1'La notizia'

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I raggi di sole penetravano tra i piccoli spazi tra la finestra e la tenda color panna.
La luce finiva sul volto di Harper, che appena intravide qualcosa di accecante, richiuse gli occhi all'istante.
Portò le mani agli occhi, stropicciandoli violentemente mentre sbadigliava.
Si mise a sedere sul letto, morbido e accogliente, caldo abbastanza da potersi addormentare; infilò i suoi piedi scalzi nelle ciabatte, si alzò e si recò in cucina, dove l'aspettava sua madre, già impegnata ai fornelli.
“Buongiorno principessa!” la salutò estasiata.
“Hey, mamma, dov'è papà?” domandò, la ragazza, mentre portava il proprio peso sul tavolo snack dove era poggiata.
“Oh, tesoro, è a casa dei Bang; ci è andato una decina di minuti fa ma ancora non è tornato.”
“Mh, se la fa ancora con quelli? Credevo gli avesse dato fastidio quando Christopher mi tirò il caffè caldo addosso...” fingeva di essere interessata alle sue unghie per non guardarla negli occhi, perché sapeva che si sarebbe meritata una occhiataccia.
“Ma non l'aveva fatto app—”
“...di proposito.”
“Ouff...senti Harper, hai dimenticato quando rovinasti il suo cartello? E loro non ci hanno mica sgridato per il tuo comportamento, perché dovremmo farlo noi con loro?”
“Mamma, io e Christopher avevamo dieci anni...” ridacchiò mentre la lite le passeggiava per la mente.

Flashback:
“Chris, mi passi un pennarello?”
“Prenditelo da sola...” rispose il bambino, continuando a colorare il suo cartello.
“Ah, sì? Adesso me lo prendo!” sfilò il pennarello di Christopher dalle sue mani, e in seguito scarabocchiò sul cartello dell'altro.
Fine Flashback

“Sì tesoro, ma non vuol dire che dovevi essere così...vendicativa (?)” continuò sua madre.
“A te piace difendere Christopher solo perché è bravo in geografia e potrebbe darmi una mano, ma io non lo voglio il suo aiuto, ficcatelo in quella cazzo di testa che ti ritrovi sul collo.” sorrise in fine.
“Sei davvero molto delicata, sai? Ah, dimenticavo, i signori Bang ti hanno regalato un nuovo violino, sapevano che era rovinato quindi hanno pensato di comprartene uno nuovo per il tuo compleanno...” riferì sua madre sorridendo, poi si spostò dalla cucina al salone, seguita da sua figlia Harper.
“Non ne ho bisogno, e poi i Bang non sanno nemmeno quand'è il mio compleanno...”
“Invece sì!”
“Il mio compleanno è il 31 Ottobre e noi siamo ancora a Febbraio...”
“È arrivato in anticipo...” smentì sua madre, guardandola male.
“Un po' troppo, direi.”
“Insomma, ma non ti accontenti di nulla?”
“Sì, se è studiato tutto per bene...”
“Andiamo, Harp! Ti lamenti sempre, cosa vuoi dalla vita?”
“Che magari i regali arrivassero giusto in punto, non in anticipo.”
“Ah, cos'ho fatto per meritarmi una figlia incontentabile?” lasciò la camera e sua figlia, mentre lei andava a stendere il bucato.

Harper si guardò attorno, non c'era traccia di nessuno, così, si buttò sul divano, afferrò il telecomando e iniziò a skippare tutti i canali che trasmettevano i notiziari.
“Non c'è mai un cazzo in tele... Magari posso guardare una serie TV su Netflix... Bell'idea, Harp, sei un genio!” parlò tra sé e sé.

Bussarono alla porta, Harper, svogliatamente, si alzò e portò le sue mani alla porta, aprendola.
“Hey, tesoro.” salutò quell'uomo alto, con un sorriso stampato sul viso.
“Hey, papà.” sorrise a sua volta, per poi lasciarlo entrare.
Si ributtò sul divano, per continuare la sua attività in sospeso.
“Tesoro, devo darti una bella notizia...”
“Mh?” si girò verso suo padre, sperando non fosse sui Bang.
“Stasera, Olivia, William e Christopher verranno a cenare da noi.”
Era la peggiore notizia del mondo, Harper avrebbe dovuto rivedere quel ragazzo che non guardava in faccia dal 2015.
La cosa più brutta delle cene con i Bang è che Harper e Christopher si ritrovano seduti difronte.

𝐑𝐞𝐬𝐩𝐞𝐜𝐭//◟𝙱𝚊𝚗𝚐 𝙲𝚑𝚊𝚗◝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora