"Andreas, è arrivato Michael"
"Fallo entrare Lara, grazie"
Andreas mise giù la cornetta del telefono e aprì il file con i documenti del suo cliente.
Sistemò un po' la scrivania e attese il suo arrivo."Permesso"
L'educazione del ragazzo riccio lo metteva sempre di buon umore.
"Ciao Michael, tutto bene?"
Si strinsero la mano.
"Sì grazie, tu?"
"Se i disegni ti piaceranno, allora andrà tutto bene"
Risero insieme, prima di mettersi davanti allo schermo del pc, a osservare il lavoro del biondo.
~
Inutile dire che i suoi progetti per quella casa erano formidabili.
Ne rimasi subito estasiato.
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"Il salotto è proprio come lo volevo, con le vetrate"
Quasi Michael non conteneva l'eccitazione. La sua sedia si muoveva incessantemente sotto di lui.
"Cavolo Andreas sei un mago, mi piace da impazzire"
~
Ora vorrei che faceste attenzione, forse fu proprio questo il momento in cui tutto prese il via. In cui anche io, senza saperlo, mi lasciai andare.
~
Michael appoggiò d'istinto una mano sul polso di Andreas, come se le parole non bastassero a far capire quanto era contento.
Il biondo non distolse per un attimo lo sguardo da quel contatto, gli piacque e, fortunatamente per lui, Michael sembrò non accorgersene.
"Sono davvero contento" riuscì a dire Andreas.
Michael staccò la mano da quella dell'architetto e si voltò verso di lui.
Senza dire niente, senza lasciare via di scampo al biondo, si buttò su di lui, abbracciandolo.~
Mi resi conto di aver superato il limite, eppure, quando mi staccai, non mi sentii così in imbarazzo.
Mi era piaciuto lasciarmi andare. E se Andreas me lo avesse chiesto, lo avrei fatto di nuovo.
~
Quando si separarono, Andreas puntò lo sguardo dritto negli occhi del suo cliente.
Fu in un attimo di secondo che decise, senza ripensarci neanche una volta.
~
Successe in un istante, anche se a me sembrarono milioni di anni.
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Le mani del biondo andarono a circondare il collo di Michael, per portarlo più vicino a sé.
Quelle del riccio si posarono dietro la schiena di Andreas, che ringraziò silenziosamente il ragazzo di aver acceso quella scintilla di follia.E fu Andreas a completare il movimento, andò ad unire le sue labbra con quelle di Michael.
Lo baciò con foga, ma anche con dolcezza.
Lo ribaciò con passione, ma anche con eccitazione.
~
Se ora vi dicessi che non avrei mai potuto pensare che sarebbe accaduto qualcosa del genere, mi credereste?
Potrei giurarvelo a cuore aperto. Ma mentirei, se dicessi che quello che venne dopo non lo desiderai.
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Tiny love
FanfictionSi chiama Andreas e fa l'architetto. Ma non voglio parlare di questo. Ho una domanda per voi. Spero che un giorno, in un modo o nell'altro, riuscirete a trovare anche voi una risposta. Io ci ho messo tutta la fatica e il dolore più grande della mia...