La Befana (versione noir) Parte 2 Completata.

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<Che fate, che mi state facendo, pazze assassine, maledette>
Grido' con la poca forza della disperazione che teneva, cercando di divincolarsi e disarcionare la vecchia che gli stava a cavalcioni sul petto.
La Befana ridacchio' tutta contenta, iniziando di nuovo a cantinellare...
<La Befana vien di notte, esaudisce il volere di una bambina, dolce e piccolina, che piange abbracciata alla sua mamma.
Ora tu uomo oscuro, pagare dovrai per tanto male che hai fatto e tu lo sai.
Un taglio netto, il gatto mangerà succolenti bocconi di carne fresca. Per  la vita un ennuco sarai, e mai più male tu farai >
Zac, il membro fu tagliato e mostrato allo sguardo incredulo del uomo sdraiato.
Registrò in un nano secondo, che non aveva provato dolore.
Il pizzico di prima doveva essere stata una puntura per rendere  la parte  anestetizzata.
Realizzò che gli era stata tolta la sua virilità.
Vomito' addosso alla vecchia che con un salto finalmente si scanso' dal suo petto.
Vide che il suo membro finì in un sacchetto colorato, tipo quelli da contenere un simpatico regalo.
Vide le due donne allontanarsi ridendo forte.
Poi iniziò a urlare impazzito.
<La piccola Annette sarà felice del suo regalo>
Disse la collega alla Befana.
La Befana salì sulla scopa imitata dalla amica, pronta a partire.
Le urla di Maicol era forti, si sentivano nel silenzio della notte.
Presto l'avrebbero soccorso.
<Se avesse chiesto perdono per la sua violenza, se si fosse pentito realmente...
Nemmeno una parola, o un pensiero per le sue vittime. Tutto era lecito
Ora è disperato per la virilità perduta.
Ma, non per altro. >
Disse con una punta di malinconia, la dolce vecchietta.
Mentre le urla proseguirono.
<Sai non sono sicura che abbia capito il messaggio, aspettami un attimo>
Detto ciò, scese dalla scopa e rientrò in casa.
L'amica aspettava fuori, pochi minuti e le urla cessarono.
La Befana uscì dalla casa cantando.
<La Befana porta doni, a tutti i bambini buoni, ma porta il carbone se sei un birbone>
Prese il sacchetto regalo e fece scivolare un altro dono.
Poi salì sulla scopa, volando veloce e seguita dall'amica che rideva, rideva felice.

La Befana vien di notte con le scarpe rotte, Viene a portare botte e tanto dolore

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La Befana vien di notte con le scarpe rotte,
Viene a portare botte e tanto dolore.

Entra dalla porta per assicurare che venga esaudita la letterina di una piccola bambina.

La Befana vien di notte, esaudisce il volere di una bambina, dolce e piccolina, che piange abbracciata alla sua mamma.

Ora tu uomo oscuro, pagare dovrai per tanto male che hai fatto e tu lo sai.
Un taglio netto,
il gatto mangerà succolenti bocconi.
Per la vita un ennuco sarai, e mai più male tu farai >
La Befana porta doni, a tutti i bambini buoni, ma porta il carbone se sei un birbone

Non solo il membro ti taglierà, ma anche la tua lingua come regalo alla piccola porterà.
Ha ha haaaa

Parte seconda completata

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Parte seconda completata.
Un racconto un po' forte, mi è uscito così.
Celeste

Celeste:Racconti oscuriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora