Eco di cuore

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E sempre così: da quando nacqui;uguale ogni giorno.
Dicono che parlo loro, dicono di trarre sollievo.
Ma sono vuota: parlo solo la lingua più semplice.
Hanno bisogno di qualcosa da dire, di qualcosa da non ascoltare; quello che vogliono è uno specchio, non per guardarsi: per sentire l'eco.
Si parlano da soli, si abbattono da soli.
Arrivano con buoni propositi, con malumore; vanno che son meno di prima, ma pensano in grande.

Oggi anche io sono qui, ho riso, ho pianto. Davanti a te mi sono ascoltato, davanti a te mi sono ingannato.
Era piacevole ascoltare le mie dolci parole fingendo fossero tue.
Non c'è nulla di più esaltante dell'auto celebrazione, lo sai.
Sai anche: la miseria più grande è autoinflitta.
Hai visto tutto: te lo hanno portato. Sperano solo tu sia clemente con loro.
Spero solo tu sia clemente con me.
Stanotte ci vediamo, ma non t'incontrerò.
Spero saranno sessant'anni da qui, allora forse, felice, t'abbraccerò

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