sono due giorni che non accendo il telefono, ma se permetti posso dubitare che tu mi abbia cercata. ecco, vedi? continuo ad inseguirti e non ti accorgi nemmeno della mia indiscreta esistenza. sai, io ti odio. o almeno vorrei farlo. eppure finisco sempre per giustificarti per tutto ciò che fai: 'è colpa mia' penso. ma colpa mia per cosa?
il problema è che io spesso cerco di dimenticarti e qualche volta ci riesco anche. brevi attimi di amnesia in cui i miei occhi si riempiono di qualcun altro; ma non so come, appena ti vedo, si riempiono di nuovo di te. così comincio una strana guerra interiore contesa tra il darti la colpa di tutto e credere che tu non c'entri niente.
domani si torna a scuola. si torna a camminare in bilico sui tuoi occhi verdi. torno a fingere che tu non mi faccia assolutamente nessun effetto. torno a fingere di non controllare costantemente l'orologio per riuscirti ad incontrare all'uscita.
ormai è dipendenza. non sai quanto faccia male questa overdose di te.
te lo dirò. l'ho promesso a me stessa.
mi manchi sempre.
con alcuni vuoti si impara a convivere.
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Salutami dall'alto prima di precipitare
ChickLitPerché devono sempre essere i ragazzi a fare il primo passo? Mi sono stancata di passare la mia vita ad aspettare. Uno di questi giorni glielo dirò: lo guarderò negli occhi e... qualcosa mi inventerò. e se andrà male? Beh, c'è di peggio... come res...