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Lei mi guardò. Lei ed ogni sua personalità. Attraverso il vetro d'uno specchio. I miei occhi, color rosso. Le mie labbra, sorridenti amaramente. "Morirai". Dietro di lei, la depressione, la rabbia, l'apatia, la gioia, la paura, l'asociale, la poesia. "Morirò". E lo specchio si ruppe.

Ora sei sotto il mio controllo, sotto le mie mani, non fuggirai da me. E te lo dico con le lacrime agli occhi, perchè non avrei mai voluto farti del male. Perdonami, amore. Mi dispiace...

Non sono niente e nessuno, ma posso essere tutti. Non c'è niente in me oltre al vuoto, ma più in fondo c'è una folla di persone. Quell'ombra solitaria che ti passa a fianco, quella luce che si spegne se la guardi, l'assassina che gioca il ruolo della vittima. Io non sono niente, ma sono tante cose, troppe.

- 𝓑𝓸𝓻𝓭𝓮𝓻𝓵𝓲𝓷𝓮











𝐀 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧 𝐎𝐟 𝐏𝐨𝐞𝐦𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora