Capitolo IV

1.1K 46 21
                                    

L'attenzione di Magnus verso Alec viene distolta dall'entrata di Lydia nel sotterraneo: una ragazza che lo stregone non aveva mai visto o sentito nominare e che cattura la sua innata curiosità.

"Abbiamo già perso troppo tempo con questa questione del vampiro" afferma Lydia, rivolgendosi esclusivamente ad Alec e ignorando il resto dei presenti.
"Abbiamo un istituto da portare avanti"

"Il vampiro ha un nome" ribatte Raphael chiaramente irritato per quella mancanza così evidente di considerazione.

"Già. Sembra che talvolta le buone maniere vengano messe da parte così facilmente" risponde Magnus vago anche se, per un solo attimo, si concede di lanciare uno sguardo ad Alec.
Lo shadowhunter è ancora immobile davanti a lui e sembra più confuso e imbarazzato di prima.

"Io sono Magnus Bane, sommo stregone di Brooklyn e sono qui perché.."

"So chi sei" afferma Lydia interrompendo la presentazione di Magnus e ignorando la mano che lo stesso le aveva porto.

Magnus aveva pensato, in un primo momento, che quella ragazza potesse piacergli: alta, longilinea e dai contorni delicati incorniciati dai capelli biondi. Insomma, quasi un aspetto angelico che non si sposa per nulla con la scontrosità di carattere che aveva appena dimostrato.

"Lydia abbiamo risolto tutto" interviene Izzy dando a Magnus l'opportunità di assegnare un nome a quel volto finora sconosciuto.
"Ho detto io a Raphael di venire. Non stava cercando di introdursi nella mia stanza, come lo ha accusato mio fratello"

Sebbene la situazione fosse piuttosto bizzarra considerando la frivolezza, almeno per Magnus, della questione, lo stregone non poté fare a meno di ammirare il coraggio di Izzy.

Izzy, come suo fratello, è bellissima con i suoi occhi scuri e capelli neri e lucenti ed è una Shadowhunter.
La sua posizione non le consente di familiarizzare molto con i nascosti e Raphael è un vampiro, un demone.
Nonostante ciò, Iei lo sta difendendo apertamente davanti alla sua famiglia.
Magnus pensò  che ciò richiedesse coraggio.

"Basta così allora" afferma Alec, rompendo il silenzio formatosi nella stanza.

"Si. Ti aspetto di sopra Alec" continua Lydia per poi lasciare finalmente la stanza, evidentemente infastidita dalla perdita di tempo che quell'equivoco aveva causato.

"Grazie per essere venuto subito Magnus"
Raphael si avvicina allo stregone, il quale sorride felice, dandogli una pacca sulla spalla. Dopo di che, lascia la stanza insieme ad Isabelle che lancia un ultimo sguardo triste a suo fratello.

Magnus attende qualche secondo che Alec dica qualcosa. Qualunque cosa che riprenda il discorso di prima. Ma lo Shadowhunter non dice nulla, limitandosi a tenere lo sguardo fisso sul pavimento.

"La mia presenza non è più richiesta" afferma Magnus, stanco di attendere "è ora per me di andare via"

Ma a quelle parole, qualcosa in Alec si sblocca come se non fosse disposto a lasciare andare lo stregone.

Così lo afferra per il polso prima che possa uscire dalla porta.
"Non volevo dire quello che .. insomma non volevo.. hai interpretato male le mie parole"

Magnus si volta lentamente con lo sguardo fisso sulla mano di Alec, stretta attorno al suo polso.
Quando Alec se ne rende conto, la ritira immediatamente.

"Spiegati meglio Shadowhunter"

Alec cerca di trovare le parole per spiegarsi al meglio ed evitare di essere frainteso da Magnus ma non sa cosa dire. L'amore è un campo ben lontano dalla sua mente e dal suo cuore ed esprimere quel concetto a parole gli risulta difficile.

MALEC ➰ Una Luce Tra Le Tenebre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora