Asahi Azumane

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Richiesta da Michkittymir
Mi scuso profondamente per l'attesa, ma in questi giorni non mi sono sentita bene e ho avuto molti imprevisti. *si inchina come Deku*
Spero sia di tuo gradimento hehe
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C'era solo una parola per definire (Y/n) e Asahi: timidi.
Esatto, sebbene se per la ragazza (h/c), la timidezza fosse evidente persino dal suo aspetto, per comprendere Asahi, dovevi conoscerlo o almeno parlarci una volta.
Il ragazzo, infatti, esteriormente sembrava a molti un delinquente, con la sua altezza da gigante, i capelli lunghi legati e il pizzetto e molte volte il giudizio delle persone sconosciute, andava a scheggiare il suo cuore di vetro.
Nonostante l'apparenza, Asahi, era un timidone che si faceva prendere dall'ansia per ogni cosa, oltre che essere molto sensibile.
Tutto cambiava quando era in campo però, con sguardo serio e l'adrenalina nelle vene, continuava a schiacciare e fare punti portando molte volte la sua squadra di pallavolo, il Karasuno, di cui era pure l'asso, alla vittoria.
In più, durante le partite, era spronato a fare del suo meglio dalla presenza di una persona: una ragazza dai capelli (h/c), occhi brillanti (e/c) e un sorriso timido ma gentile.
Infatti Asahi, seppure non sarebbe mai riuscito ad ammetterlo ad alta voce, amava quella ragazza, sapeva che voleva proteggerla e vederla sorridere.
L'unica cosa che non sapeva, era che i suoi sentimenti erano ricambiati dall'altra.
Infatti, loro due, manifestavano il loro amore l'uno verso l'altra, attraverso varie piccole azioni, che purtroppo venivano fraintese spesso come cortesie o favori, in quanto tutti e due erano di gran cuore.
Per esempio...

~😊~

Asahi era appena uscito dal campo, sudato e stanco per la partita appena conclusa, prontamente (Y/n) gli aveva passato asciugamano e borraccia con un sorriso gentile a occhi chiusi.
Asahi prese gli oggetti, mormorando un 'grazie', mentre restituiva il sorriso della giovane.
-S-sei stato formidabile in campo- disse (Y/n), giocherellando con il fondo della sua maglia.
Un leggero rossore si posò sulle guance di Asahi.
-C-che?! No, non hai visto la veloce di Hinata e Kageyama?- domandò con agitazione.
-C-c-certo che l'ho vista, m-ma questo non m-mi farà cambiare i-idea- ribatté la (h/c), dando occhiate occasionali all'asso.

...

(Y/n) stava faticosamente trasportando una cassa contenente le borracce per i giocatori.
Faceva con attenzione ogni passo, trattenendo varie volte il respiro per la paura di lasciare cadere il tutto.
Ad un certo punto, il peso tra le sue braccia scomparì, la (h/c) guardò la persona che la stava aiutando: era Asahi.
-N-non dovresti e-essere in p-palestra?- chiese la ragazza leggermente sorpresa.
-Daichi mi ha mandato a cercarti, ci stavi mettendo un po' di tempo, quindi aveva iniziato a preoccuparsi- rispose a voce bassa il più alto.
I due arrivarono in palestra.
-G-grazie per a-avermi aiutato A-Asahi- balbettò la ragazza.
In quel momento Asahi, senza rendersene conto, alzò una mano fino alla testa della ragazza, dandole una leggera pacca.
Rimasero così per un po' prima che la realizzazione colpì i due, che si allontanarono con le guance rosse, sotto gli sguardi di intesa degli altri.

~😊~

Ripensando ai vari episodi, un piccolo sorriso si fece strada sulle labbra di Asahi, per poi essere colpito in faccia da una palla.
-WAAAAAAH! SCUSA ASAHI!!- esclamò l'aspirante asso del primo anno, visibilmente preoccupato per il più grande.
-N-non ti preoccupare, Hinata- rispose Asahi mentre si teneva il naso, che aveva iniziato a sanguinare.
Dei passi veloci attirarono l'attenzione dei ragazzi.
-T-tutto ok?!- chiese preoccupata la ragazza (h/c), creandosi un varco tra gli altri ragazzi.
-Certo che hai preso una bella botta eh- disse il libero della squadra, Nishinoya, rivolto al povero malcapitato.
Daichi lo ammonì con lo sguardo.
-A sto giro è meglio non scherzare, bro- gli sussurrò Tanaka.
Il silenzio calò nella palestra, interrotto solo dai passa di Asahi, che si stava dirigendo verso la panchina, seguito da (Y/n).
-Ragazzi- Sugawara attirò l'attenzione degli altri -riprendiamo l'allenamento- finì l'argentato.
-SI- urlarono in risposta agli altri.

Nel frattempo (Y/n) aveva fatto sedere l'asso sulla panchina, passandogli un asciugamano da mettere sotto il naso.
-(Y/n)- la ragazza si girò.
-s-si?- chiese la giovane alla manager della squadra, Kiyoko.
-Ho portato del ghiaccio- rispose passandole un piccolo sacchetto.
-o-oh g-grazie- rispose la ragazza (h/c).
-prego- mormorò Kiyoko prima di tornare a seguire gli allenamenti.
La (h/c) prese il sacchetto del ghiaccio e lo passò ad Asahi, ma non prima do averlo avvolto in un asciugamano.
Il ragazzo prese il ghiaccio con gratitudine.

...

Il tempo era passato e il sanguinamento si era finalmente fermato, facendo esalare un sospiro di sollievo a tutti.
-Fortunatamente si è fermato- mormorò (Y/n) tra sè e sè -stavo iniziando a preoccuparmi-.
-B-beh grazie per la preoccupazione- rispose Asahi, gridando mentalmente per la felicità.
La (h/c) si fece prendere dal panico, mormorando frasi incomprensibili.
Asahi sorrise e le lasciò una leggera pacca sulla testa, questa volta consapevole delle sue azioni.

*(Y/n).exe has stopped working*
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Angolo diedro

Oddei, ci ho messo decenni ad aggiornare,ma alla fine eccolo qui, spero di aver soddisfatto la richiesta.

Alla prossima,

Kire🤗

|| Haikyuu × reader || one-shot [Richieste Momentaneamente Chiuse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora