~4° CAPITOLO~

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Nonostante , fossi stata tutta la seconda ora in bagno , decisi comunque di rientrare in classe al suono della campanella , dicendo al prof che mi ero sentita poco bene .
Mi sedetti al solito banco , non trovandoci però Cris , finalmente sarei potuta star meglio , forse se n'era andato prima . All'uscita di scuola , salutai Tanja che mi diede un bacio sulla guancia , e decisi di tornare a casa a piedi .
Durante il tragitto , camminai a passo svelto , fino a che a due vie prima di casa mia , venni tirata da dietro per un polso . Subito vidi il volto di un ragazzo a me sconosciuto , il quale mi prese con forza e mi portò in un vicolo desolato , io cercai disperatamente di dimenarmi , ma non ci riuscì , e li intanto mi trascinava tenendomi tappata la bocca . Fino a che nell'atto di violentarmi , venni scaraventata al muro , prendendo una bel colpo , vidi solo quel ragazzo che veniva picchiato da qualcuno , e poi zero , non vidi più nulla e svenni .
Erano penso le sette di pomeriggio , quando mi svegliai in un letto che non conoscevo , e in una stanza a  me sconosciuta . Stetti ferma a guardare il vuoto , fino a che la porta non si aprì e vidi il volto di Cris preoccupato , il quale appena mi vide sveglia , subito si mise nel letto accanto a me . Sembrava dolce , calmo e premuroso nei miei confronti , ma quella situazione creava sempre più disagio , dato che il silenzio lì era troppo.
Fino a che fu Cris a rompere il silenzio
C:"Quel ragazzo voleva violentarti , l'ho ammazzato di botte , poi quando ti ho vista per terra senza sensi , ti ho caricato in macchina e ti ho portato a casa mia , so quello che è successo stamattina , in classe non mi hai trovato perché non volevo farmi vedere da te , dato che dopo che ti ho sentita piangere in bagno , ho capito di essere stato uno stronzo , vorrei farmi perdonare , ma vorrei anche dirti che.."
Arrivato lì si fermò , ed io dissi
M:"grazie Cris , non saprei come ringraziarti , ma che devi dirmi ti prego continua "
C:" ascolta non è facile per me esprimere i miei sentimenti , anche se conoscendomi non sembra così , ma tu Martina , tu mi piaci cazzo , so che ci conosciamo da poco , ma è dal primo giorno che ti ho vista che mi hai fatto impazzire , ma sono stato uno stronzo e capirò se mi dirai che non provi le stesse cose per me "
Cris finí di parlare con le lacrime agli occhi , ma io non volevo farlo soffrire e non potevo perdere  quest'opportunità , così io un po' sbalordita dalle sue parole non ci pensai due volte , e gli saltai sopra baciandolo , lui continuò il bacio ancora con le lacrime agli occhi , e mi strinse a se tirandomi per i fianchi .
Io amavo lui e lui amava me , sapevo che tra noi due poteva esserci qualcosa, ma dato che entrambi eravamo due stronzi , forse sapevo anche che tutto non sarebbe finito rose e fiori , e forse sarebbe potuto finire pure per farci del male , ma io non ne volevo sapere del domani , io amavo lui ora e lo avrei amato per sempre , anche se lui era uno stronzo , ma era il mio stronzo.
Le successive ore le passammo nel letto a baciarci e coccolarci , e fui io a chiedergli
M:"ma io che sono bruttissima , di me che cosa precisamente ti ha colpito ?"
C:" tu non sei brutta , sei la mia piccola , anche perché tu hai 15 anni ed io 17 , quindi ti cresco io , poi di te la prima cosa che mi ha colpito e mi ha fatto impazzire , è il tuo sorriso , che ti illumina gli occhi di felicità e ti mette in risalto quelle bellissime fossette. Ma adesso dimmi tu , so che noi due forse non dureremo per sempre , ma mi prometti che mi perdonerai anche se sarò stronzo?"
M:" questo è da vedere , non posso promettere al 100% , non posso perdonarti , se ad esempio un giorno andrai a letto con un'altra a mia insaputa "
A questa mia frase scoppiammo entrambi a ridere , e subito dopo ricominciammo a baciarci . I suoi baci erano la mia droga , il mio ossigeno , che più ti manca e più ne hai bisogno , ecco Cris ed i suoi baci erano quello.

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