era la volta buona: il mondo sarebbe rimasto senza uno Stregone Supremo appena fossi ritornata indietro!!!

-Mi ricorda qualcosa tutto ciò...- mormorò Wong divertito, avvicinandosi solo adesso a Strange, che rimase però in silenzio a fissare il punto dov'eri scomparsa, sembrava... Preoccupato...

Wong sbarrò gli occhi come se avesse avuto un' illuminazione, anche se da un po' aveva dei sospetti su quei due.
-Non sarai mica in pensiero per quella ragazza!- esclamò.

-Non dire sciocchezze.- rispose poco dopo lo Stregone, senza però smettere di fissare quel punto.
Dopo un minuto iniziò a spazientirsi.

"Sempre troppo orgoglioso" pensò Wong, senza però dirglielo.
Lui aveva visto bene... E Strange aveva fin troppo a cuore quella ragazza.

-Tra poco sarà qui.- lo rassicurò.

-Ci sta mettendo troppo tempo.- fece un passo, pronto a riaprire il portale e a riportare la sua allieva da lui. -La vado a prendere.-

-Aspetta!-
-Cosa?-

-Aspetta.- indicò il punto davanti a loro, serio.

In quel momento iniziarono a vedersi delle scintille dorate, prima che un vero portale si aprisse, richiudendosi dopo che una figura, bianca come un lenzuolo, si tuffò dal suo interno.

-Y/N!- Strange si avvicinò subito a te, per accettarsi delle tue condizioni. Fu un gesto del tutto automatico.

Ti sfiorò una guancia gelida e tu sentendo quel tocco apristi gli occhi, cercando di metterti a sedere, nonostante fossi certa di avere degli stalattiti al naso e la neve in posti del corpo in cui non avrebbe dovuto essere, visto il tuo abbigliamento piuttosto leggero.

Sforzasti un ghigno per la tua riuscita.

- Sono tornata Maestro.- non avresti creduto di vedere Strange così in ansia di fronte alla tua apparizione, non dopo che lui stesso ti avesse buttata in mezzo alla neve, sull'Everest!

-Sei stata lenta.- proferì lui, duro, riassumendo il suo solito atteggiamento.

Però notasti un piccolo sorrisino, forse appena accennato o forse il freddo ti aveva proprio dato alla testa

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Però notasti un piccolo sorrisino, forse appena accennato o forse il freddo ti aveva proprio dato alla testa.

Aspetta...Ma... Aveva detto che eri stata lenta?!

-Cosa?! Lenta?! Sai dove mi avevi lasciata?!- urlasti.

"Ah L'amore..." penso Wong sospirando, pronto a vedere l'ennesima lite tra di loro.

Storia richiesta da ElisabethPrime , speriamo che ti piaccia ;)
Stiamo iniziando a lavorare anche sulle altre richieste :)

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