Will aprì gli occhi.
Sì ritrovò in una cella d'isolamento tipica dei manicomi, le pareti e il pavimento erano rivestiti di candida imbottitura. Nella stanza c'era solo una lampada a forma di conca che illuminava abbastanza da offuscare la vista del ragazzo. Non prendeva le pillole per le sue allucinazioni da molto tempo e forse era per quel motivo che si ritrovava lì.
Le cinghie della camicia di forza premevano il petto di William e il colletto gli irritava il collo. Scoppiò in lacrime a causa della sua fobia per gli spazi stretti. Will era un bel ragazzo, alto e muscoloso, una persona che non lo conosceva non si sarebbe aspettata un ragazzo così fragile.
Non è stato sempre così, lui cambiò dopo la morte dell'adorata zia Penny, era la persona più importante per lui dal momento che i suoi genitori morirono quando lui aveva solo tre anni, anche se non ricordava i suoi genitori li vedeva ogni notte nei suoi sogni, l'immagine era così nitida e distinta, poteva anche sentire il loro odore. La madre profumava di narciso selvatico e di ammorbidente, il padre odorava di acqua di colonia e prato falciato.
Clare, la madre, era alta e snella, il viso scarno, occhi verdi screziati di oro. Capelli di un rosso così acceso che sembrava artefatto. James, il padre, era alto e muscoloso, il viso spigoloso che nel complesso c'era una strana armonia, occhi di un blu pallido. Aveva il mento ricoperto da una leggera peluria grigia, i capelli corvini che con la vecchiaia erano diventati sempre più argentei. Will sapeva di aver preso i capelli neri da suo padre, aveva visto un suo vecchio album di fotografie.La cella si aprì di scatto interrompendo i pensieri del giovane ragazzo.
Si distingueva solo la forma di una donna abbagliata dalla forte illuminazione del corridoio, più si avvicinava più si distingueva qualcosa del suo aspetto, si avvicinò a Will e gli tolse delicatamente la camicia di forza.
Il ragazzo suppose che avesse avuto una trentina d'aanni. La misteriosa donna aveva capelli castani raccolti in uno chignon, era alta e indossava un tailleur bianco. Era talmente bella che Will si vergognò per aver avuto il viso rigato di lacrime.
《Ci dispiace molto, sapevamo che soffrissi di claustrofobia, ma la procedura iniziale non si può agirare》disse la donna con molta gentilezza.
《Grazie》aggiunse Will con un filo di voce.
《Signor William Everlight, non mi sono presentata il mio nome è Angelique Smith. Per gli studenti, Mrs. Smith》
《Studenti? Ma questo non è un manicomio?》 Domandò con aria pacata per non fare figuracce.
《Signorino Everlight, questo manicomio comprende anche la scuola, di solito usiamo il manicomio raramente solo per la procedura iniziale. Sono la direttrice del manicomio e della scuola.》
Mrs. Smith avvicinò Will alla porta e disse:
《Ora ti mostrerò tutto l'istituto, ti esporrò anche le regole del Boudreaux madhouse college》Si avviò spedita verso il corridoio.
Will la seguì.
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The Speaker
FantasyWill è un diciassettenne emotivamente instabile, che ha affrontato la vita a testa bassa. Lui non ha mai conosciuto i suoi genitori ed è stato affidato all'amorevole zia Penny. Quando ella muore, Will affronta strani incubi e allucinazioni di creat...