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Sono Marta Losito, ho 16 anni e sono davvero triste per come procede la mia vita.

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Caro Valerio, stamattina mamma è entrata in bagno e vedendo i cotoni, l'acqua ossigenata e i pezzi di vetro in una ciotola è entrata in camera mia capendo cosa era successo. Mi ha portata in ospedale e mi hanno operata per togliermi i pezzi di vetro. Tu non c'eri, ero triste della tua assenza e rimarrò tutto il giorno in ospedale.

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Sei venuto, finalmente. Mi hai fatto un grande piacere. Mi hai detto che hai lasciato quella stronza della tua ragazza ma mi hai subito dopo tirato uno schiaffo sul volto lasciandomi il segno delle cinque dita. I medici sono subito corsi da me ma ho detto loro di non preoccuparsi più di tanto... mi hai fatto male. Tanto male. Hai lasciato però un messaggio.

sarò più chiaro, strangolati con la flebo.

Non capisci quanto fanno male questi messaggi. Hai perfino messo su instagram una mia foto nel lettino d'ospedale scrivendo come descrizione "lurida malata". Non so cosa aspettarmi da te. Sto piangendo ma da domani tornerò a scuola e probabilmente tutto questo la gente lo dimenticherà.

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Non ho mangiato nulla a cena e i medici mi hanno fatto delle analisi... si stanno preoccupando e dicono che potrei soffrire di anoressia. Ho paura, Valerio. Tanta paura, tantissima. Non mi sento bene dentro e hanno visto i tagli sulle gambe e sui polsi, credo abbiano capito qualcosa.

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Sono le due del mattino e non riesco a dormire. Mi lasci messaggi ogni cinque minuti insultandomi e mandi foto di casa mia mentre lanci carta igienica e uova sulle finestre e sulla porta d'ingresso. Sto provando a piangere silenziosamente ma tu mi vuoi davvero far ammazzare.

Marta