[Jeongin è il tuo migliore amico, a causa del lavoro di tuo padre ti dovrai però trasferire all'estero]
-Seconda parte-
Andaste in classe, era si l'ultimo giorno in quella scuola ma ciò non voleva dire che potevi saltare le lezioni come volevi, anche perché se tuo padre se ne fosse accorto altro che america, ti mandava direttamente a fare il lavoro in miniera.
Seguisti comunque le lezioni e ad ogni ora i professori ti salutavano e ti auguravano buona fortuna per il futuro a New York.
Per tutta la giornata non lasciasti la mano di Jeongin, poteva sembrare strano, ma con lui ti sentivi meno spaventata.
Se fosse venuto anche lui probabilmente non saresti stata così triste di andartene dalla Corea.
Infine la campanella suonò e Jeongin ti obbligò a farlo venire con te a casa.
Inizialmente eri titubante, non sapevi come avrebbe reagito tuo padre ma alla fine cedesti."Mi mancherai Y/n" disse Jeongin mentre ti stringeva di più a sé.
"Anche tu Jeongin..." risposi chiudendo gli occhi, ti venne in mente la prima volta che vi incontraste e tutti i momenti passati insieme, belli e brutti che fossero.
"appena avrò 18 anni tornerò" lo guardasti negli occhi,lui ti sorrise semplicemente ed annuii.
Passaste il resto del pomeriggio a guardare qualche film su Netflix ma alla fine il tempo passò e Jeongin fu obbligato a tornare a casa, cercasti di trattenerti fin quando non uscì dalla porta e poi scoppiasti, tuo padre preoccupato si avvicinò a te,ma non ne volevi sapere di lui e tornasti in camera tua."Y/n è ora, dobbiamo andare" ti svegliò una voce, era tuo padre, che ti chiedeva di alzarti.
Poco convinta lo feci e dopo aver preparato tutto vi dirigeste in aeroporto, ormai non avevi più neanche la forza di piangere, salisti sulle scale dell'aereo ma prima riuscisti a dare un ultimo sguardo a Seoul, la città dove eri cresciuta fino ad allora.
La voce della hostess ti invitó ad entrare e dopo qualche secondo lo facesti."L'aereo Seoul-New York delle 10.25 sta per partire, si invitano i passeggeri ad allacciare le cinture" si sentì dalle casse dell'aereo.
Mandasti un ultimo messaggio a Jeongin prima di dover togliere internet.
Passò diverso tempo e finalmente arrivaste a destinazione."siamo arrivati" disse tuo padre, tu lo guardasti senza dire nulla e prendesti le tue cose.
Il giorno dopo ovviamente contattasti Jeongin.Gli rispondesti che erano molto belli ma preferivi la tua amata Seoul.
I giorni passarono e la distanza si faceva sentire sempre di più.
Potevate sentirvi ben poco a causa del diverso orario nei due stati.Era molto tempo ormai che non vi vedevate e ti sentisti veramente giù guardando quella foto, nonostante New York non fosse così male come pensavi,volevi comunque tornare a Seoul, dal tuo migliore amico.
Quando vidi quella foto inizialmente non ci credesti, non pensavi che Jeongin sarebbe venuto veramente a New York dalla Corea solo per te, ma, alla fine, era quello che stava realmente facendo.
Dopo aver passato la giornata insieme ti disse che era riuscito a convincere i suoi a mandarlo a scuola in America e che avrebbe vissuto lì con te e tuo padre.
||⚠️allora. questo capitolo è arte modestamente HAHHAHA, comunque dalla prossima volta inizieró a fare qualche one-shot su richiesta, quindi se volete scrivetemi pure💕||
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𝙎𝙩𝙧𝙖𝙮 𝙠𝙞𝙙𝙨 [𝙤𝙣𝙚 𝙨𝙝𝙤𝙩]
ספרות חובבים𝘖𝘯𝘦 𝘴𝘩𝘰𝘵 𝘴𝘶 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘮𝘦𝘮𝘣𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘺 𝘬𝘪𝘥𝘴. 𝘈𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘶 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘢 [ 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘦 ] ▪️𝙎𝙤𝙛𝙩, 𝙎𝙢𝙪𝙩 𝙖𝙣𝙙 𝙁𝙡𝙪𝙛𝙛 ▪️𝙊𝙣𝙚-𝙨𝙝𝙤𝙩 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙚