Capitolo 3

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«oh ciao Martina!» dice Anna, la collega di mia mamma aprendo la porta.

Siamo appena arrivati, e siamo leggermente in anticipo.

«venite accomodatevi» dice lei dopo aver salutato mia madre

Io le seguo ed entro dentro la casa, è molto spaziosa ed accogliente.

«loro sono le tue figlie vero? Ma quanto sono belle!!» dice anna sorridendoci.

Io sorrido in imbarazzo guardando la punta dei miei piedi, non vado molto in sintonia con i complimenti.

«si, loro sono bianca e ambra» dice mia mamma indicandoci.
«e lui è mio marito, marco» dice lei indicando mio padre.

Dopo esserci salutati e presentati ci porta fino alla sala, che ha allestito per la serata.

«i miei figli sono di sopra, adesso li faccio scendere» dice anna parlando con mia madre

Non sapevo avesse figli, ok, devo cercare di essere il meno in imbarazzo possibile.
Ma a chi voglio prendere in giro....

«ragazzi! Scendete?» dice anna alzando il tono di voce dalle scale.

«si arriviamo» una voce maschile si fa presente dal piano di sopra, e subito dopo vari passi incominciano a sentirsi.

«allora lui è valerio, lui è lorenzo e lui è...» dice lei prensentando i figli, ma io la interrompo.

«niccoló..» dico io incredula, il mio cuore ha perso un battito, ma che cos

«bianca..?» dice lui sorridendo leggermente

«ma vi conoscete?» dice mia mamma indicandoci

«si, cioè, ehm..» dico io, ma un altra voce mi interrompe.
«si, ci conosciamo, siamo in classe insieme» risponde niccolò.

Io sorrido debolmente, sono diventata completamente paonazza, sotto lo sguardo di tutta la mia famiglia, e quella di niccolò.

«bhe meglio per voi allora!» dice anna ridendo

Incominciamo a metterci seduti, sono troppo in imbarazzo, e ovviamente niccoló si siede vicino a me, perfetto direi.
*
Sono arrivati tutti gli invitati, e la cena sta procedendo abbastanza bene, tranne per il
Fatto che niccolò mi sta fissando ogni 2x3, ma ho qualcosa che non va?

«allora? Come ce sei finita qua?» dice bevendo un sorso di vino rosso

Io preferisco non bere, l'alcol mi da alla testa, anche solo un goccio.

«mia mamma lavora con la tua, e quindi non so come ma...sono qui» dico ridacchiando
«beh, meglio cosí no?» dice ridendo anche lui

Passiamo il resto della serata, a parlare e a ridere insieme, mi ha raccontato del fatto che oggi a scuola si è accorto del trio delle galline che gli sbavava dietro, ma non gli ha dato molto peso.

«guarda, io onestamente le ragazze cosí non le capisco...sanno soltanto starnazzare e mettere il culo a pizzo pe fasse le foto da mette su insta pe pija i "like"» dice per poi scoppiare a ridere

«si infatti» rido anche io

«tu non sei cosí, si vede...» dice tornando serio e incastrando lo sguardo con il mio
«g-grazie..» dico sorridendo in imbarazzo guardando la punta dei miei piedi.

«bianca, invece di fare i tuoi discorsi da bambina di 2 anni, potresti interessarti a qualcosa di più maturo?» dice di punto in bianco mio padre

Ma adesso che cazzo vuole?
Questa cosa mi ha ferita, come sempre, non capisco perchè è cosí nei miei confronti, io non mi sono mai comportata tanto male con lui.
Invece sa fare soltanto lo stronzo.

«mi spieghi cosa ho fatto?» dico con la voce tagliata

«bianca, non mi devi rispondere» dice di nuovo

«tu stai male» dico io, alzandomi di scatto dal tavolo ragiungendo l'uscita della casa.

Piango, non riesco a trattenere le lacrime, perchè mi ha dovuto far imbarazzare cosí davanti a tutte quelle persone? Io stavo tranquillamente parlando con niccolò, ero felice.

non lo capisco, no, come lui non capisce me, e non riuscirà mai a farlo.

«bianchè...» una voce calda proviene da dietro di me.

Mi giro di scatto per vedere chi è.

«niccolò...» dico io asciugando le lacrime velocemente, sperando che non mi abbia visto..

Non amo mostrare le mie fragilità alle persone, nonostante io lo sono, e molto.

«allora, numero uno, smettila de chiamamme "niccolò" chiamame, che ne so, nic, nicco, ní.
ma r'nome pe n'tero no, sembri arrabbiata poi.» dice ridendo strappando un sorriso.

«e numero due, t'ho vista sa, non nascondere le lacrime, nun te vojo vedè che stai male»
«terzo, lascialo stà, non je da peso, ha detto na cazzata, se stavamo a divertí tanto, poi molto meglio i discorsi dei "bimbi di 2 anni" che i discorsi de politica corrotta che fanno loro.»

Lo guardo attentamente mentre parla, ogni sua parola sembra entrarmi dentro, mi sta facendo sentire...bene...
So che è strano dirlo, perchè lo conosco solo da un giorno, ma in realtà mi sembra quasi di conoscerlo da una vita.

«e quarto, viè qua» dice allargando le braccia.

Senza pensarci due volte mi ci tuffo dentro, sono cosí grandi, inalo il suo profumo...che è il più buono che abbia mai sentito...lo stringo forte.

mi fa cosí strano, io difficilmente riesco a mostrare il mio affetto a qualquno, ma ora ne ho un bisogno estremo...e lui è cosí, non so, simile a me, mi sento capita...

«grazie nic, davvero» dico staccandomi dall'abbraccio.

«nte preoccupà, quanno c'hai bisogno de n'amico, de na spalla, io ce sto» dice lui spostandomi una ciocca di capelli dal viso.

Sorrido al gesto, e insieme rientriamo dentro casa.

*
La cena è finita, mia sorella mi ha raccontato che mentre ero fuori con niccolò, mia madre si è incazzata di brutto con mio padre per difendermi.
Questa cosa mi ha riempito il cuore, perchè so che lei c'è.
Io mio padre non lo riconosco più, spero sia soltanto un brutto periodo di incomprensione, e che passi.

Ora siamo in macchina e ci stiamo dirigendo verso casa, io non ho rivolto minimamente la parola a mio padre, dato che manco scusa m'ha chiesto.

Quando siamo andati via prima, niccolò mi ha messo un bigliettino nella tasca, e aprendolo ho visto che c'era scritto un numero, il suo.

Quindi decido di trascrivere il numero sul mio telefono e salvarlo.
Non so se gli scriverò stasera, ma almeno l'ho salvato.

«bianca, andiamo» dice mia sorella scuotendomi leggermente

Scendo dalla macchina, ed entro dentro casa.
Saluto mia mamma, e mia sorella, con un cenno freddo mio padre, e vado nella mia camera.

Con i pensieri sotto sopra, e il cuore stravolto, mi infilo sotto le coperte e cado nelle braccia di morfeo.

Domani è un altro giorno, arriverà.

Angolo autrice:
Heyy! Sorpresaa!
Doppio capitolo oggi❤️
Spero che vi sia piaciuto, ci sto mettendo tutta me stessa.
non vedo l'ora che la storia prenda il via perchè ho un sacco di bellissime idee in mente!
Se vi va lasciate una stellina🌟

Un bacione grande, e al prossimo capitolo!❤️

Argento Fra Le Stelle. // Ultimo✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora