*Capitolo 1*

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Settembre.

*Driiiiiinnnnnnnnn*
Apro gli occhi e di fianco a me la sveglia che da tempo ormai non suonava più, indica un numero a me famigliare... purtroppo... le 6 ... Dio mio detestavo alzarmi cosi presto, ma è il mio primo e ultimo giorno di scuola, sto per inziare il mio quinto anno scolastico alla East Riverside School e non posso tardare oltretutto Ceryl mi aspetta davanti al nostro bar preferito per fare colazione come di prassi tutte le mattine prima di scuola, NO non posso fare tardi.
"Rose è ora di alzarsi, non puoi fare tardi il primo giorno di scuola " la voce di mia madre ben chiara e squillante arriva molto probabilmente dall'interno della cucina come tutte le mattine, dalla finestra fastidiosi raggi solari mi riempiono il viso, il fastidioso odore del caffè impregna ormai la mia stanza questo vuol dire che mio padre è già uscito di casa ed io ... io sono già in ritardo.
Inciampo nei miei piedi nudi mentre mi alzo, il pavimento è freddissimo, e io maledico il giorno in cui ho deciso di non mettere il tappeto, il letto della mia sorellina Hannah è vuoto e noto il suo peluche preferito buttato in terra, scendo le poche scale che dividono le stanze da letto con la piccola cucina, entro e vedo mia madre indaffarata alle prese con Hannah che come sempre, non vuole stare seduta sulla sedia e mio fratello Richard che sta consumando ormai la seconda brioches.
" Buongiono mamma, buongiorno piccola Hannah e buongiorno anche a te Richard " richiamo la loro attenzione con un tono di voce forse un pò troppo alto tanto che mi ritrovo ad essere fissata da tutti e tre.
" Buongiorno cara, vai a fare colazione con Ceryl vero ? " esclama mia madre rompendo il silenzio fastidioso e la vedo pulirsi le mani sporche di marmellata sul grambiule a fiori gialli che indossa quando è in cucina, " Si, mamma è la nostra piccola tradizione lo sai " mentre prendo un bicchiere dalla credenza e lo riempio d'acqua, " A che ora esci da scuola oggi ? " mi giro per rispondergli e noto che non indossa più il grambiule e sta infilando il giubottino a Hannah ... " Bhe, da quanto mi ha detto Ceryl, usciamo alle 12, sono solo quattro ore di lezione ..neppure visto che il nuovo preside ha deciso di esporre il nuovo programma dell'anno a tutte le classi, ci dobbiamo trovare nel salone alle 8 "... Richard mentre parlavo si era alzato ed era uscito senza neppure salutare, davvero quel ragazzo non lo capivo.
" Ahh bene, scusami Rose ora devo portare questa pestifera di Hannah all'asilo e dopo scappo subito al lavoro, non vorrei fare tardi sai come sono fatti i Woods. "... " Certo mamma non ti preoccupare, e tu fai la brava all'asilo hai capito ??! " Hannah mi guarda con quei suoi occhioni azzurri presi da papà e con l'aria da pura bambina di cinque anni e io non posso non fermarmi dal dargli un bacio sulla guacia.
" A più tardi tesoro " ... " A più tardi mamma ".
L'orologio appeso al muro indica che sono passati esattamente trenta minuti da quando mi sono alzata e io indosso ancora il pigiama azzurro con le nuvolette bianche disegnate praticamente ovunque, nel corridoio il mio zaino ormai imbrattato di qualsiasi tipo di scritta mi sta aspettando vicino la porta di ingresso... salgo le scale e l'assoluta tranquillità e il silenzio mi avvolge, sono rimasta ormai sola in casa mio padre e Eric sono al lavoro, Richard a scuola e mamma è con Hannah.
Entro nella mia stanza e mi fiondo immediatamente nel bagno che condivido con i miei due fratelli per fortuna che Hannah condivide il bagno con mia madre e mio padre c'è già abbastanza casino qui.
Mi faccio una doccia velocissima e mi asciugo i capelli lunghi biondi che dopo dieci minuti di phon sono perfettamente ondulati seppur crespi, opto quindi di passare sulle punte la piastra per definirli di più, è ora di passare al trucco un pò di cipria e una passata di eyliner bastano per questo primo giorno.
I vestiti mi aspettano sulla scrivania ben piegati dalla sera prima, l'outfit che ho scelto è molto banale ma a me piace, una maglietta a maniche corte azzurra, jeans neri e converse, scendo velocemente le scale e prendo lo zaino e la felpa appesa al muro, guardo l'orologio sono le 7.20 ... percorro la strada che conosco a memoria tra casette inglesi dai tetti rossi e prati pieni di fiori dai mille colori, nel giro di poco mi ritrovo nel centro di Norwich, ho sempre pensato a come fosse la vita in città ma tutto sommato la tranquillità di questo paese nel Norfolk non mi dispiaceva.
Vedo Ceryl dall'altra parte della strada che mi saluta difronte al nostro bar preferito il "Library e Griil" come lo chiamiamo noi è sempre la solita ragazza con i capelli in perfetto ordine, vestita all'ultima moda bella da togliere il fiato e che non vedevo da circa due mesi aveva passato le vacanze estive dai nonni a Londra e ci sentivamo via messaggio quasi ogni giorno.
" Roseeee... non vedevo l'ora di rivederti come stai ? sei sempre più bella... e questi jeans dove li hai comprati ? Ti sei truccata !!!? " nel giro di pochi secondi mi aveva già riempito di domande... mi era mancata ... " Calma, calma, calma prendi fiato... allora ... sto bene, questi jeans sono gli stessi di mesi fa che tu hai già visto un sacco di volte e si mi sono truccata ma non ti ci abituare, pronta per questo nuovo anno scolastico ??? ".
Il nostro tavolo vicino al caminetto spento per nostra fortuna é libero e io e Ceryl non esitiamo un minuto nell' andarci a sedere, " No che non sono pronta ti pare ?! Abbiamo gli esami quest'anno e solo l'idea di cercare un università mi terrorizza " guarda il listino prezzi sgranando gli occhi e nel mentre gli dò un occhiata anch'io e noto con mia sorpresa che i prezzi sono aumentati e anche notevolmente, " Che cosa prendi questa mattina Ceryl ?! " cerco di richiamare la sua attenzione picchiettando il dito sul menù di cartone rigido ..." Ho bisogno di un caffè doppio, se no, dubito di riuscire a stare sveglia durante il monologo del nuovo preside " non ha torto penso " Ne prenderò uno anche io magari con una ciambella al cioccolato ".
Ci affrettiamo a mangiare e andiamo a pagare, Luke il mio migliore amico é lì nella sua uniforme nera con la targhetta argentata sul petto che mi sorride appena mi vede
" Ma guarda chi c'è qui, Luke ti hanno messo alla cassa ora !!? " ...il suo sorriso sparisce appena pronuncio questa frase " Ohhh é un piacere anche per me rivederti Rose, anche se mmm ... é esattamente da 48 ore che non ti vedo " ... " Ci siamo divertiti l'altra sera a giocare a dubito mi devi una rivincita " tiro fuori dallo zaino il mio portafoglio rosa e pago sia il mio conto che quello di Ceryl.
" Quando vuoi mia cara .... Ora ti devo lasciare, che se no si forma coda e devo servire anche i clienti al bancone ... ci sentiamo stasera magari passo un attimo a casa a salutare i tuoi " é il solito ragazzo educato ...Ceryl intanto é intenta a guardare le decine di dolci che sono appesi sul muro davanti a noi e a scrivere un messaggio sul cellulare.
" Certo Luke, puoi passare quando vuoi, buona giornata e buon lavoro " ... usciamo dal Grill e leggo dall'orologio della piazza che sono le 7.50 abbiamo poco tempo prima che inizi la scuola quindi dobbiamo muoverci, prendo Ceryl per un braccio e praticamente la trascino quasi fino all'entrata della scuola, questo edificio non é cambiato per nulla ha all'incirca un centinaio di anni e sa proprio di vecchio, meno male che é circondato da un giardino verde brillante e da diversi tipi di alberi ciliegi, pini, salici che fanno contorno...in pochi minuti siamo catapultate dentro il salone centrale ormai pieno, la prima fila e la quarta sono abbastanza libere e io e Ceryl ci sediamo in quarta fila per nostra fortuna ...non posso reggere la prima fila il primo giorno di scuola.
Il salone é pieno zeppo di ragazzi e ragazze intenti a parlare delle vacanze appena finite, non faccio che notare gli innumerevoli volti nuovi ma anche i soliti volti in prima fila volti che avrei preferito non rivedere.
Bryan Woods il capitano della squadra di lacrosse nonché il figlio di Michael Woods uomo di affari a capo delle banche di credito Woods ... e per la quale mia madre lavora ormai da ben due anni é seduto in prima fila vicino ad una ragazza bruna eppure ero sicura di averlo visto lo scorso mese mano nella mano con una bionda, chiederò a Ceryl dopo, mentre Hailey Smith soprannominata "Pon Pon" da me e Ceryl é seduta in seconda fila in procinto di limarsi un unghia smaltata di rosso, circondata dalle sue amichette tutte perfettamente vestite coordinate, riesco a intravvedere la gonna nera di pelle che indossa è un top color creme che lascia poco all'immaginazione.
Guardo per un ultimo momento il mio cellulare per vedere se ci sono messaggi da mia madre ma nulla ...l'orologio segna le 8.00 spaccate e in quel preciso momento un ragazzo alto, con un bel fisico, camicia bianca e jeans neri e con i capelli marroni molto ricci e scompigliati entra nel salone accompagnato da un silenzio seguito da un brusio frenetico di lingue in cerca di notizie ... squadrando la stanza e le persone sedute davanti a lui ...per un momento ho la sensazione che i nostri sguardi si sono incrociati vengo rapita dalla sua bellezza quasi innaturale e rimango imbambolata a fissarlo ...sento Ceryl che mi tira una gomitata al braccio tanto da farmi sobbalzare, ma da farmi tornare alla realtà in un solo colpo ...non ricordo di aver visto questo ragazzo gli scorsi anni chissà chi é ... penso ...ma la mia curiosità passa subito quando lo vedo salutare e sedersi vicino a Bryan.

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