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Nel tragitto del ritorno chiese altre informazioni sulla famigerata pirata. Ovviamente i suoi interlocutori erano vecchi colleghi e persone fidate. Purtroppo non ottenne nuovi risultati: tutte le versioni erano simili. Cora Smith attaccava imbarcazioni e lasciava un solo uomo vivo cosicché egli potesse raccontare l'accaduto.
Tutto ciò lo lasciò interdetto. Se era davvero tutto vero, allora la sua preda non era uno dei classici pirati da quattro soldi.
Eppure tutto ciò era surreale. Come poteva una sua coetanea incutere così tanto terrore nei mari?
Lui stesso era stato addestrato, fin da piccolo, a combattere, tanto che era diventato uno dei migliori uomini del governatore. Fino a quando non aveva rinunciato.
Doveva parlare assolutamente con Barton Torren.

Quando arrivò a casa ormai il buio era vicino così lasciò perdere Torren e i suoi incarichi.
-Signore, è lei?- chiese la voce del giovane Tom.
-Si. Ah e quante volte te lo devo ripetere? Smettila di chiamarmi "signore", mi fai sentire vecchio.- sbuffò Richard lasciando il mantello sporco su una sedia e sprofondando sul divano.
-Piuttosto, cos'hai fatto mentre ero fuori?-
-Ho pensato che un po' di aiuto ti avrebbe fatto felice, quindi sono stato in giro per il mercato e ho chiesto della pirata che dovete catturare.- rispose tutto d'un fiato Tom.
Richard strabuzzò gli occhi.
-Tom! Lo sai che è pericolo lì fuori!- guardò malamente il suo piccolo amico e aiutante. -Ma penso che orami ci avrai fatto l'abitudine, non è vero?- lo guardò con un sorriso sghembo.
Tom per poco non fece cadere un vaso.
-Io non so di cosa stai parlando- e guardò in un punto indefinito del tetto.
-Oh, sai, le voci girano e qualche uccelletto mi ha detto che usi il tuo tempo libero per fare compagnia ad una certa contadinella di nome Caterina.- disse Richard con finto rimprovero. Adorava mettere in imbarazzo il tredicenne Tom, gli si arrossavano le guance e si formavano due fossette. Sembrava proprio un bambino!
Egli per poco non si trozzò con l'acqua.
-Io...non, no no, non è vero!- disse Tom con un broncio a dir poco adorabile.
Richard alzò le mani in segno di resa.
-Bene allora. Ma sappi che ne riparleremo. Piuttosto, cosa hai trovato da questa passeggiatina pomeridiana?-
-Oh ecco, secondo i marinai del porto, la nave del capitano Smith fa un giro molto strano e sembra che non segua una rotta. Rapina navi e navi, va così da quasi due giri di lune. Forse cerca qualcosa. Secondo alcuni fa provviste per un lungo viaggio.- riferì il biondino.
-Due mesi di saccheggi. Quant'è grande la sua ciurma?-
-Circa quaranta in tutto.-
-Capisco. Quali navi ha attaccato di recente?- indagò il moro.
-Solo mercantili, sia in mare aperto che nel porto. Sono stati fatti saccheggi nelle coste e nei piccoli porti vicino Plymouth. Sembra che si avvicini sempre più.-
Richard stava iniziando a fare un quadretto. Dietro tutti quegli attacchi doveva esserci per forza un filo logico!
All'improvviso capì. Mancavano ancora due tasselli.
-L'ultimo attacco quando e dove è stato?- chiese scattando in piedi e facendo prendere uno spavento a Tom.
-Qualche giorno fa, forse a circa 6 miglia da qui.- rispose timoroso.
A Richard mancò un battito.
Probabilmente nessuno ci avrebbe fatto caso ma la nave di Cora Smith, iniziando i suoi saccheggi circa due mesi prima e nei dintorni di Plymouth, si avvicinava di giorno in giorno, cauta e silenziosa, al fulcro del porto della cittadella. E se le sue supposizioni erano corrette, probabilmente di lì all'indomani avrebbe attaccato ancora e creato ancora più scompiglio.
Richard si passò rassegnato una mano davanti agli occhi, convinto che i pirati avrebbero aspettato la mattina per attaccare.
Fece per salire le scale quando si ricordò di un particolare.
-Tom, potresti mettere un po' in ordine? Ah e ricordami di svegliarmi prima dell'alba. Barton Torren verrà domani mattina.-
-Certo signore.-
Richard ci lanciò uno sguardo obliquo.
-Ah ehm si giusto. Non dovevo dire "signore". Mi dimentico sempre tutto. Oh povero me! Come deve fare Richard a sopportarmi? Ah, che vita crudele che è la mia. Ah!- disse borbottando e girando di qua e di là per mettere tutto in ordine.
Sarebbe stato anche uno spettacolino divertente se non fosse stato per la stanchezza.
Richard si addormentò pensando a quanto ingiusto fosse il fato. Aveva tolto tutto a un ragazzo d'oro come Tom, lasciandolo solo con lui, un cacciatore pieno di debiti e con una vita a rischio.
"Fa almeno che Tom sia felice. Non chiedo altro".

L'indomani, puntuale come pochi, Barton Torren si presentò all'alba.
Non persero tempo in futili chiacchiere, quindi lui e Richard si accomodarono a tavolino.
-Allora, hai scoperto qualcosa alla fine?- domandò impaziente il governatore.
-Si ma non pensare che ti venga a riferire tutto come un fedele cagnolino. Prima voglio sapere cos'avete da offrirmi, in caso di risposta affermativa.-
-Non c'è un "caso". Io ti do ciò che più desideri e tu mi porti Cora Smith.- disse scorbutico.
-Ti sei svegliato con il piede sbagliato eh?- lo prese in giro Richard.
Barton lo guardò malamente.
-Tu non ti rendi conto di ciò che ti sto chiedendo e del profitto che potresti ricavare. Allora, io sono disposto a darti la qualunque.- prese un sacchetto di monete -Questi te li do in omaggio. Immagino che le informazioni ti siano costate, non è vero forse? Bè, ora sei tu che devi riferire a me.-
-Se le mie informazioni sono vere, probabilmente la Fantasma Bianca attaccherà questa mattina. Od oggi, insomma, non sono bravo in calcoli. Comunque arriverà al porto di Plymouth presto.- disse.
Barton, scioccato da tale affermazione, spalancò gli occhi e le sopracciglia gli saltarono letteralmente all'insù.
-Che cosa! Come puoi saperlo!- esclamò sbalordito.
-Ripeto: no ne sono ancora sicuro, ma mi pare che tutto quadra!-
Così iniziò a raccontare in breve il dialogo del giorno prima avuto con Tom.
Dopo una serie di esclamazioni, frasi ripetute più e più volte e varie imprecazioni, i due si trovavano afflosciati nei due divani, sfiniti dalla disputa appena compiuta.
-E chi poteva immaginarlo!- disse infine il governatore.
-Bisognava solo stare attenti, la risposta era proprio sotto ai nostri occhi.- sbuffò Richard.
-Quindi cosa dovrei fare ora?- mai Richard lo aveva visto più disperato, anche se tale reazione sembrava un tantino esagerata.
-E me lo chiedi! Sei tu che comandi- vedendo l'espressione stanca di Torren aggiunse: - Io consiglierei di mettere dei soldati sparsi per il porto, ovviamente sotto mentite spoglie. Giusto per stare più sicuri.-
Finì a malapena la frase che un Tom sconvolto si catapultò nella stanza.
-Signore...Richard...Non potete...capire cosa...- cercò di dire senza fiato.
-Calmati giovanotto, abbiamo tempo.- lo apostrofò il governatore.
-No! No no no! Stanno...arrivando, loro...-
-Prendi un po' d'acqua Tommy- propose Richard.
Tom non se lo fece ripetere due volte e bevve un intero boccale in pochi secondi.
Smise subito e rivelò l'accaduto tutto d'un colpo.
-Stanno arrivando! I pirati! Stanno arrivando i pirati!- disse e si catapultò ancora fuori, seguito a ruota da Richard e da Barton, abbastanza scioccati. Il ragazzo indicò un punto, in mare, ma i due uomini sembravano non capire.
-Lì, dietro quell'isoletta rocciosa e alta, la nave! Si vedono delle vele!-
Richard aguzzò la vista tendando di vedere qualcosa nella nebbia. Poi, capì qual'era l'isolotto in questione e, notando amaramente, proprio nascosta dietro di esso, ecco l'imbarcazione.
Doveva essere proprio lei: la Fantasma Bianca. Quasi non si vedeva, si mimetizzava benissimo con la nebbia. Un ottimo nascondiglio, bisognava ammetterlo.
Però se la nave era lì, e chissà da quanto tempo, allora significava che i pirati erano vicini. Molto vicini.
-Bene, governatore, è stato un dispiacere, ci si vede in giro!- esclamò esaltato Richard, l'adrenalina pre-caccia iniziava a farsi sentire. Prese il mantello e corse alla porta.
-Tommy! Stai attento, e anche con quella Caterina!- disse saltellando da un piede all'altro.
-Dove diavolo stai andando Richard!- urlò il governatore.
Richard guardò prima Tom, il quale lo fissava ammirato, e poi Barton.

-Vado a riprendere il mio posto in mare.-

Mio spazio
Due cose
1) un miglio corrisponde a circa 1780 metri, per chi se lo stesse chiedendo.
2) dal prossimo capitolo iniziano i guai! Non sapete quanto sono gasata!
Spero vi piaccia, in tal caso mettete tante stelline♡
Xoxo

Storia Di Un Pirata-Essenza Dell'AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora