CAPITOLO 5

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Il giorno dopo arrivai stranamente in anticipo a scuola, così mi presi del tempo per rilassarmi e fumarmi una sigaretta sul muretto del cortile. Concentrata sul telefono non mi accorsi dell'arrivo di Katelyn e quando mi salutò feci un mezzo urlo facendo volare il telefono per terra. Alla scena molti studenti si misero a ridere, altri mi guardarono come se fossi scema. Katelyn invece scoppiò talmente a ridere che si dovette accovacciare per terra e tenersi la pancia. 

<Haha molto divertente> dissi raccogliendo il telefono e mettendolo in tasca.

<Scusa è che non mi aspettavo di farti prendere paura, pensavo mi avessi vista> mi disse asciugandosi le lacrime da sotto gli occhi, cercando di calmarsi.

Quando stavo per risponderle vidi avvicinarsi un ragazzo mai visto, salutò con un bacio sulla guancia Katelyn e si voltò a guardarmi. <Beh non mi presenti la tua amica Kat?> <Skyler questo è il mio migliore amico Andrew, Andrew questa è Skyler. Si è trasferita da Chicago due giorni fa>

<Molto piacere Skyler> fece Andrew prendendomi la mano e baciandomela, come i gentiluomini. <Piacere mio> dissi impassibile.

<Non farci caso Skyler, Andrew ci prova con qualsiasi cosa respiri> disse Katelyn tirando una piccola sberla sul braccio dell'amico. Lui fingendo di essersi fatto male guardò corrucciato la sua amica. <Che bella amica che sei. Stronza> In tutta risposta lei per niente offesa gli mandò un bacio volante. Ridacchiai a quella scena. La campanella suonò distraendomi dalla loro piccola discussione, presi la borsa ed entrai nell'edificio. Katelyn si mise a fianco a me.

<Che materia hai adesso?> 

<Palestra mi pare> 

<Davvero? Anche io ho palestra, quindi facciamo lezione insieme> sorrise. Sorrisi anche io.

Ci dirigemmo in spogliatoio e mentre vedevo le altre ragazze cambiarsi mi resi conto di essermi dimenticata il cambio per la lezione. Uscì dallo spogliatoio com'ero entrata. I ragazzi erano già tutti pronti e le ragazze stavano iniziando ad uscire. Con i miei compagni tutti allineati alle mie spalle mi avvicinai al professore informandolo del problema. Lui non mi prestò attenzione e disse distrattamente di indossare una divisa di riserva delle cheerleader. Inorridì a quella parola. Odiavo le cheerleader, erano solo delle ragazze che facevano dei saltelli e scuotevano ponpon  ma si credevano Dio sceso in terra. Insopportabili. Dopo aver trovato una divisa della mia taglia la indossai, incapace di capire come potesse essere chiamata tale un paio di pantaloncini inguinali e un crop top. Non mi vergognavo del mio corpo ma il fatto che lo dovessi mettere in mostra in quella maniera mi dava fastidio. Uscita dallo spogliatoio i ragazzi iniziarono a fischiare e tra di loro intravidi Dylan con gli occhi sbarrati e un sorriso malizioso. Perfetto pensai. Pure con lui dovevo fare lezione. Le ragazze invece mi guardarono con una smorfia, d'altronde avevo rubato loro l'attenzione e a loro era chiaro che non andasse bene. Dopo un po' di giri di campo e riscaldamento vario il professore ci fece avvicinare illustrandoci come si sarebbe sviluppata la lezione. Ci spiegò che avremmo iniziato delle lezioni di lotta con dei maestri esperti e più avanti invece delle lezioni di box. Io ero elettrizzata, oltre ai ragazzi ero l'unica ragazza che non vedeva l'ora di iniziare. Avevo sempre adorato fin da piccola lottare e prendere a pugni qualsiasi cosa, era liberatorio ed era il mio metodo preferito per sfogarmi. 5 minuti dopo entrarono due uomini, quelli che dedussi essere gli insegnati. Ci spiegarono in breve le regole del combattimento che già conoscevo e le varie mosse che potevamo e non potevamo fare. I ragazzi non vedevano l'ora di iniziare e anche io ero esitante. Per iniziare con calma ci divisero tra maschi e femmine e successivamente in coppia. Vinsi facilmente contro tutte le ragazze con cui mi misero finché non rimasi l'ultima ragazza, a quel punto iniziò il turno dei maschi. Una alla volta le coppie diminuirono sempre di più finché rimase Dylan contro il ragazzo che mi aveva presentato quella mattina Katelyn, Andrew se non sbaglio. I due ragazzi si tolsero la maglietta rimanendo a torso nudo. Avevano entrambi un bel fisico, scolpito ma non esagerato. Si vedevano loro gli addominali e i muscoli delle braccia. Erano proprio dei bei ragazzi. Le ragazze si stavano quasi sciogliendo alla loro vista e io non potei fare a meno di alzare gli occhi al cielo. Ridicole era l'unico commento che mi veniva da dargli. I due ragazzi iniziarono la lotta, Andrew era poco più grosso di Dylan ma Dylan era più veloce. In poco tempo fu Dylan a vincere. Con il respiro irregolare sorrise per la vittoria e con la mano aiutò ad alzare Andrew dandogli una pacca sulla spalla in modo amichevole. Ora era il mio turno di sfidare Dylan. Non vedevo l'ora di combattere ed ero pronta ma quando lui mi si piazzò davanti sorridendomi persi la concentrazione. Ripensai alla serata in cui lo baciai e le emozioni che provai quella volta tornarono a galla facendomi arrossire all'istante.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 26, 2020 ⏰

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