Bakugo Katsuki
Era una domenica di pioggia.
Le gocce scivolavano lente sulle pareti vetrate delle finestre e imperlavano le corolle dei fiori.
Si esibivano in un loro spettacolo, diverso per ognuno di noi.
La pioggia è una delle poche cose che riesce a calmarmi e appena inizia il mio corpo si rilassa: prima i muscoli, poi il respiro si fa più lento e la mente ragiona in modo più calmo; eliminando i pensieri futili e mantenendo vive le bestie ormai rimaste.
Non so il perché mi rilassai, ma posso collegarlo solo al fatto che piacesse anche a lui, Izuku Midoriya.
Avevamo appena quattro anni e ci trovavamo al parchetto del quartiere insieme ad altri due bambini.
Era piena notte e le stelle brillavano nel cielo come fari nel mare, coloro che ti guidano sempre per tornare a casa o almeno, così credevo un tempo.
Ero riuscito, non so come, a convincere Deku a trasgredire le regole e ora mi stava appiccicato come una cozza.
"Dai Deku staccati e giochiamo a nascondino."
"N-non voglio..." disse mentre mi si stringeva ancora con la forza di una brezza d'aria.
"Su, su non vorrai mica rovinare il gioco a tutti, non è vero Deku?" disse il ragazzino con delle ali alla schiena.
"N-no..."
Lo staccai da me violentemente e dissi:" Su dai iniziamo!"
Iniziammo a separarci ma prima che potessi allontanarmi qualcuno mi prese il polso.
Ovviamente poteva essere solo Deku.
"K-Kacchan..."
" Cosa vuoi?"
" Mi proteggerai sempre, vero?" disse guardandomi per la prima volta negli occhi.
Passarono pochi secondi che a noi due sembrarono eternità, ma non abbassò lo sguardo come suo solito.
"Certo che ti proteggerò! Ora vai a nasconderti, ok? Non voglio perdere per colpa tua."
"Ok."
E se ne andò a nascondersi nel boschetto.
Quel giorno, avrei dovuto mettere da parte il mio orgoglio per una volta e ascoltarti realmente.
Iniziammo a giocare e dopo poco tempo riuscì a vincere come mio solito.
Ma di te, nessuna traccia.
Iniziammo a urlare, a cercarti, senza trovare alcuna traccia della tua chioma verde, delle tue scarpe rosse che ho sempre pensato fossero troppo grandi per te, delle tue lentiggini e dei tuoi occhi.
Quel giorno stesso Midoriya Izuku scomparve per sempre.Angolo autrice
Scusatemi tanto se non mi sono fatta più sentire per un lungoooo periodo ma sono tornata con due fantastiche storie.
Spero che il capitolo vi piaccia anche se corto.
A sabato prossimo psicopatici.

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You can be king again
FanficLa nostra vita è come una ragnatela, in qualche modo siamo collegati ad altre persone, conosciute o sconosciute che siano, quindi destinati a restare uniti. Ma la tela del ragno non è mai così resistente da resistere alle forte intemperie finendo c...