Morris sta leggendo le mie interviste. Fa avanti e dietro, avanti e dietro, avanti e dietro. Dopo 5 minuti mi guarda.
<<Sono un professore bravo?>> domanda poi
<<È una domanda a trabocchetto?>>
<<Collins rispondi>>
<<Lei è bravo ma di solito mi chiama Ella e non Collins quindi suppongo che le interviste non le siano piaciute>>
Mi osserva un attimo
<<Volevo un si o un no, però hai ragione, non mi sono piaciute>>
Abbasso lo sguardo
<<Innanzitutto manca quella del capitano, la più importante, e poi le altre sono troppo brevi. Queste cose devono essere qualcosa di sublime, la squadra di Basket è al centro delle attività scolastiche, e poi oggi è il gran giorno Ella, l'ultima partita del campionato prima delle vacanze di Natale>> continua
<<Si ma comunque riprenderà il campionato>>
<<Si ma oggi è una partita importante, io speravo di pubblicarle domani>>
<<Non doveva essere pubblicata a fine anno scolastico?>><<Si ma ci avevo ripensato, però a questo punto le pubblicheremo più avanti>>
Ha un sorriso inquietante
<<Grazie>><<Manca mezz'ora alla pausa pranzo, voglio che tu ora vada a vedere gli allenamenti della squadra, così magari trovi qualcosa da scrivere>>
Una volta dentro la palestra mi siedo negli spalti e osservo i ragazzi allenarsi, oltre che i miei 5 amici ci sono circa altri 6/7 ragazzi che credo siano le riserve dei titolari
Sento fischiare più volte e tutti si fermano cosi capisco che il coach ce l'ha con me, scendo e mi incammino verso di lui
<<Signorina?>>
<<Collins>>
<<Signorina Collins non può stare qua e questo è un allenamento molto importante se ne vada>>
<<Mi ha detto Morris di stare qua>>
<<Non può>>
<<Coach aspetti a noi non da fastidio>> dice Nate e lo spalleggiano Ash e Logan
<<Non insistete, non può e basta>>
<<Coach dai>> continuanoIl coach rimane fermo pensieroso mentre osserva i suoi ragazzi
<<Hill. Chiedete a Hill è il capitano ed ha buon senso>>
Non mi ero accorta dei ragazzi intorno a me e il coach, tra di loro sbuca fuori Chad.
Ha i capelli più scompigliati del solito e sudati. Mi guarda e abbozzo un sorriso
<<Coach a noi non disturba e se un professore le ha chiesto di stare qua per noi va bene>> dice
Il coach annuisce e mi rimanda tra gli spalti raccomandandomi di stare in silenzio.Nel pomeriggio a casa di Sam sono tutti troppo elettrizzati per questa famosa partita, lei per prima.
Esce dal bagno con i suoi jeans e sopra la maglietta di Ash con il numero 16 e il berretto di Chad con il numero 17.
Mi guarda
<<E tu non hai la canottiera di Nate?>> domanda lei
Scuoto la testa.<<E' a lavare>>
<<Tieni>> mi da il berretto del fratello e me lo mette in testa con la visiera e il numero verso dietro
<<Ma se lo tengo cosi non si vede il numero>>
<<Ma si vede la scritta>>
Vado allo specchio e noto la scritta Chad Hill. Sto per ribattere quando mi squilla il telefono, parlo con mia madre e poi attacco.
<<Sam non posso venire, avevo promesso a mamma di stare con lei>>
<<Falla venire, come la prima partita>>Dovevo passare una serata tranquilla con mia madre e invece ora sono sugli spalti della palestra con Sam a destra e mamma a sinistra, di nuovo.
<<Ella>> mi sussurra mamma
<<Credo che un ragazzo della squadra abbia un debole per te, continua a fissarti>> continua
Cerco Nate con lo sguardo e noto che mi sta guardando. Mi viene da ridere ma mi trattengo, non voglio ancora dirglielo che stiamo insieme
<<Ma che dici mamma>> le rispondoStiamo sopra dell'altra squadra di 18 punti, quasi 20 perché vedo Logan iniziare a correre, passa la palla a Scott che subito la lancia a Chad, che sta per tirare finché un giocatore non lo fa cadere facendogli sbattere la testa contro lo spalto.
Sam si volta subito a guardarmi
<<Corri>> le dico
Iniziamo a correre tra le persone sugli spalti, facendo anche cadere bibite e cose varie.
Arriviamo al bordo del campo e scavalchiamo la recinsione fino a farci strada tra i ragazzi che circondano Chad. Sam va dal fratello che le sussurra qualcosa
<<Sta bene>> urla quando si rialza
Sto per andare dalla mia amica quando mi sento chiamare da Chad
<<Mi infastidisce anche da infortunato?>>
<<Tu non dovresti stare qua>> continua
<<Ma ci sono>>
Mi fissa
<<Ti sta bene il mio cappello>> dice
Resto immobile cercando di capire se mi sta prendendo in giro
<<Hai proprio sbattuto la testa eh>>
<<Sbattuto o no la testa dovresti metterlo più spesso>>
Resto impassibile mentre alcuni ragazzi aiutano Chad ad alzarsi.
L'istinto mi dice di cercare Nate, non so perché ma appena lo vedo decido di non andare da lui visto che sta litigando con l'arbitro.
Decisamente un bel finale di partita.

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Un canestro nel mio cuore
Roman d'amourA causa del lavoro di sua madre, Ella Collins non è mai rimasta tanto a lungo in una città da poter stringere delle amicizie. Eppure, questa volta dovrebbe essere diverso. Nuova studentessa del terzo anno, è una ragazza molto timida e di certo non s...