Caro diario,
sì, ti ho dimenticato per altri mesi.
Mio zio è andato al mare per una settimana, finalmente c'è pace in questa casa.
Sto cercando di aiutare Tommaso a guarire dal mutismo selettivo, non è semplice.
Necessito di raccontarti una vicenda accaduta circa un mese fa.
Eravamo tutti a casa, Tommaso prese l'ennesimo brutto voto e mio zio iniziò a scagliare tutta la propria rabbia su di lui con la sua fottuta cintura, io senza pensarci due volte spinsi Tommaso mettendomi al suo posto.
Mi umiliai implorandolo di punirmi.
Tutto ciò che successe dopo è definibile vuoto; Tommaso cacciò un urlo non appena la cintura sfiorò la mia pelle.
Il tempo si fermò, nostro zio si bloccò, voltandosi verso di lui.
...
..
...e poi...
..
...
L'inspiegabile.
David Burton si avvicinò a mio fratello e gli accarezzò una guancia.
In quell'istante mi sembrò di essere in una stanza vuota dalle pareti bianche, senza alcun rumore, solo il mio respiro affannato dal dolore.
...
Dopo questo attimo che parve interminabile lo zio tornò da me e riprese il proprio lavoro.
Un colpo dopo l'altro, le mie ginocchia cedettero, la mia camicia preferita si lacerò, le mie emozioni spiravano.
Ho una sola domanda. Perché?! perché si comporta così...?
-R.

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Ren.
Paranormale"...Zio perché...." "Mamma, papà...dove siete...?" "Caro diario...penso di non essere più un essere umano."