La perla

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Non ti libererai di me.
Ti conosco da quel giorno, ormai lontanissimo; tu non ricordi nemmeno di quel primo istante in cui sono entrata in te. Mi chiedesti "cosa sei?". Non risposi; e ti dimenticasti di me, mi accettasti come parte di te.
Allora ero microscopica: un granello di sabbia. Mi portasti paure, dubbi, angosce, pianti e insulti e me le ricamasti attorno, facendomi crescere. Ogni volta ti dimenticasti di me.
E ora, che entrambi siamo cresciuti, ti accorgi della mia presenza e mi odi: dici che peso troppo, nella pancia; dici che ti blocco il respiro, che ti impedisco di saltare.
Eppure torni sempre con qualcosa di nuovo, che dimenticherai.
Vuoi liberarti di me, riuscisti anche a rendermi più leggera eliminando qualche strato.
Quindi vaghi alla ricerca di qualcuno che che ti aiuti ad estrarmi, con mani gentili. Ma anche se la trovassi io, la tua perla, l'allontanerò.

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