I See The Light

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Cerco le chiavi della libreria nella borsa, tirando fuori praticamente tutto e appoggiandolo a terra.

《Nella tasca esterna, Clara》

Guardo la signora Novak mentre apre il bar accanto alla libreria, facendole un sorriso riconoscente quando trovo le chiavi dove lei mi ha detto.
Entro nella libreria e accendo le luci, appoggiando poi la mia borsa sul bancone e appendendo il cappotto all'attaccapanni.

Sento la campanella sopra la porta suonare e mi giro verso l'ingresso, vedendo un ragazzo che sembra poco più grande di me entrare.

《Uhm, siamo ancora chiusi, mi dispiace》

《Oh, non sono qui per comprare. La signora Novak mi ha detto di portarti il caffè e un muffin al cioccolato》

Lo osservo meglio e noto che sotto il giubbotto aperto ha una grembiule nero con il logo del bar sopra.

《Lavori per la signora Novak?》

《Si, ho iniziato qualche giorno fa》

《Sei nuovo in città, vero? Non ti ho mai visto》

Lui annuisce e appoggia la mia colazione sul bancone, appoggiandosi poi ad esso con il fianco e incrociando le braccia.

《Già, mi sono trasferito la settimana scorsa da Toronto》

Annuisco appena e inizio a sistemare i libri che i bambini hanno lasciato sui tavolini ieri.

《Okay, fragolina, ci vediamo》

Nascondo il viso con i capelli, cercando di non lasciargli vedere il rossore sulle mie guance.

•••

《'Giorno fragolina》

《Shawn, ti ho detto di non chiamarmi così》

Shawn ride e si avvicina a me, iniziando a giocare con una ciocca dei miei capelli.

《Ma si addice perfettamente ai tuoi meravigliosi capelli biondo fragola

Lo spingo leggermente e trattengo una risata, prendendo dalle sue mani la mia colazione.

《Ehi, fragolina, ti va di venire in un posto questo weekend?》

《Hai intenzione di uccidermi e poi nascondere il mio corpo nei boschi?》

Shawn mi guarda confuso, poi si mette a ridere e inizia a darmi una mano a sistemare i libri lasciati sui tavoli.

《No, Clara, volevo portarti a vedere un posto che credo possa piacerti》

《Giuri che non proverai ad uccidermi?》

《Lo giuro sulle mie chitarre》

《Woah, allora è una cosa seria》

Shawn ride e mi tira un cuscino, beccandomi in pieno viso.
Glielo rilancio, poi mi nascondo dietro il bancone con la mia colazione.
Sento Shawn avvicinarsi lentamente e tento di trattenere una risata, aspettando che si avvicini un po' di più.

Quando le sue mani mi prendono per i fianchi e mi alzano da terra, inizio a ridere e dimenarmi, tentando di scendere.
Shawn mi fa sedere sul bancone, poi appoggia le mani accanto ai miei fianchi, intrappolandomi lì.
I nostri nasi sono a qualche centimetro di distanza e non riesco a fare a meno di sorridere.

The Real You || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora