Capitolo 3

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Emily stava per addormentarsi quando senti un tonfo, come quando qualcuno cade per terra. Si sedette sul letto e la prima cosa che gli venne in mente era Stiles, nel senso che era sicura al cento per cento che era caduto, anche se lo conosceva da poco aveva capito che lui era un po goffo. Apri la porta e vide uno Stiles che si alzava dal pavimento ed una volta in piedi si massaggio il fondoschiena per il dolore, trattene una risata tappandosi la bocca con la mano.

《Vedo che sei specializzato nelle cadute》

Lui si girò improvvisamente e la guardò male.

《Ha ha ha molto divertente, sono soltanto inciampato》

Lei guardò in giro ma non c'era niente per terra.

《E su che cosa saresti inciampato visto che per terra non c'è niente?》

Stiles stava per rispondere quando qualcuno entrò in casa. Senti una voce maschile provenire di sotto.

《Hei Stiles cosa fai di bello, ma cos-》

Il ragazzo non fece in tempo di finire la frase che venne a zittito.

《Stai zitto ti spiego tutto poi dopo e》

Ma Emily curiosa com'era scese e vide un ragazzo, mentre stava cercando di analizzare il soggetto lui gli si piazzò davanti è iniziò a fare domande.

《Chi sei tu? Da dove vieni? Come mai sei qui? Quanti anni hai?》

Decise di rispondere al ragazzo anchesenon lo conosceva.

《Mi chiamo Emily, sono di Torino, sono qui per lo scambio culturale anche se sono stata obbligata a venire qui e ho diciassette anni》

Lo sconosciuto si fiondò poi da Stiles per dirgli qualcosa che in teoria non dovevo sentire ma per colpa del tono di voce del ragazzo e di Stiles si sentiva tutto.

《L'hai già detto a Derek?》

Lui scossa la testa in segno negativo. L'altro sembrava preoccupato misto terrorizzato.

《Ma sei fuori di testa, tu sai benissimo che lui odia gli estranei e soprattutto detesta essere informato di questa cose in ritardo》

Emily era confusa stava cercando di capire ma non ci stava riuscendo.

Chi cazzo è questo Derek? Perché deve essere informato se ci sono nuovi arrivi in città?

Anche se aveva queste domande in testa decise di tornare in camera per riposare un po ma non ci riuscì perché qualcuno bussò alla porta, sbuffando andò ad aprire la porta e vide che Stiles che la guardava stava per parlare quando lei lo zittì sul nascere.

《Stiles ho sonno》

Stava per chiudere la porta quando Stiles mise una mano in mezzo e riaprì la porta.

Perché ogni volta che tento di riposare c'è sempre qualcuno che deve rompere il cazzo.

《Stiles, che cosa vuoi?》

Lui resta in silenzio, Emily non c'è la faceva e decise di mandarlo via in modo più gentile possibile.

《Senti Stiles, non ho voglia di litigare il primo giorno, se ai qualcosa da dire fallo ora》

Visto che Stiles continuava a stare in silenzio Emily stufa, e si stava pure arbiando perché gli stava passando la voglia di dormire.

《Domani inizia la scuola e volevo sapere che corsi facevi, e dopo la scuola ti faccio fare un giro per Beacon Hills ok?》

Lui mi ha disturbato solo per dirmi questo.

Emily sembra quasi che ci pensi un po, guarda Stiles e gli dice di sì, stava per esultare quando Stiles ricominciò a parlare senza fermarsi.

Mastiamo scherzando, ma quanto parla questo. Devo trovare un modo per mandarlo via....trovato.

Mentre Stiles continua a parlare di nascosto slega l'elastico dei pantaloni del pigiama per essere più comoda. Visto che quando si erano incontrati per la prima volta e lui era caduto era diventato rosso come un pomodoro per l'imbarazzo aveva capito che Stiles si sentivain inbarazzo facilmente. Emily si avvicina lentamente a Stiles, lui non se ne accorse che lei si sta avvicinando ma quando se ne accorse era già troppo tardi, si trovò davanti due occhi blu che sembrava di vederci dentro il fondale marino, abbassò lo sguardo e vide il seno di Emily a pochi millimetri dal suo petto. Stiles diventò rosso per l'imbarazzo e girò la testa verso un quadro che in quel momento per lui era diventato molto interessante. Poi se ne andò dicendo.

《B-bene penso che io adesso debba andare, devo fare delle cose quindi a dopo》

Come pensavo, funziona sempre con i ragazzi che si imbarazzano facilmente e ora mi butto nel letto e schiaccio un bel pisolino

Si tolse i pantaloni e rimase solo con la maglietta addosso, si buttò sotto le coperte e si addormentò. Quando si svegliò era ora di cena, indossò i pantaloni e scese al piano di sotto, si sedette a tavola e iniziò a mangiare. Parlò un po di tutto con Stiles visto che il padre di lui è dovuto andare in centrale per lavorare. Dopo aver mangiato Stiles si avviò nella sua camera e anche lei fece lo stesso, si augurano la buona
notte. Ma in vece di andare a dormire Emily indossò una felpa nera dei pantani lunghi anch'essi rigorosamente neri e le sue Nike sempre nere. Prese la sua pistola e la fondina e aprì la finestra ed uscì. Purtroppo lei aveva una brutta abitudine, fin da piccola gli piaceva uscire fuori da sola la sera. È per colpa di questa sua abitudine che si mise nei guai.

Cosa succederà ad Emily? In che guaio si caccerà?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto 
Ciao🖤

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