Il numero di telefono

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I giorni passavano e Benji pensava sempre più spesso a JeyJey, tanto che i suoi amici non lo sopportavano più sentirlo parlare solo e sempre del riccio.
“Ma se ti sta così simpatico perché non lo chiami?” gli chiese infine Josh , un suo compagno di classe di cui era molto amico,
“Bhe perché non ho il suo numero…”
“COSA? Tu mi stai  dicendo che in tutti questi discorsi non vi siete neanche scambiati il numero”
“No bhe per ora no, il punto e che io vorrei chiederglielo , ma ho paura che la prenda male e sembrerebbe un po’ strano, perché comunque ci scriviamo da poco e…”
“Ok capito ti vergogni perché hai paura che ti rifiuti”
Benji si irrigidì un secondo. Forse aveva veramente paura di un rifiuto. Non era sicuro che JJ provasse quello che provava lui, se avesse pensato che fosse un maniaco?
No, impossibile ormai erano un po’ di settimane che si conoscevano non avrebbe potuto pensar male.
Pensò intensamente a questo per qualche giorno finchè non arrivo alla conclusione che glielo avrebbe chiesto indirettamente, con una scusa stupida.

*chat fra Benji e JeyJey*

“Hey Jey ho creato uno sticker troppo divertente devi vederlo hahah”

“Serio? Dai manda”

“il problema è che non riesco , perché instagram non supporta il formato file hahah”

“ Uww noo e quindi? “

“Ti va se mi passi il tuo numero così riesco a mandartelo su WhatsApp? “

“ Si certo, aspetta che vado a vederlo perché non me lo ricordo”

Una volta che Jeyjey gli mandò il numero, Benji tutto euforico salvò il numero cercando di non confondere le cifre, lo aggiunse ai contatti, ma non dava che avesse WhatsApp”

“Ma sei sicuro che sia il numero giusto?” Benji pensò subito che lo avesse fatto apposta perché non voleva dare a praticamente uno sconosciuto il numero di telefono, si fece prendere dal panico,  maledicendosi per la figura orribile appena fatta.

“Si, perché?” mi scrisse Jorge.  Mi sentivo un po’ preso in giro, ma subito dopo mi arrivò un altro messaggio:

“Ewwww scusa sono io stupido che non so scrivere ho sbagliato una cifra.”

“Hahah tranquillo, adesso ti mando tutto”

“ok🙃“

Mi rilassai subito appena vidi il messaggio, era solo lui cretino, sorrisi a quel pensiero e lo aggiunsi una volta per tutte a WhatsApp, stavolta veramente.
Dopo che gli mandai lo stupido sticker usato solo per prendere quel cavolo di numero, fui fiero di me stesso e delle mie stupide tattiche, ma funzionanti, anche se mi era un po’ spiaciuto mentirgli senza dirgli apertamente quello che penso.

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