Davide risponde "Quando siamo saliti non c'era la scritta Fuori Servizio, potete fare qualcosa? Siamo qua dentro da più di un'ora".
Da fuori nessuna risposta.
L'ascensore rimane fermo al diciottesimo piano per altri minuti, poi incomincia a salire in direzione del diciannovesimo piano che è sempre rimasto illuminato.
Una volta arrivati al diciannovesimo piano l'ascensore si ferma ma le porte non si aprono. Davide clicca con insistenza il pulsante di apertura porte ma non funziona.
Incominciamo ad essere presi dall'ansia. Alberto dice: "Quanto tempo dovremo stare chiusi qua dentro?".
I nostri respiri si fanno più pesanti, sta incominciando a mancarci l'aria.
Dalla parete dell'ascensore si inizia a sentire un respiro che diventa sempre più forte, quasi un russare. Non so se lo sento solo io, ma siccome gli altri non dicono niente, forse per risparmiare aria, decido di non dire niente nemmeno io.
L'ascensore inizia scendere ma non sappiamo dove ci porterà perché non si è acceso nessun pulsante relativo a un piano in particolare.
Iniziamo a scendere quindi, ma non sappiamo dove arriveremo.
Speriamo non sia l'inizio di una caduta libera.
Dopo pochi secondi l'ascensore si ferma e le porte si aprono subito.
Usciamo alla svelta prima che si chiudano di nuovo.
Notiamo che la scritta Fuori Servizio non c'è più su nessun ascensore quindi gli altri decidono di andare al loro piano cambiando ascensore.
Io prendo le scale.
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L'ASCENSORE
HorrorQuesto racconto si basa su un fatto realmente accaduto a me mentre ero al lavoro, poi ho fatto qualche aggiustamento per renderlo un pò più horror. Photo by Julian Myles on Unsplash