2. Ci siamo già visti?

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Felices los 4 di Maluma riempie la pista, ricordandomi che il mio turno ebbe inizio

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Felices los 4 di Maluma riempie la pista, ricordandomi che il mio turno ebbe inizio.
Salgo sul palchetto del club con addosso ovviamente la mia maschera ed inizio a muovermi a tempo, muovendo di tanto in tanto i miei lunghi capelli castani con i riflessi ramati; gli uomini intorno applaudono, urlano e si divertono.
Questo non è il lavoro della vita, però mi piace ballare e finché devo fare solo questo, a me va più che bene.
Le altre ragazze qui dentro ballano, fanno spettacoli privati; anche a me Antonio, il mio capo me l'ha chiesto per prendere di più, ma ho sempre rifiutato; anche perche molte per prendere il triplo oltre al balletto ci vanno finire pure a letto.
Certo finché sarebbero solo balli privati ci si potrebbe pensare, però l'idea che qualcuno possa toccarmi non mi alletta per nulla!

I miei fianchi continuano ad ondeggiare, io sono troppo concentrata a ballare, cerco di evitare il più possibile lo sguardo dei spettatori.
Vedo con la coda dell'occhio Cindy prendere il mio posto, segno che il mio turno era finito; così scendo dal palchetto e mi dirigo verso i camerini.

Sento una mano calda afferrarmi il polso facendomi girare verso chiunque abbia pensato di fermarmi; cacchio è l'amico di Federico! Mi guardo intorno pregando con tutta me stessa di non ritrovarmelo davanti poi mi scrollo la mano di.. Pedro? Pietro? Paolo?
Come si chiamava?

«Ci siamo già visti? I tuoi occhi mi sembrano famigliari..» mi dice alzando il sopracciglio destro, lo vedo che si sta impegnando a riconoscermi.
Sento i suoi occhi che stanno cercando di togliermi la maschera; non può! Inutile che ci provi!
«Bro' lei chi è?» sento dire da un ragazzo dietro di lui che sembra accorgersi solo ora di noi.
Ne approfitto del momento che il ragazzo di cui non ricordo precisamente il nome; si gira verso il suo amico per andarmene via.

La sveglia del mio cellulare mi costringe ad aprire gli occhi, ritrovandomi davanti a me Potter, il mio cagnolino.
«Buongiorno piccoletto!» dico con la voce impastata dal sonno, accarezzandogli la testolina.
Vado in bagno e mi faccio una doccia per cercare di svegliarmi meglio, lavo pure i capelli così almeno anche quelli sono apposto poi una volta uscita ed asciugata mi vesto con i primi vestiti che ho trovato sulla mia sedia (avete anche voi una sedia armadio?).

Decido di andare a casa Bernardeschi a piedi, dato che comunque fuori si sta benissimo; in giro non c'è molta gente forse perchè la gente sta ancora pranzando o riposando.

Decido di andare a casa Bernardeschi a piedi, dato che comunque fuori si sta benissimo; in giro non c'è molta gente forse perchè la gente sta ancora pranzando o riposando

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Posto un boomerang sul mio profilo Instagram e poco dopo arrivo davanti al citofono, così premo il pulsante sentendo il rumore dentro casa.
« Vicky entra pure!» dice Veronica salutandomi aprendomi il cancelletto, entro così in casa e subito Vero mi pone la bimba.
Esce dalla porta di casa ma poi si gira verso di me..
« Ah Vicky mi chiedevo con Fede se per caso stasera fossi libera? Non per tenere Deva ma per festeggiare il compleanno di Federico al Club»
Ah cacchio! E ora che le invento?
Antonio mi lascerebbe pure a casa, però non so..
«Ehm, ok va bene Veronica!» rispondo titubante per poi sedermi sul divano con loro figlia.
«Ottimo! Allora mia madre arriva per le otto! Poi vai pure a casa e passiamo a prenderti noi!» dice entusiasta
«Passiamo da te per le undici e mezza! A stasera Vicky!» aggiunge ancora per poi chiudere la porta dietro di sè.
Mando un messaggio ad Antonio dicendogli che stasera ho un'impegno; per fortuna è un buon uomo e capisce, mi ha persino risposto che in tre anni non ho mai chiesto una serata e che posso stare tranquilla se voglio delle serate tranquille per me.

Dopo aver dato la cena a base di omogeneizzato di carne alla bambina, lavo il piatto e poi la appoggio sul suo tappetino palestra per bimbi e la lascio giocare mettendomi accanto a lei; sento la serratura sbloccarsi rivelando Chiara, la mamma di Veronica.
«Buonasera signora Chiara, Deva ha da poco finito la sua cena» dico guardando la signora che porta meravigliosamente i suoi cinquanta e passa anni.
«Ciao Victoria! Molto bene! Con me fà i capricci.. Tieni» dice in risposta lei porgendomi i soldi, li prendo e li metto via in borsa.
«Grazie! Allora posso andare?» chiedo infilandomi la giacca.
«Si tranquilla so che avete un compleanno da festeggiare!» mi dice con un sorriso ed io annuisco e vado verso la porta.
«Arrivederci!» dico gentilmente uscendo, sentendo la medesima risposta prima di chiudere la porta.

Mi fermo in un negozio prima di arrivare a casa, per prendere un regalo a Federico, opto per un profumo di Dolce & Gabbana che ho sentito lui usare.
Vado a cambiarmi in camera indosso un body senza maniche in raso bianco e una gonna grigia con tanto di giacca abbinata.

Mi arriva un messaggio da parte di Veronica, facendomi mettere di fretta e furia gli stivaletti neri lucidi ed il profumo, infine finalmente esco di casa

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Mi arriva un messaggio da parte di Veronica, facendomi mettere di fretta e furia gli stivaletti neri lucidi ed il profumo, infine finalmente esco di casa.

Ecco il secondo capitolo!
Secondo voi cosa succederà alla festa?
Lo scoprirete presto!

#Noiadeiprimicapitoli
Besos.

Échame la culpa | Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora