Era una pigra giornata ad Avolnea.
Il sole splendeva alto nel cielo azzurro e i fiori emanavano un profumo deliziosamente soporifero.
Un ragazzo interruppe quella quiete, mentre correva sulla strada verso Green Gables.
Non aveva nemmeno avuto bisogno di entrare nella residenza dei Cuthberts.
Lei era la fuori che lo guardava incredula, in mezzo alla natura che tanto amava.
"Gilbert! Sei tornato" esclamò felice Anna. La ragazza si fiondò tra le sue braccia, un rifugio che riteneva più che sicuro.
"Oh quanto mi sei mancato" Anna stava piangendo dalla gioia.
Gilbert le asciugò una lacrima.
"Non riuscivo a stare senza di te, carotina"
La rossa mise il broncio udendo il nomignolo che le aveva affibbiato il ragazzo.
"Attento Blythe, sei fortunato che non ho una lavagnetta a portata di mano."
Il corvino rise.
"Allora Toronto com'era?"
"Ma Anna, ti scrivevo lettere ogni giorno. Tu sai tutto di Toronto ormai, cosa dovrei dirti di più?"
"Che cosa ne so io, ho chiesto per quello"
"Ah, lasciamo stare"
Gilbert prese tra le braccia la sua amata e la baciò, era un bacio casto e leggero ma la ragazza sentì delle lievi scariche elettriche che la attraversavano. Succedeva ogni volta che i due si toccavano ed ad Anna non dispiaceva affatto.
Era anzi ancora più sicura della sua scelta. Aveva scelto lui. Lui e nessun altro.Stavano passeggiando da qualche ora ormai parlando di quel poco che ancora non avevano condiviso.
Ad Anna piaceva molto il fatto che, grazie ai loro caratteri curiosi, da qualsiasi informazione poteva nascere una discussione costruttiva ed illuminante.
Era divertente e di certo non si sarebbe mai annoiata.
Iniziò a fantasticare sulla loro vita futura, insieme, e si dimenticò della realtà - a mio umilissimo parere, mozzafiato - che la fissava preoccupato.
"Anna? Mi stai ascoltando?" Il corvino la riscosse dai suoi pensieri.
"Si! Scusa...no"
"Mi vuole rendere partecipe dei suoi pensieri profondi milady?" Chiese con un tono pomposo per prenderla in giro
Anna scoppiò a ridere,a dopo aver elaborato la frase in sé arrossì per l'imbarazzo.
Non avrebbe certo detto a Gilbert delle sue fantasie sul loro futuro insieme. Troppo imbarazzante.
"Niente di importante, dicevi?"
"Oh no signorina! Ogni minuscolo pensiero che frulla nella sua bellissima testolina è importante, sa?"
"Ok, ti prometto che forse in un futuro lontano ti dirò quello che pensavo..."
"Sono onorato del fatto che lei creda che noi parleremo in un futuro" rispose con enfasi "la mia vita ha finalmente un senso"
Anna scoppiò a ridere e Gilbert la seguì.
In realtà ciò che le aveva detto lo pensava veramente. Grazie alla rossa il ragazzo si era risollevato dalla morte del padre e di Mary. Aveva ricucito con amore le ferite che aveva nel cuore.
"Grazie" esclamò ad un tratto.
Anna lo guardo confusa. "Di esistere"
La ragazza era a bocca aperta. Non pensava che qualcuno avrebbe mai potuto rigraziarla per questo.
"Ti amo, Gilbert Blythe."
"Ti amo, Anna Shirley Cuthbert."SPAZIO AUTRICE
Allora questa è la prima storia in assoluto che scrivo su wattpad e sono un po' stranita.
Non so cosa ne verrà fuori.
Cmq ho scritto il capitolo di getto. Sono 01:46 e ho cercato di fare del mio meglio.
Mi sono ispirata a "OLTRE OGNI ASPETTATIVA DI ANNA" su wattpad che avrò letto almeno cinque volte.
Spero vi piacciano.
Ci si vede
Anna✨
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Quando Tornerai - Shirbert
RomanceOs su Anne with an e. Sono innamorata della Shirbert. Buona lettura Queste OS sono "saltate fuori" perché credo che alcune persone come me hanno bisogno di un finale alla "felici e contenti" per la shirbert. Vi prego di non copiare, io ci metto l'an...