Capitolo I

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Oggi si respira un'aria diversa dal solito, nell'istituto degli Shadowhunters di New York.

Alec si è sempre sentito a casa in quel luogo.
Oggi, dalle stesse mura in cui tante volte si è circondato per avere un po' di pace, si sente soffocare.

"E il grande giorno è arrivato eh?"
Izzy sta cercando da diverse ore di ottenere una reazione da suo fratello.
Resta con le braccia incrociate davanti a lui in attesa mentre lo sguardo di Alec, che  nemmeno per una volta ha incontrato il suo, è fisso sulle armi disposte ordinatamente sul tavolo.

"Già. L'alleanza con Lydia ci aiuterà a riportare prestigio al nome Lightwood. Oltre, ovviamente, a permetterci di migliorare i rapporti con il conclave"
Questo è ciò che Alec ripete a se stesso continuamente da quando si è proposto a Lydia. Sta iniziando a crederci, dopotutto.

"Alec, ti rendi conto che stai parlando del tuo matrimonio come se fosse una trattativa commerciale?" gli chiede Izzy incredula.
Non ha mai voluto questo per suo fratello e la sua inerzia  verso tale situazione, le fa perdere la ragione.

Lei è sempre riuscita ad opporsi ai suoi genitori , a decidere da sè ciò che voleva fare della propria vita e chi frequentare.

Alec non ha mai avuto questa possibilità. O, almeno, non l'ha mai pretesa. Quando i suoi genitori gli hanno proposto una perfetta sconosciuta come moglie, Alec aveva accettato per proteggere il buon nome della sua famiglia.

"È ciò che va fatto" ribatte continuando a tenere lo sguardo sulle armi.

Una missione.
Ecco di cosa avrebbe bisogno in questo momento. In fondo, Alec è uno dei migliori Shadowhunters di tutto l'istituto di New York: uccidere demoni per proteggere l'umanità è lo scopo della sua vita.
Riesce a sentirsi completamente sè stesso solo sul campo di battaglia.

Izzy, stanca della passività di suo fratello, lo afferra di colpo per le braccia e lo costringe a girarsi verso di lei.

"Alec svegliati! Questa è la tua vita. Sposare una donna che non ami ti renderà infelice e non puoi..."

"Che cosa vuoi da me Isabelle?" Urla Alec svincolandosi facilmente dalla stretta di sua sorella.
Il suo animo irrequieto lo fa camminare su e giù per la stanza.

"Il nome della nostra famiglia è stato disonorato grazie al tradimento dei nostri genitori verso il conclave. Dipende da me Izzy. Solo io posso ridare credibilità alla nostra famiglia"

Il modo in cui Alec espone le sue ragioni provoca un senso di angoscia nella Shadowhunter.
Sempre pronto a sacrificarsi per gli altri e per ciò che crede giusto ma mai per ciò che potrebbe farlo felice.

"Alec qui stiamo parlando della tua vita"

Alec continua a scuotere la testa come se ciò non fosse abbastanza.
In fondo, quali alternative ha?

La famiglia è tutto ciò che conta per lui e l'approvazione dei suoi genitori è ciò che brama da sempre.

Non ama Lydia Branwell. Questo non è un segreto. Ma la ammira ed è convinto che ciò basti per porre le basi di un matrimonio duraturo, anche se non felice.

Dopotutto, Lydia è un'inviata del conclave e una Shadowhunter: quindi Alec avrebbe una compagna con cui condividere il suo lavoro, oltre che ulteriori vantaggi di tipo reputazionale.

"Hai detto bene Izzy: è la mia vita. E decido io cosa farne" risponde Alec a tono e, prima di dare l'opportunità a sua sorella di ribattere, lascia velocemente la stanza.

L'amore.
Alec non ha mai provato un sentimento del genere e ciò lo ha portato, con il tempo, a convincersi che l'amore fosse solo una distrazione.

D'altronde non ha mai condiviso le decisioni che Jace, il suo parabatai, ha preso per difendere Clary.
Le considerava insensate e pericolose, oltre che contro le regole del conclave.
Ma a Jace questo non interessava: tutto ciò che voleva, era proteggere la sua amata Clary.

Ecco una delle ragioni per cui Alec era felice di non essersi mai innamorato. Almeno, ciò gli permetteva di mantenere la lucidità ed essere indipendente da chiunque.

Poche ore dopo, Alec si decide ad indossare lo smoking che sua madre aveva preparato e steso sul letto della sua camera.

Dopotutto mancano pochi minuti al matrimonio e lui non è ancora pronto.

Non ci impiega molto.
Indossa l'abito in un lampo e ammira la sua figura alta e slanciata allo specchio: sistema con la mano i suoi capelli mossi e corvini ma il suo sguardo, così come i suoi occhi scuri e profondi come la notte, è spento.

"È la cosa giusta" continua a ripetersi mentre percorre il corridoio che lo separa dalla stanza dell'angelo, dove si terrà la cerimonia.

Un tappeto rosso divide in due parti la stanza, fino all'altare. Il fratello silente, che officerà la cerimonia, è già pronto al suo posto e aspetta pazientemente che il resto degli invitati prenda posto ai due lati della sala.

Alec percorre lo spazio fino all'altare sotto lo sguardo fiero dei suoi genitori.
Si sforza di sorridere  quando qualche collega Shadowhunter si avvicina a lui per complimentarsi.

E si prepara ad affrontare il suo destino quando Lydia Branwell varca la soglia.

Spazio autrice
Questa è la mia prima storia Malec. Ero partita con l'idea di creare una one shot ma poi ho deciso di  ampliare la storia con qualche capitolo in più.

Amo davvero tanto questa coppia e voglio renderle omaggio.

Lasciato un commento se vi è piaciuto questo primo capitolo.
Al prossimo 🙃

*per chi non ha seguito la serie*
➰I Parabatai sono veri e propri compagni di battaglia: lottano insieme, fianco a fianco, guardandosi a vicenda le spalle.

➰Gli Shadowhunters, conosciuti anche come Nephilim, sono una razza segreta di esseri umani nati con il sangue angelico. Combattono i demoni per proteggere l'umanità.

➰I fratelli silenti custodiscono tutto il saper degli Shadowhunters. Sono tra i Cacciatori più potenti e preferiscono i poteri mentali a quelli fisici.

➰Il conclave è il corpo politico formato da tutti i Nephilim in servizio

MALEC ➰ Una Luce Tra Le Tenebre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora