Capitolo 1

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Certe volte hai la fortuna di poter vivere cose che prima sapevi esistessero grazie alle storie di wattpad, hai la fortuna di poter vivere avvenimenti come l'amore. Quante persone qui come me, fino a qualche tempo fa avevano come unico strumento questo mezzo per poter vivere il romanticismo? ebbene sì.

Mi chiamo Federica, ho venti anni e fino a qualche mese fa non sapevo nemmeno cosa significasse il termine "preliminari".

Mi trovavo a una festa di compleanno e a un certo punto della serata ci siamo ritrovati a fare il gioco dei messaggi. Ebbene, questa tizia mi chiese se avessi avuto modo di sperimentare i preliminari. Io subito in imbarazzo totale perchè in qualche modo avevo capito che fosse qualcosa di "hot". Risposi con un NO gigantesco. Dopo qualche minuto ero rossa in faccia, per la prima volta mi resi conto di non saper nulla di questo argomento, per la prima volta mi resi conto che agli occhi delle altre persone che mi circondavano fossi una sfigata. Mi sentii, in quel momento, fragile e insicura. Mi domandavo che cosa stessi facendo lì, con quelle persone e in quel luogo. Ma certo, allora ero così curiosa, avevo voglia di conoscere, sperimentare, cercavo disperatamente il mio mondo solo per viverci, perchè io riuscivo a stento a sopravvivere in un posto chiamato dalle persone comuni "casa". Avevo bisogno di staccare la spina, o per lo meno cercavo di colmare un caos incontrollabile uscito fuori per svariati problemi personali e familiari. L'unica cosa che ricordo è un pensiero che avevo fino a quando non conobbi Francesco: ero convintissima del fatto che sapevo cosa significasse vivere, ero convinta che fossi abbastanza matura in tutto. Invece mi dovetti ricredere: in alcuni aspetti ero veramente chiusa, ero una bigotta, definirei la Federica di prima una bambina mai cresciuta, col pensiero di Peter Pan più o meno. Perchè amare una persona ed essere ricambiati in parte significa proprio distruggere il piccolo ingenuo bambino che hai in te, devi rinunciarci e non è di certo una scelta facile, si ha sempre paura di sbagliare, a sua volta questa paura è reincarnata nella paura di soffrire e quindi automaticamente di vivere.

Poco prima di conoscere Francesco avevo avuto modo di conoscere una persona davvero squisita, molto genuina, frizzante.

Si chiamava Ludovico questo ragazzo, aveva diciannove anni. Era più piccolo di me di un anno. Non era un problema per me. Poichè in quei mesi ero del tutto presa da lui, non mi accorgevo che il suo interesse fosse solo quello di coltivare un'amicizia. Che ve lo dico a fare, rovinai tutto come una cretina. Per qualche tempo smisi di scrivere a Ludovico e sopratutto non volevo saperne nulla del genere maschile.

Passarono giorni, un mese per essere esatti.

Era la fine di luglio, quella fu la serata d'estate più bella e strana della mia vita. Finalmente anch'io ero felice. Finalmente sentivo d'esistere, di appartenere al mondo. Sentivo di far parte di qualcosa che era sicuramente più grande di me, ma per la prima volta sapevo che avevo il compito di dover vivere la mia vita nel modo migliore, per una volta pensai solo al mio cuore.

Ciao, sono Federica e questa è la mia nuova vita.

[Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti non è puramente casuale.]

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