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Non vedo i tuoi sospiri di cartilagine,
Non sento le vene graffiate 
dalle note stonate di questa canzone.

Il sangue è inodore se è liquore,
Le urla insipide senza cruore;

Le ferite non rimarginano senza ferire,
Le speranze non lacrimano senza dolore;

I violini spezzati non danzano
se non hanno voci per cantare;

E questa tua bellezza è sterile 
se nulla crea e nulla distrugge:

Non ricuciremo gli arti saldati male
O le bocche spalancate da sfamare,

I polmoni aperti per respirare
O le pelli succinte da sfiorare,

Ché i nostri cuori scuciti
Sono più facili d'amare

Se cuciti con se stessi
E i fili infranti di giuramenti.

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