La settimana trascorre tranquillamente, tra due settimane inizierò l'università quindi sto cercando di svagarmi il più possibile prima che arrivi il periodo "studio"; in questi giorni sto facendo parecchie compere come vestiti nuovi in preparazione all'inizio del college e arredamenti per la mia nuova camera. Ora, mi sto preparando per andare all'Ikea a comperare degli organizer e uno specchio da terra che ovviamene non so come portare. Indosso un paio di jeans, un top nero e una bella camicia a quadri, larga; mi faccio una coda alta e indosso le scarpe per poi recarmi al piano di sotto.
"Dove vai?" chiede Bryce ma lo ignoro totalmente salendo sul mio Uber che parte immediatamente. Non sono nemmeno passati cinque minuti dal mio arrivo che ho già riempito il carrello di piccoli decori e quadri.
"Sophie" sento richiamarmi
"Nessa" sorrido sorpresa.
"Questa sera ci sarà una festa a casa delle mie amiche ti va di venire?" annuisco per poi abbracciarla e salutarla.
Dopo ben due ore in giro per il negozio e aver trascritto mentalmente i pro e i contro di due specchi, per la quale ero indecisa, segno il codice dello specchio vincitore sul foglietto per poi andare a recuperarlo. Una volta pagato grazie all'aiuto del dipendente dell'Ikea carico tutto in macchina e mi dirigo a casa. Quando l'uber mi lascia fuori l'abitazione con in mano una scatola il triplo più alta di me e altrettanto pesante inizio a trascinare tutto finchè non arrivano le scale; impreco con tutta me stessa e inizio a borbottare tutte le parolacce del mondo; sto trascinando un fottutissimo specchio e oltretutto ho la borsa che mi tira il braccio e il sachetto gigantesco sulla spalla che non fa altro che pesarmi.
"Oddio" mi lamento.
"Non dovresti sollevare cose pesanti se ti sei slogata il polso solo la settimana scorsa" dice Noah dietro di me fissandomi
"Nessuno a chiesto il tuo parere e il polso non mi fa più male" mento spaventata dal suo arrivo
"Ah ma allora parli, pensavo che ti avessero tolto le corde vocali" ride in modo ironico per poi sollevare lo specchio e portarmelo in camera.
"Non ti ho chiesto aiuto" mi lamento come una bambina indicando lo specchio
"Lo so ma ti ho voluta aiutare lo stesso"
"Cosa fai questa sera?"
"Nulla penso che andrò a una festa"
"A quale?"
"Non lo so" dico per poi chiudere la porta della mia stanza.
Arriva sera e il buio sostituisce la luce del giorno. Mi sto preparando per la festa di questa sera e decido di indossare un vestito abbastanza 'Too Much' come ha detto Nessa. Mi vesto in modo elegante: un vestito nero, attillato e con la schiena scoperta e il tocco che più mi piace sono i brillantini a mo di spalline mentre mi sistemo il trucco mi arriva un messaggio da parte di Nessa dicendomi che sarei potuta andare assieme agli altri in quanto l'hanno avvisata dopo che sarebbero venuti anche loro. Così frustrata indosso un paio di tacchi neri per poi recarmi nella sala comune dove sento i ragazzi parlare tra di loro. Non appena entro nella stanza i ragazzi si zittiscono per qualche secondo per poi mimare un 'WOW'.
"Nessa mi ha detto che andiamo alla stessa festa posso avere un passaggio da uno di voi per favore?" e annuiscono si propongono tutti di accompagnami, tutti tranne Noah, accetto così il passaggio da Blake.
Il tragitto è stato divertente, nonostante fossi arrabbiata con tutti loro mi era difficile esserlo con Blake forse per il suo faccino tenero. Senza rendermene conto parcheggiamo la macchina davanti a un locale da cui fuoriesce una musica assordante. Entriamo tutti assieme e al buttafuori dicono "Sway House". Una volta dentro i ragazzi iniziano a dividersi per salutare i loro amici e per questo rimango sola, decido così di avviarmi verso il bancone del bar e prendere una Coca-Cola. Mentre sorseggio la mia bevanda sento una mano appoggiarsi sulla mia schiena nuda e per questo mi immobilizzo e fu così che il ricordo di Mason e di quella sera riemerse per un'istante.
"Ciao bella, sei qui tutta sola?"
"Taylor lascia stare" gli si para subito Noah con fare aggressivo e questo non lo concepisco mi alzo e lo spingo per dirgli di lasciarmi stare ma lui mi rincorre e mi prende il braccio.
"Ma si può sapere perchè diavolo sei arrabbiata?" mi urla il ragazzo e sentì il ricordo ancora più forte; mi sento anche una stupida perchè non ho ragioni più che valide della mia rabbia: loro sono famosi, ma perchè mi sento così infastidita? Fortunatamente Nessa ci interrompe per salutarci e trascinarmi da delle ragazze.
"Oddio Soph sei una figa assurda questa sera" e la ringrazio. Ci sediamo in cerchio attorno a un tavolo e urla il nome di un gioco - obbligo o verità - io le dico immediatamente che non gioco perchè non mi sento molto bene. Mi guardo in giro fino a fermare il mio sguardo su Blake prima di raggiungerlo. Appena mi addocchia prende la mia mano e mi invita a ballare assieme a lui. Passano svariati minuti tra risate e buffi movimenti e poi mi reco al bagno per rinfrescarmi un attimo. Sento la porta sbattere e subito dopo entra la figura di Taylor, il ragazzo che prima ha osato toccarmi, mi si avvicina minacciosamente e dietro di me sussura al mio orecchio:
"Non fidarti tanto delle persone di qui" mi fissa negli occhi dallo specchio, cosa che mi incute una certa paura.
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Ciao ragazz*, sono passati diversi giorni dall'ultima pubblicazione ma sono abbastanza impegnata nell'ultimo periodo, scusatemi.
In ogni caso ecco a voi il quarto capitolo! (se trovate errori di battitura abbiate pazienza, ogni tot. capitoli pubblicati passerò tutto in revisione)
Buonaserata a tutti* e abbiate cura di voi in questa pandemia <3
n.b. CONSIGLIATE QUESTA STORIA A TUTTI , LASCIATEMI DELLE STARS E DEI COMMENTI, MI FAREBBE DAVVERO PIACERE SAPERE COSA NE PENSATE
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YAKAMOZ
Teen FictionYakamoz significa: "il riflesso della luna sull'acqua." È inutile stare qui a spiegare di cosa si parla andate a leggere la vita di Alyssa Martens! Sway House is hereeee!! Iniziata il: 25.10.2020