Ho ornato le mie crepe
Con le vestigie d'immacolati petali,
Sicché potrai tracciare
I tuoi bozzoli d'inganni.Ho cucito il sangue
Con i denti e le larve
Strappate dai tuoi capelli,
Sicché potrai toccarmi
Senza sfiorarmi il cuore.Ho sfregiato le ossa
Con i sorrisi poveri e stanchi,
Sicché le lacrime
avranno un letto in cui scorrere
Per dissetare i midolli
Ormai rinsecchiti.Ma il dolore di quel venerdì sera
Ha sfiorito i petali,
Scucito le crepe
E frantumato le ossa
Con lacrime straripate dagli organi.Non siamo più quel che eravamo,
Ma eravamo ciò che ora siamo:
Sconosciuti.