«M-my lady...cosa ti porta qui?»«È la stessa cosa che mi starei chiedendo anch'io se non lo sapessi già»
Adrien deglutì a vuoto mentre continuava a guardare Ladybug con occhi complici e colpevoli. Ci furono attimi di silenzio interrotti dalle risate di Queen bee e Viperion. Avete presente quando un gatto fa qualcosa di sbagliato e viene sgridato dal suo padrone, facendo una faccia di pura colpevolezza? Questo è il caso.
«C-come hai fatto a trovarlo?»
«Non credo che questo sia il posto adatto. Venite, vi faccio vedere un bar, anche se non è vicinissimo possiamo arrivarci tranquillamente saltando tra i tetti»
«Quindi mi ridarrai il miraculous?» la implorò il biondo
«No»
«E io come ci arrivo al bar?»
Qualche secondo dopo
« Beh potrei anche abituarmici»
«In effetti mi stavo chiedendo chi fosse l'uomo della coppia» Affermò Queen bee con il suo solito velo di ironia.
«Ehi!»
Ladybug l'aveva preso a mo' di principessa in modo da non fargli fare due km a piedi.
Quando arrivarono al bar si detrasformarono in una viuzza vicina«Siamo arrivati»
L'entrata era come un piccolo ristorante giapponese con tanti tavolini neri e un bancone pieno di liquori. L'atmosfera era tranquilla e informale
«Seguitemi»I ragazzi la raggiunsero fino a una stanza con un soffitto bianco e pareti metà rivestite di specchi a l'altra metà da parchè. L'intera sala era piena di divanetti color verde menta con tavolini traslucidi neri
La luce era soffusa e rilassante grazie alle piccole bajour rosse e gialle poste su piccoli comodini color mogano
«Qui potremo parlare tranquillamente»
Si sedettero in uno degli angolini, per non essere sentiti da orecchie indiscrete.
Dopo poco arrivò la proprietaria, una signora sulla sessantina con il menù degli aperitivi.
Dopo aver dato un'occhiata e ordinato iniziarono la conversazione accompagnati dalle musiche natalizie in sottofondo.
« Allora...questo pomeriggio avevo visto Adrien abbastanza agitato e felice per uscire, così gli ho chiesto se potevo venire con lui»
«E io ti ho risposto di no»
«Esatto, annoiata e un po' curiosa mi sono trasformata e l'ho seguito»
«Cosa? Mi hai seguito?!?»
« Fidati, ti ho salvato il culo...dicevo, sono stata lì a guardarlo per un po', finché ha sbattuto contro qualcuno e non si è accorto di aver fatto cadere l'anello, così l'ho raccolto»
«E perché non me l'hai dato?»
«Speravo ti sentissi in colpa, è una grande responsabilità perdere un miraculous. Sono restata lì a fissare le persone che camminavano per vedere se se ne accorgeva e ho intravisto voi e una banana, ho cominciato a sospettare qualcosa»
Arrivarono i drink insieme a dei biscotti a forma di Candy Stick molto carini, alcuni con una pasta frolla normale e alla fragola e gli altri con il cioccolato «Li offre la casa» disse la signora con fare confidenziale, i ragazzi ringraziarono con un sorriso.
«Allora» disse Marinette addentando un biscotto «Sono molto buoni, dovrò dire a mio papà di prepararli...che c'è? Marketing. Comunque quando ho visto che vi eravate trasformati per aiutarlo ho deciso di uscire allo scoperto, non volevo farvi perdere tempo per un errore che non avevate commesso»
Il chitarrista parve pensare un attimo a chissà cosa e quando finirono i drink si alzò velocemente sotto gli sguardi confusi degli altri
«Capisco...immagino che siamo di troppo allora, vieni Chloé»
«Luka!»
« Tranquilla Mari, farai la cosa giusta, avete solo bisogno di parlare»
Luka pagò il proprio conto e uscirono venendo inondati da una ventata di freddo
« Credi che risolveranno?»
«Si non preoccuparti, però conoscendo Marinette da un po' di anni ho esperienza con il suo lato vendicativo. Dobbiamo solo trovare il regalo giusto»
«E avresti qualche idea?»
«Si direi di sì»
Tre giorni dopo a Villa Agreste
Un'enorme tavolata si presentava all'ingresso, con centrotavola, ricami e merletti. Vi erano seduti tutti i portatori insieme ai loro kwami. Gabriel e Nathalie si erano trasferiti negli Usa dopo la battaglia finale e il maestro fu era partito insieme a Marianne quando aveva perso la memoria anni prima.
Quando Luka e Chloé si sedettero ci fu uno sguardo complice tra il modello e il chitarrista, nel quale quest'ultimo fece un piccolo cenno sorridendo.«Che succede?» sussurrò Chloé dopo essersi accorta dell'occhiata.
«Lo scoprirai»
Dopo un pranzo abbondante, nel quale ognuno aveva portato qualcosa, e qualche gioco di società arrivò il momento dello spacchettamento dei regali
Tutti si diressero verso le poltrone vicino al caminetto, dove erano stati portati i pacchi.
«Comincio io! » disse Alix
Poi fu il turno di Juleka e Rose e così via
«Questo è il nostro regalo, una vacanza prepagata di una settimana possibile in 100 paesi diversi, con terme, parco divertimenti inclusi»
Marinette sorrise andando ad abbracciare Luka, che la strinse tra le sue braccia
« Grazie, grazie, grazie. Ma come faremo? Con la scuola e Parigi»
«Manca ancora una settimana all'inizio dell'università e avete protetto per così tanto Parigi, sarebbe anche il nostro turno no?»
Tutti annuirono
«Non so cosa dire, grazie a tutti e due»
Chloé spiaccico un delicato «prego» mentre Luka guardò Adrien che sorrise nervoso. Era arrivato il momento.Luka si spostò sotto lo sguardo confuso della sua ragazza al piano iniziando a suonare una melodia dolce e tranquilla, mentre Adrien continuò a tastarsi una tasca schiarendosi la voce con qualche colpo di tosse per attirare l'attenzione di Marinette che si girò confusa
«A-allora...so che non è il momento, ma lo devo fare» si inginocchiò con disagio «È passato tanto tempo, ma mai abbastanza, tutti i momenti passati insieme, i tuoi sorrisi, le tue carezze, le tue sgridate» tutti si misero a ridere « la mia ingenuità su molte cose, forse anche troppe, però ho capito una cosa, non riuscire mai a stare senza di te, se riuscirai a sopportarmi anche in futuro e quando ci sentiremo pronti...vorrai sposarmi?» disse prendendo la scatolina con l'anello.
Marinette lo guardò scioccata per poi saltargli addosso con le lacrime agli occhi
«Sei un idiota»
«Lo prendo per un sì?»
«Si stupido»
Il resto del pomeriggio passò tranquillo, finché arrivò il momento di andare
«Quindi lo sapevi già?»
«Si, mi ha scritto ieri, sembrava veramente disperato»
«Quindi abbiamo fatto la cosa giusta?»
«Si, direi di sì» affermò Luka mentre scendevano dalle scale di quell'enorme villa. Chissà forse sarebbe arrivato anche il loro momento.
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White Christmas💛💙
ФанфикFanfiction partecipante al contest indetto dagli ambrogisti anonimi. Il Natale è dietro le porte, Luka e Chloé devono trovare un regalo adatto alla festa che si terrà nella residenza degli Agreste. Troveranno però delle difficoltà per colpa di Adrie...