Capitolo 14

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Harry pov

Io: mamma va tutto bene ok? Lasciatemi in pace! Tutti!!!!

Dio sono così nervoso! È soltanto un giorno che sono di nuovo a casa e tutti i nostri familiari mi cercano per avere chiarimenti. Louis non si è ancora fatto vivo, ne ha scritto a Tay per chiedere della bambina. Anche sua madre mi ha detto che quel testone non risponde alla telefonate. I ragazzi mi hanno chiamato stamattina dicendomi che Simon ha dato loro quindici giorni di pausa perchè il concerto senza di me è stato un fallimento e preferisce che ci siamo tutti e quattro. Niall quindi è volato in Irlanda, Liam è in America con Cheryl e io sono qui , a Londra . Louis non sappiamo che fine abbia fatto. Nessuno ha sue notizie e io vorrei soltanto che cercasse la bambina che in tutta questa storia non ha colpe. Lei non ha i nostri ritmi e il tour la stava distruggendo! Abbiamo bisogno di qualcuno fisso con lei che la faccia dormire e mangiare ai suoi orari.

Tay: ehy... dorme finalmente.. tu come stai?
Io: come vuoi che stia? Mi stanno stressando tutti. Ho spento l'iphone. Basta. Da oggi mi dedico solo a me e mia figlia.
Tay: io non vorrei metterti ansia ma tu lo sai che se dovessero saperlo gli assistenti sociali potrebbero togliervi la bambina?
Io: si lo so. Ma io che posso fare? Mi batteró perchè resti con me . Ho chiamato Amelì e mi ha detto che verrà in questi giorni. Studieremo come comportarci e lei è disposta ad aiutarmi. Magari non so... faremo i genitori separati. In qualche modo ce la caviamo. Tu piuttosto?
Tay: tutto ok. Ho fatto due esami durante il vostro primo mese in tour. Ora ho una pausa e mi sto dedicando al lavoro. Al bar mi hanno dato doppio turno così guadagno qualcosina in più durante questo mese di pausa dallo studio.
Io: mi fa piacere Tay. Sei una brava ragazza e te lo meriti.
Tay: è soltanto grazie a voi se sono messa bene ora. Sai me la sono sempre sudata. Ho fatto anche più di un lavoro nello stesso giorno , quella pensione costava abbastanza .
Io: posso immag.....
Darcy: mhhh!!!! Ahhhhhhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhhhh ahhhhhhh ahhhhhhhhhhhh
Io: ecco appunto. La peste mi reclama . Da quando è successo il casino con Louis mangia e dorme poco. Non so come fare, lei mi preoccupa troppo.

Vado nella nostra camera e prendo Darcy. È bollente e credo proprio stia piangendo perchè si è beccata la febbre. E suo padre è chissà dove.

Io: amore ehy... ci sono io qui.. sono papà. Non piangere piccola mia. Andiamo vieni. Misuriamo la febbre e mangiamo qualcosa. Poi dopo ci guardiamo un bellissimo cartone si?
Darcy: mh...

Nonostante io e Taylor fossimo con lei , la bambina è stata irrequieta tutto il giorno. Taylor le ha dato le medicine ma lei sembra stare sempre peggio. Sono spaventato mi ritrovo a vent'anni solo con una bambina attualmente malata e non so che fare.

Taylor: Harry allora io vado a lavoro, sono qui di fronte, se succede qualcosa mi chiami e corro da te ok?
Io: si vai tranquilla. Lei ora è calma .

Sono seduto sul divano con Darcy che sonnecchia tra le braccia e non riesco a non pensare a come faró d'ora in poi. Certo mia madre mi aiuterà e anche Gemma e Taylor. Ma io avrei voluto dare a questa bambina una vera famiglia. Non una famiglia con genitori separati. Ha sofferto troppo per sopportare anche questo.

Darcy: mhh...
Io: tranquilla amore. Lo so che non ti senti bene , hai ragione.

Cerca di alzarsi e mi indica il pallone da calcio di Louis che stranamente avró scordato di riportare in giardino.

Io: vuoi giocare con la palla? Ma amore tu non ti senti bene sei debole. Devi riposare .
Darcy: mhh...mhhhhhh
Io: va bene va bene... tieni ... mettiti seduta qui e gioca. Non iniziare a correre peró va bene? Io vado a prepararti la cena ..

Mi allontano per preparare un pó di brodino per la piccola e un panino per me. Non ho molta fame ma lei mangia soltanto se mangio anche io altrimenti fa i capricci.

Quando torno da lei la trovo in un mare di lacrime. Tocca il pallone e mi guarda . Sta cercando di parlarmi.

Io: noo amore mio... Darcy che hai? Perchè piangi? Ti è salita la febbre?? Fammi vedere

Le passo il termometro sulla fronte e mi segna sempre la stessa temperatura, quindi non piange per via della febbre. Continua a toccare il pallone e a guardarmi.

Io: vuoi papá vero? Ti manca?

Annuisce.

Io: amore papá tra qualche giorno verrà da te ok? Te lo prometto. Che ne dici se domani chiamiamo le nonne e le zie e giochi un pó con loro?

Non la convinco facilmente. Continua a toccare la palla e piangere. Mi scoppia la testa e non so come fermare il pianto di mia figlia, come darle sollievo.

Io: andiamo a fare un bagno dai. Non importa se non mangi, dopo papá ti prepara il latte che ti piace. Facciamo il bagnetto insieme si?

Anche se continua a piangere , metto un costume e vado con lei nella vasca da bagno. Ho bisogno di rilassarmi e ne ha bisogno anche la piccola. Si appoggia a me con la testa sulla spalla e gioca con i miei capelli mentre io con una spugna morbida le disegno dei cerchi sulla schiena.

Io: non hai bisogno di piangere amore mio. Io e te siamo forti. E supereremo tutto. Papà ti promette che non ti lascia per nessun motivo al mondo piccolina.

Continuo ad accarezzarla fino a quando mi accorgo che ormai il suo respiro è diventato pesante . Si è addormentata. Povera piccola era stremata , tra la febbre e lo stress per la mancanza di Louis.

La sollevo e la copro quanto più possibile. Continua a dormire nonostante io la stia asciugando. Fa qualche versetto solo mentre le metto una supposta ma non ha aperto gli occhi. Dopo averle messo un bel pigiama caldo , la porto a letto. Dorme con me almeno controllo anche che questa febbre scenda.

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