cambia davvero #3

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L: i miei occhi sono sgranati dalla luce del sole di questa giornata e intanto suona la mia maledetta sveglia che quando devo svegliarmi presto non mi da assolutamente pace ,

cerco di aprire piano piano i miei occhi per svegliarmi e saltare giù dal letto allora neanche 5 minuti e salto giù dal letto , intanto guardo fuori alla finestra ma quasi non c'è la faccio per il sole abbagliante  che riflette  bene il colore delle mie pupille ,

inizio a girovagare nel corridoio per poi dirigermi in cucina e sono tutti ancora a letto ,alla fine menomale la mattina non voglio nessuno che mi parli  appena svegliata,apro il frigorifero e bevo un bicchiere di latte visto che di solito la mattina non mangio mai ,finisco e subito vado in bagno a lavarmi la faccia che è piena di occhiaie proprio perché per due sere ho fatto molto tardi ,forse è il cambiamento che mi ritrovo .

Vado correndo in camera visto che ho sempre paura di arrivare in ritardo soprattutto quando si parla di scuola ..... il mio primo giorno di scuola al collodi , vado in camera e mi vesto velocemente prendo i miei pantaloni più strani e una maglia molto carina e come sempre indosso le mie scarpe bianche ,mi trucco pochissimo ed esco di casa chiudendo la porta lentamente .

Camminando per strada vedo molti ragazzi che come me hanno lo zaino in spalla per superare il primo giorno di scuola dopo le vacanze estive praticamente un incubo  per quelli come me che non sopportano alzarsi la mattina presto per andare a scuola , mentre cammino ancora prendo le miei cuffie ed  ascolto la canzone che mi dà forza per passare riproduco billie eilish bury  a friend ... 

,aspetto per un po' alla fermata dell'autobus e dopo circa 10 minuti arriva ,salgo e poco dopo sono già arrivata all'istituto collodi quello che dovrò frequentare per anni in teoria , mentre arrivò davanti alla porta della scuola alzo lo sguardo e...

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,aspetto per un po' alla fermata dell'autobus e dopo circa 10 minuti arriva ,salgo e poco dopo sono già arrivata all'istituto collodi quello che dovrò frequentare per anni in teoria , mentre arrivò davanti alla porta della scuola alzo lo sguardo e tiro un sospiro enorme ed entro nella mia futura classe ,

frequento il 5 liceo visto che sto per compiere diciott'anni e mi hanno affidato la sezione c ,prima di entrare in classe tiro l'ultimo sospiro della giornata ed entro molto ansiosa , la prof che c'era in prima ora mi saluta io ricambio e mi fa entrare in classe con lei  guardo tutti e loro guardano me con un aria quasi strana tranne uno che forse ho già capito di che pasta è fatto poi mi fermo e penso ... aspetta ma io a questo già lo ho visto ,sto zitta e non dico niente mentre lui continua a guardarmi come se io fossi una pupa da quattro soldi ,intanto mi presento alla classe dicendo mi chiamo Lea devo compiere 18 anni e mi sono trasferita qui da Los Angeles il posto in cui sono nata ,spero di trattenere rapporti buoni con il resto di voi .

Nella mia mente è tutto nero , è difficile stare qui senza conoscere nemmeno i loro nomi ..e poi questo sguardo che mi puntano non lo só sono molto ansiosa ,la prof mi assegna il posto  e guarda caso vicino a chi ,sempre a quel ragazzo che avevo notato dalla finestra ,riconosco molte persone dallo sguardo .

Mi siedo pian piano e lui già incomincia a parlarmi
N: ehi ciao bellezza
L:imbarazzata gli rispondo ... ehi ciao  ,come ti chiami ?
N: Nicolò
L:piacere Lea
N: a te sembra già che t'ho visto
L:stessa cosa *rido scherzosamente *
N:da quanto sei arrivata qui in Italia ?
L:ehm ieri
N: allora da poco
L:a quanto pare sí ,volevo farti una domanda se posso
N:certo come no
L: balbettando gli chiedo come si trova qui
N: mi trovo discretamente ma proprio perché non c'è stavi tu
L:non rispondo e divento seria seguendo la lezione
*dopo poco *
L:finalmente è finita la lezione ed io mi alzo dalla sedia mentre dó un occhiata alla classe, una ragazza continua a fissarmi e nel mentre si avvicina con cautela
D:ehi ciao disturbo ?
L:no no tranquilla
D:mi piace inserire le persone in un gruppo quindi sono venuta qui
L:grazie per il pensiero
D:di che, quindi tu sei nata a Los Angeles ?
L:ehm si *rispondo imbarazzata *
D:davvero ,cavolo è la mia città preferita ,ho sempre sognato di andarci *dice mentre dai suoi occhi si vede come sogna quello che vorrebbe fosse la realtà e mi fissa *
L:in effetti è proprio una città stupenda *gli dico mentre vengo assalita dai ricordi *

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