«Adrien?!» urlò Chloé incredula.
Il biondo sorrise forzatamente rendendosi conto di essere nella merda «Eh già...venite, vi spiegherò tutto»
Ancora confusi decisero di seguirlo fino alla sua residenza. Il viaggio fu molto imbarazzante e silenzioso. Le persone al loro passaggio ridacchiavano vedendo il costume da banana che si portava appresso il famoso modello.
Appena varcata la soglia di quell'enorme casa vennero inondati da un piacevole benvenuto
Il salone sempre freddo era stato reso caldo e accogliente grazie alle decorazioni, probabilmente a cura di Marinette. Un enorme albero era posto di fianco alle scale addobbato con palline, cavallini luccicanti, fiocchetti, conchiglie, fiori e nastrini. Le ringhiere della scala erano state ricoperte da festoni brillanti che richiamavano le decorazioni dell'intero salotto.
Adrien li fece accomodare sul divano morbido davanti al caminetto. Preparando tre tazze di tè caldo per scaldarsi dal freddo.
«Cosa posso dire» iniziò continuando a guardare la tazza di tè fumante «...mi scuso per aver rovinato la vostra serata, ma non stavo seguendo voi....»
«In che senso?» chiese Luka incuriosito, soffermandosi sullo sguardo infastidito della sua ragazza che rispose sorridendogli impercettibilmente.
Anche se si trattava di Adrien, Chloé detestava chiunque gli rovinasse una bella e sana giornata di shopping.
«Beh ecco...» cominciò e spettinarsi i capelli imbarazzato
«Questo stupido umano ha perso il suo miraculous!» Plagg uscì dal costume iniziando a rimproverarlo con sguardo decisamente annoiato e seccato.
«COSA?!» esclamò Chloé cercando conferma negli occhi del suo amico di infanzia. Che fece un piccolo cenno con la testa.
«Ma come è successo?» si intromise Luka cercando di tranquillizzare Chloé.
«Ecco...»
«Questo idiota mentre camminava felicemente per le vie cercando il regalo per la sua bella non si è accorto di aver perso l'anello»
«E perché eri vestito da banana? Lo sai che se non fossimo stati noi avrebbero potuto denunciarti per stalking?»
«Beh avevo il costume da un po' di tempo...e non volevo dare nell'occhio...»
«Credo sia stato il contrario» disse sorridendo Luka.
«Me ne rendo conto, ma in quel momento sono stato preso dal panico e...»
«Lo sa Marinette?»
Colpito e affondato. Il suo volto si incupì.
«Ma secondo voi! Se l'avesse scoperto non ci stareste parlando in questo momento. Meno male che è innamorata persa di lui da anni o Adrien Agreste sarebbe diventato solo un ricordo. Ora scusatemi ma ho bisogno di una cremosa e deliziosa fetta di camambert»
«Grazie Plagg, sei sempre d'aiuto»
«Di niente»La coppia si mise a ridere, Marinette a volte incuteva veramente timore. Dall'inizio del suo compito da guardiana dei miraculous aveva sempre cercato di dare tutta se stessa diventando a volte scontrosa e irrascibile, risultato? Chat noir avrebbe finito la sua carriera da supereroe e non ci sarebbero stati compromessi. Su questo Ladybug era irremovibile, ed era anche questo uno dei suoi pregi. Riusciva a mettere in primo piano la salvezza di tutti i parigini a il proprio amore e questo non era da tutti.
Consci della situazione decisero di aiutarlo, un po' per pietà dovevano ammetterlo, ma in quel momento faceva troppo ridere: sguardo abbassato come un cane messo in punizione, brividi per tutto il corpo dall'ansia con le mani intrecciate sulle ginocchia e sospiri disperati ogni cinque secondi.
«Ti aiuteremo» dissero quasi in unisono cercando di trattenere le risate.
«Davvero?»
«Certo, non vorremmo mica che la festa natalizia venga sciolta per una tua probabile rottura con Marinette, credo poi che chat noir serva ancora ai parigini»
«Grazie, grazie, grazie. Mi sdebiterò»
«Ma no» affermò Chloé « la faccia da cane bastonato ci ha ripagato abbastanza vero Luka?»
«Direi di si. Allora dove sei stato oggi?»
«Beh...»
«Stai scherzando spero!» Sbraitò la bionda «Quanto caspita hai camminato?!?»
I tre erano andati nella stanza del modello dove quest'ultimo aveva iniziato a tracciare le strade che aveva percorso su una vecchia cartina.
«Un po'...»
« Ma io ti meno»
Una dolce melodia iniziò a pervadere l'aria di quella grande stanza. Luka si era messo al pianoforte, sapeva che quello era uno dei pochi metodi che funzionavano sulla sua ragazza, anche nei giorni peggiori. La bionda si fermò girandosi verso la fonte di quel suono così familiare e sorrise, sorrise sul serio. Luka le fece un cenno per farla sedere di fianco a lui e lei, senza badare al biondo che li fissava curioso e contento, lo raggiunse.
Aveva gli occhi chiusi e un sorriso beato le illuminava il volto mentre muoveva lentamente e a tempo le gambe. Le sue dita invece si muovevano veloci e sicure e si fermarono quando capì che la rabbia della sua ragazza si era ormai placata.
« Allora? Ci mettiamo al lavoro?» domandò Luka dopo che si alzò dallo sgabellino in cuoio nero.
I due si trasformarono per velocizzare il tutto...ma senza molto successo.
Per tutta la sera non fecero altro che perlustrare i posti che gli venivano indicati da Adrien.
«No..neanche qui» sentenziò Viperion guardando per l'ultima volta l'ennesimo angolino.
« È stato tutto inutile» disse sbuffando Queen bee.
« Ladybug mi ucciderà» rispose affranto e ormai senza speranze.
«Cercavate questo?»Una voce limpida, decisa, ferma. Un anello splendeva grazie al riflesso della luna resa offuscata dai nuvoloni tra le dita dell'unica persona che non avrebbe dovuto scoprirlo.
«M-my lady...»
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White Christmas💛💙
FanficFanfiction partecipante al contest indetto dagli ambrogisti anonimi. Il Natale è dietro le porte, Luka e Chloé devono trovare un regalo adatto alla festa che si terrà nella residenza degli Agreste. Troveranno però delle difficoltà per colpa di Adrie...