7

17 0 0
                                    

Ci sono tramonti spenti. Li guardi e ti chiedi "Ma perchè ti sto guardando...?", sai, una di quelle domande che non avranno mai risposta. Forse la risposta ce l'ha il vento, mentre intrepido sfiora i tuoi capelli con le lunghe dita, soffiandoti nelle orecchie, e svanendo via. Oppure nel semplice silenzio, dove i pensieri vagavano. Vagano. E si intrecciano tra loro come nodi, stretti come i lacci delle scarpe, di cui hai preso il brutto vizio di farci il secondo nodo, tanti e stretti nodi, che quando tornerai in casa passerai le ore a scioglierli. E se non fosse il silenzio? E se fossero le note della canzone nelle tue orecchie, quella dolce melodia. Una melodia che mi hai detto che a 10 anni avresti voluto imparare a suonare, ma che non essendo fatto per la musica, sei cresciuto e hai rinunciato a questo piccolo desiderio, senza semttere mai però di ascoltare e riascoltare la stessa canzone. O magari...la risposta è in tutto ciò che ti circonda. Un bellissimo paesaggio, dai colori dell'universo e dell'infinito. Sotto lo sguardo il mare e le sue acque tremolanti, o sopra lo sguardo, i monti alti, verdi, o innevati. So che non è così, so che stai guardando tutto questo dal balcone di casa tua, appoggiato alla ringhiera e con la stessa domanda in testa. "Ma perchè ti sto guardando...?". Il tramonto è sempre più spento, ma anche se la tua città, o il tuo balcone, non sono un granchè, ciò che il tramonto tocca e illumina, è meraviglia, è paesaggio. È poesia.

- 𝓣𝓻𝓪𝓶𝓸𝓷𝓽𝓲 𝓼𝓹𝓮𝓷𝓽𝓲










𝐀 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧 𝐎𝐟 𝐏𝐨𝐞𝐦𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora