Tempo

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In questa fredda notte invernale mi sono chiesta "perché le cose belle hanno una fine?".
Tutti noi sappiamo che prima o poi le cose finiscono "nulla è per sempre".
Perché? Perché non posso semplicemente crogiolarmi nei mei ricordi o vivere e rivivere i bei momenti, le calde estati e le lacrime di gioia.
Perché non posso rivedere tutto e ruviverlo infinite volte? Perché?
Non capisco il tempo e nulla di cui lo compete anzi è mio ostile, mi tiene trappole e mi inganna diventa tireranno quando lo temo e puledro quando non me ne curo.
Ho solo bisogno di tempo in più, ventiquattro ore sono poche finisco a fare le cose male e grossolanamente.
Cerco di combattere il tempo inponendomi di vivere momenti belli e creare sempre più ricordi che non posso rivivere.
Sono così occupata a occupare il tempo e a domarlo che mi continua a disarcionare e a farmi scivolare e non mi godo mai nulla.
Una volta che ho capito che la felicità non è assicurata né divento sempre più avida così avida da far di tutto per costruire anche solo un unico misero ricordo felice.
Ma se corri dietro a qualcosa di così puro e inafferrabile come il tempo non puoi fare a meno di trovarti stanco senza fiato e sfinito disprezzando i tuoi finti ricordi di felicità e rimpiangendo gli scatenatori della avidità e non puoi fare altro che soccombere.
Ci sono giorni in cui i ricordi creano un vuoto incolmabile che pulsa e ti rende conto della sua presenza nel petto, nella testa all'altezza delle gambe o persino delle mani e altri in cui sembrano semplicemente acqua infferabile e leggermente più brillante che passa sotto ad un ponte e che non sai se tornerà o si farà trascinare dalla corrente come sto cercando di fare io ma mi risulta così difficile rilassarmi e farmi trasportare sono sempre abbituata a crearmele le opportunità e le cose che mi servono che lasciarmi scivolare come acqua mi fa sentire strana e torva incapace di prendere controllo su di me e sul tragitto.
Ma Infondo è proprio quello il bello, io quando ho incontrato la felicità non sapevo dove stavo andando ma sapevo da dove arriavavo.

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