♡0 3 S T A R S♡

23 0 0
                                    

La sera successiva arrivò in fretta e c'era una volta celeste stupenda,  che Jimin stava ammirando appena vide che finalmente il sole calava.
Yoongi notò lo sguardo del piccolo verso il cielo cosi gli venne in mente di portarlo fuori per vederlo più da vicino e fecero proprio così.
Si sedettero sul tetto della casetta e,  Jimin avvicinò lentamente la sua mano verso quella di Yoongi, lui se ne accorse e incrociò le loro dita.
~Sai Jimin,  nella vita di prima,  una cosa non sopportavo e non sopporto~
~Cos'è?~
~È il fatto di essere in un posto riempito da persone, persone che odio, persone senza cuore,  con il cuore di ghiaccio,  ma non fatto con ghiaccio normale,  con un tipo indistruttibile, che non si scioglie ~
~E sai cosa amavo e amo ancora adesso di tutto questo?~
~Dimmi Jiminie~
~Il fatto che tu stia con me~
Il minore guardò fino in fondo quegli occhi profondi come un pozzo, Yoongi sorrise e terminò quella distanza maledetta che li separava.
Il bacio si fece più profondo, esattamente sulla terrazza della piccola abitazione.
~Ti amo Park Jimin~
~Anche io ti amo Yoonie~
~Sei mio~
~Solo tuo, oppa~
~Oppa? Mi hai chiamato Oppa?~
Il ragazzo annuì intimidito, ma l'altro gli mostrò il suo sorriso gengivale che, faceva impazzire Jimin.
~Il mio piccolo vuole essere coccolato?~
~Si, voglio le coccole Hyungie~
I ragazzi andarono in salotto,  per poi sedersi sul morbido divano giallo mischiato con un po' di arancio.
Il piccolo si lasciò stringere tra le braccia di Yoongi afferrandogli la sua calda mano incrociando le loro dita,  creandone una persona sola fatta di due menti e un cuore.

ѕɪx ғєєᴛ ᴜηɗєя Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora