PROLOGO

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Ancora non riesco a credere a ciò che sto per raccontarvi.

Mi chiamo Elisabeth Steel, ma per gli amici sono semplicemente Beth.

Tutto ebbe inizio il 16 dicembre del 2006, quando il mio migliore amico ,se così vogliamo chiamarlo, perse tragicamente la vita.

All'epoca avevo solo 13 anni, ma erano più che sufficienti per capire che era innamorato di me.

Purtroppo però il destino ha voluto che ci separassimo ancora prima che la nostra storia potesse iniziare.

Gabriel, così si chiamava, soffriva di una grave malattia che lo costringeva a continuare le cure mediche.

Ero l'unica a stargli vicino, nessuno gli voleva bene come gliene volevo io.

Per la famiglia era solo un peso, una sofferenza.

Ebbene si, anch'io mi ero innamorato di lui.

Ricordo ancora le notti passate insieme al Boston Children's Hospital, il suo sorriso illuminarsi ogni volta che i nostri sguardi si  sfioravano dolcemente.

Ma soprattutto ricordo ciò che mi disse qualche giorno prima di andarsene.

<<Beth - sussurrò Gab tenendomi la mano, la voce rotta dal pianto - so che ti sembrerà assurdo ma voglio che tu mi faccia una promessa >>.

<<Qualsiasi cosa>> esclamai.

<<I dottori hanno detto che ho ancora pochi giorni di vita, quindi ti chiedo solo questo: al mio funerale non pingere, ma sorridi pensando a tutto quello che abbiamo passato e ricordati che non ti lascerò mai, sarò sempre con te, più vicino di quanto tu possa immaginare>>.

<<Ci proverò>> fu la mia risposta, anche se in realtà non ci credevo nemmeno io.

Come già tutti potete immaginare però,non fui in grado di reggere al dolore e chiedendo perdono scoppiai in lacrime davanti a quella piccola bara bianca che silenziosa avanzava verso il cimitero monumentale.

Ero sotto shock: sentivo il mondo crollarmi addosso.

Da quel giorno cominciò una nuova vita x me, dove tristezza e solitudine reganvano incontrastate.

Passarono mesi, stagioni intere prima che provassi a uscire di  casa.

Non riuscivo a togliermi quell'immagine dagli occhi: noi due vicini l'unica all'altro e qualche istante dopo divisi oer sempre.

O almeno così credevo.

Lacrime d'angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora