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secrets i have held in my heart
are harder to hide than i thought
maybe i just wanna be yours
i wanna be yours, i wanna be yours
arctic monkeys - i wanna be yours

quando apro la porta la scena che vedo mi fa rabbrividire: ci sono quattro agenti di polizia.
due sono intenti a perquisire lo studio, messo abbastanza in soqquadro, mentre gli altri interrogano nelson, posto tremante accanto a cesare, che gli sta toccando una spalla.
resto immobile per qualche frazione di secondo mentre la mia mente viene invasa da una moltitudine di domande.
la voce di nicolas mi riporta alla realtà:

n:-ragazzi! siamo arrivati! che è successo? potete spiegare?
c:-ehi ehi nic calmo, è tutto ok, però abbassa la voce per favore. nelson le ha prese da un ladruncolo di merda.
n:-cosa?
c:-hai capito bene. a quanto pare circa quaranta minuti fa nels si è svegliato a causa di un suono secco ed improvviso, poi ha realizzato che qualcuno stava provando a scassinare la serratura della porta. lui, appena sveglio, in preda al panico, ha preso uno dei coltelli nei cassetti e si è chiuso in bagno. molto probabilmente ci ha chiamato quando era lì dentro.
poco dopo il merdoso è entrato e nelson è uscito dal bagno, ma maldestro com'è ha fatto cadere qualcosa e l'altro si è accorto di lui. non ho capito bene cosa sia successo poi... ho intuito solo che lo stronzo, dopo avergli assestato qualche pugno in faccia, ha visto il coltello ed è scappato.
n:-deficente!
d:-ma perché nelson stava dormendo qua?
c:-dario, non ricordi? per stasera restava perché doveva essere in studio molto presto di mattina, o così diceva lui, quindi tanto valeva passare la notte qui, no?
d:-mh.

non so molto bene il motivo per cui ci abbia chiamato, ma forse, sul momento, chiamare le persone di cui ti fidi è la scelta più ovvia, e sinceramente non me la sento di andarmene proprio ora, sarebbe da stronzi.
e io non sono uno stronzo.
o forse sì...
ma non mi interessa.

mentre nicolas continua a dialogare con cesare, io mi avvio verso nelson.
ha le occhiaie più accentuate del solito, il labbro spaccato, del sangue incrostato nell'estremità della narice e i capelli molto, molto disordinati.
sulla mandibola ha una chiazza rossa, che molto probabilmente verrà rimpiazzata da un livido.

d:-oi nels.
ne:-ehi dario, grazie di essere qua, scusa il disturbo.
d:-no. tranquillo. come va? ancora male?
ne:-sì. sì un bel po'.

deduco di aver assunto un'espressione impaurita quando mi dice:

ne:-no dai, è tutto ok, stavo scherzando. l'unica cosa è che penso di essermi fatto qualcosa alla spalla, ma per il resto va tutto bene.

non so cosa dire, quindi rimango zitto.

pov nicolas

c:-io rimango qui. ormai sono le 4:40, non ha senso andare verso casa per poi ritornare, e poi qua abbiamo sempre degli spazzolini e dei vestiti di riserva, perciò starò benone.
n:-sei sicuro? guarda che dobbiamo essere qua per le 9:30, sono comunque circa 5 ore.
c:-tranquillo. faccio pure compagnia a nelson! non potrebbe andare meglio.- dice cesare facendo l'occhiolino.
n:-fai il cazzo che ti pare.
c:-oh, fringuello! cos'è tutta questa volgarità?
n:-scusa mammina!- aggiungo con una risata.
-senti ma... frank e tonno? dove sono?
c:-non lo so, penso che nels non abbia fatto in tempo a chiamare tutti.
n:-capisco.

povero nelson, che situazione di merda.
quando mi ha chiamato stavo ascoltando gli arctic monkeys disteso sul mio letto, con le lacrime agli occhi e un flusso interminabile di pensieri che mi viaggiavano in testa.
non riuscivo a dormire.
non è una novità, ormai non riposo pacificamente da tanto tempo, eppure questa volta era diverso.
il mio cervello era invaso dal suo viso, dai suoi occhi, dalla voglia che avevo di farmi stringere dalle sue braccia possenti e farmi portare via da quel tugurio che chiamavo casa.
dopo la telefonata mi sono preparato rapidamente, lasciandomi addosso la felpa rossa e la tuta grigia che uso come pigiama.
appena sono arrivato, però, mi sono pentito di questa scelta.

n:-dario! ci sei anche tu! allora? che è successo? sei già entrato?

silenzio. per diversi secondi è rimasto a guardarmi, squadrandomi da capo a piedi.
mi sembrava che qualcosa non andasse: aveva gli occhi un po' rossi e sembrava abbastanza assonnato.
quindi ho deciso di richiamare la sua attenzione.

n:-dario? tutto ok?
d:-be' ecco io...
n:-tutto apposto? ti vedo strano...
d:-sì. tutto ok. comunque no, non sono entrato e faremo bene a rimediare.
n:-giusto, apri.

aperta la porta sono rimasto ad ammirarlo, notando tutti i suoi particolari, per la prima volta.
no, stavo mentendo a me stesso, non era la prima volta.
ho notato tutte le peculiarità di questo ragazzo fin dal primo giorno in cui l'ho incontrato, ma adoro ammirarle sempre, come se fosse per me una cosa nuova da fare.
come se rinascessi ogni giorno.
come se non le conoscessi a memoria.

pov dario

salutati cesare e nelson, esco dallo studio e mi dirigo verso la macchina.
non ho molta voglia di tornare a casa, ma purtroppo devo prendere delle cose da portare in studio e non ho altra scelta.
quando arrivo sul marciapiede vedo nicolas che scruta con attenzione il telefono.
decido di andare verso di lui.
un sorriso gli è apparso in viso e una piccola risata rompe il silenzio che mi stava avvolgendo, facendomi accelerare i battiti.

d:-che ridi?

sobbalza e riprende il telefono al volo.
cazzo, non volevo spaventarlo.

d:-oh merda, scusa nic!
n:-no nulla, va tutto bene. anche tu ritorni a casa?
d:-controvoglia ma sì.
n:-ti capisco.
d:-sembri stanco, dormito male?- dico, mentre mi incammino insieme a lui.
n:-sì, cioè no... in realtà non ho dormito per niente.
d:-non sono l'unico allora.
n:-siamo matti tutti e due!-
accenno un sorriso.
d:-senti, visto che sono le 6:30 e che, a quanto pare, nessuno dei due ha il sonno pesante, vieni da me a guardare un film?-

oh cazzo, l'ho detto, l'ho proposto.
ma... che sto dicendo? non dovrei essere così esaltato, è una cosa normale che si fa tra amici, no?
sì, amici.

n:-perchè no!
d:-benissimo, andiamo.

sono felice, sto sorridendo.
e lui è l'amico che mi serviva.

l'immagine all'inizio del capitolo è stata realizzata da rupi kaur, nel libro "milk and honey".
ciao. scusate se non aggiorno molto, non è un bel periodo, ma non voglio fare drammi. quindi godetevi questo 3º capitolo anche se fa un po' schifo! :)

amore? || nicarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora