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Pensieri di Karol
Avete presente quei film stupendi in cui la vita di ogni personaggio sembra essere perfetta?
Certamente questo non è il mio caso.

Quando ero nata sembrava andare tutto per il verso giusto, infatti ero sempre circondata da mio fratello e dai miei genitori che erano sempre pronti a supportarmi, ma tutto questo cambiò quando persi mio padre in un terribile incidente stradale che causò la morte di tante altre persone a causa di un tir fuori controllo.

Oggi ho 17 anni e mi porto ancora dietro questo dolore implacabile che mi fa sentire male solo al pensiero e che ci crediate o no ho perfino iniziato a bere e a fumare; oltre a questo conservo gelosamente una foto mia e di mio padre sopra il mio comodino e anche una collana che mi aveva regalato quando avevo appena compiuto cinque anni.

Mio fratello Maurizio e mia madre hanno sempre cercato di rincuorarmi oppure di supportarmi ma io non gli davo retta perché un dolore così non riesce a cancellarlo nemmeno uno degli abbracci più belli di questo mondo.

Ovviamente parlo ancora con loro ma non siamo più legati come un tempo.

Ma ritornando a noi, questa mattina, alzarsi dal letto, sembra più faticoso delle altre volte in cui la mia voglia di vivere si trovava sottoterra.
Un pensiero mi riaffiorò la mente, mia madre aveva detto a me e mio fratello che oggi doveva parlarci di una cosa alquanto importante.
Stiracchiandomi come una campionessa olimpionica mi alzo dal letto e vado in bagno a farmi una doccia veloce per scacciare tutti quei brutti pensieri.

Dopo la doccia ritorno in camera mia e mi metto un paio di jeans neri strappati, un top bianco, una felpa nera e le Vans Nere.

Mentre mi stavo sistemando i capelli allo specchio sento bussare alla mia porta.
Velocemente vado ad aprire trovandomi mio fratello Maurizio davanti.

<<Buongiorno sorellina, come stai?>> mio fratello era alquanto contento questa mattina infatti mostrava perfettamente il suo sorriso

<<Buongiorno, ti ha mandato mamma qui vero?>> dico finendo di sistemarmi i capelli allo specchio

<<Ha detto di scendere che ci deve parlare di quella cosa importante che vi aveva accennato tanto ieri sera>> disse guardandomi negli occhi cercando di scrutare la mia felicità che era ormai svanita da tanto tempo.

<<Va bene, andiamo>> chiusi la porta e mi avviai di sotto insieme a Maurizio. Una volta arrivati di sotto vidi la mamma seduta al divano che ci aspettava quasi impaziente.
Per non sembrare scortese le dissi buongiorno e poi mi accomodai suo divano vicino a Mau.

<<Figliuoli ormai sapete come vanno le cose nella nostra famiglia, dopo la morte di vostro padre abbiamo iniziato a mancare di molte cose a partire da un alloggio stabile fino ad arrivare a un reddito sufficiente>>

Fece una pausa e poi continuò.

<<È per questo che questa mattina ho deciso di fare una sorta di riunione con voi, perché credo che ormai voi siate cresciuti abbastanza per continuare a vivere in questa misera casa>>
mia madre posò il suo sguardo prima su mio fratello e poi su di me e continuò a parlare

<<Mamma ti prego vai dritta al punto>> mio fratello era impaziente quanto me e dentro di me lo ringraziai per aver detto quelle parole

<<Ok. Una mia amica che viene dall'Italia mi ha proposto di andare a vivere insieme a lei fino a quando non avremo abbastanza soldi per comprarci una casa tutta nostra e proprio per i motivi che ho citato prima ho pensato che la scelta migliore era quella di accettare>>

Non potevo credere a quello che mia madre aveva appena detto, voleva abbandonare casa nostra solo per sperare di avere una vita migliore in futuro invece di rimpiangere quello che aveva perso in passato, è senza cuore.

So perfettamente che questa casa sembra una fattoria ma dentro di se ci sono ricordi troppo belli che mi fanno ricordare l'amore che provavo per mio padre, mamma non può avere accettato una richiesta simile.

La cosa che mi preoccupa di più è che oltre ad abbandonare questa casa dovremo affrontare anche un viaggio abbastanza lungo anche perché dal Messico in Italia ci sono più di diecimila chilometri e ho paura che possa succedere qualcosa durante il viaggio.

<<Allora cosa ne pensate?>> mia madre era convinta che questa sua proposta sarebbe piaciuta sia a me che a Maurizio ma la verità è che a me non ha elettrizzato nemmeno un po'.
Lasciai che fosse Maurizio a rispondere per primo e lui disse che andava bene ma quando toccò a me ne dissi di tutti i colori:

<<MAMMA COME PUOI PRETENDERE CHE QUESTA COSA MI VADA BENE, TU PER DIECI ANNI NELLA MIA VITA NON SEI MAI STATA PRESENTE E NON HAI MAI CHIESTO COME MI SENTIVO ANCHE SE SAPEVI PERFETTAMENTE CHE MI SENTIVO UNO SCHIFO E ADESSO TU PRETENDI CHE IO ACCETTI SUBITO QUESTA TUA PROPOSTA?>> non avevo mai versato tante lacrime in vita mia, nemmeno quando è morto il babbo.

<<Karol aspetta non confondiamo le cose, mamma ha fatto questo per il nostro bene e anche perché vuole che noi viviamo una vita migliore rispetto a quella che abbiamo avuto in passato e anche perché vuole vederci felici>>
mio fratello stava cercando di tranquillizzarmi ma sapeva perfettamente che mi sentivo ancora molto arrabbiata

<<Tuo fratello ha ragione Karol, per favore accetta, se non vuoi farlo per me fallo almeno per tuo fratello e anche per tuo padre>> mia madre mi stava quasi supplicando però a me non faceva pena, però dopo una serie di sguardi accettai la proposta della mamma ma solo per il bene del papà e basta.

<<Va bene accetto questa proposta ma adesso voglio andare in camera e voglio stare da sola fino a domani mattina>> mi stavo già avviando per le scale quando sento la voce di mia madre che mi avverte sulla partenza.

Partiamo domani mattina alle 7:00.

Bella merda.

Arrivata in camera mi preparo la valigia e poi mi stendo sul letto per sprofondare in un sonno profondo.

Spazio autrice
Ciao ragazzi, ecco a voi una storia #Ruggarol nuova di zecca, date un vostro giudizio e fatemi sapere se volete che la continui,vi mando un saluto
@barby_040💋

¿Ti amo o ti odio?🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora