Ora va, non servi più

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L'appoggio di Wen Ning rappresentò per Wei Wuxian una ventata di aria fresca. Con lui poteva sentirsi libero di abbandonare i panni di Mo Xuanyu e di tornare sé stesso anche per pochi minuti e la cosa lo stava aiutando ad alleggerire un po' di più il carico di stress a cui si era spontaneamente sottoposto. Aveva cominciato a stringere qualche legame con i suoi compagni d'armi ma, non poteva comunque lasciar trasparire per nessun motivo al mondo quello che era il suo vero carattere anche perché, Jiang Cheng era praticamente sempre nei paraggi e poteva ritenersi fortunato che ancora non lo avesse riconosciuto o guardato con un minimo sospetto dipinto sul volto. D'altra parte, suo fratello non prestava molta attenzione alle cose che non suscitavano il suo minimo interesse e si vedeva benissimo che non aveva chissà quale voglia di intrattenere una minima conversazione con lui.


Il suo punto debole continuavano ad essere gli allenamenti! Non perché non li sapesse fare, ma perché si stava ostinando a mantenere un livello piuttosto basso nonostante avesse alzato di poco l'asticella del suo impegno personale. Era un peccato non poter mostrare il suo reale potenziale in fondo, tutti gli esercizi erano perfettamente nelle sue corde e in condizioni normali avrebbe fatto mangiare la polvere ai suoi compagni. Ah... quanto si sarebbe divertito a mettere al suo posto quel pavone di Zixuan! Molte cose le sbagliava e non era così eccezionale come voleva far credere, ma non poteva far altro che ingoiare le parole di scherno che tanto desiderava rivolgergli, e pensare che era destinato a diventare suo cognato...

Era ormai giunto il tramonto e con esso la fine di una nuova giornata dedita agli allenamenti. Avevano da poco aggiunto esercizi riguardanti l'arte della spada sebbene, l'energia spirituale non si potesse ancora utilizzare un qualcosa che, a conti fatti, era decisamente sensato! Sul campo di battaglia poteva succedere qualsiasi cosa, quindi dovevano essere in grado di dare il meglio anche senza il potere scaturito dal loro nucleo d'oro.
Wei Wuxian aveva appena riposto Suibian nel suo fodero pronto ad allontanarsi da quella parte di campo quando si sentì chiamare. Voltando il capo osservò l'etereo Lan Wangji avvicinarsi a lui, cosa che succedeva piuttosto di rado specialmente se si parlava della fine degli allenamenti. Il volto del Comandante traspariva freddezza, una maschera inespressiva che non mostrava alcuna emozione e, da quel pallido sguardo di giada Wei Wuxian non riuscì a leggere alcunché. Non era chissà quanto abile normalmente ma, con Lan Zhan, l'asta della difficoltà si alzava ancora di più. Schiude le labbra per poter dire qualcosa ma, il suo campo visivo venne attirato da qualcosa e, abbassando lo sguardo, notò la lettera di convocazione recante il simbolo del Clan Jin che gli stava venendo donata. Tutti stavano osservando la scena, ma Wei Wuxian stava prestando attenzione solo a quel pezzo di carta. Non capiva o, almeno, non voleva capire.

«Va, non servi più.»

Fu proprio Lan Wangji a rompere il silenzio con quella frase, quattro parole che raggelarono completamente il sangue di Wei Ying che, si sforzò di alzare lo sguardo sul volto del più grande.

«C-cosa?»

«Non c'è tempo. Non sei pronto.»

Dicendo questo, Lan Wangji spinse la lettera di convocazione contro il petto di Wei Wuxian lasciandola andare, un contatto di pochi istanti prima di girarsi e incamminarsi verso l'uscita del campo.

«No, aspetta! Comand... Lan Wangji!!!»

Sbraitò Wei Wuxian al quale, non importò di risultare davvero un pazzo di fronte allo sguardo di tutti quelli che avevano assistito alla scena. È vero che il primo giorno erano stati avvertiti che una cosa del genere poteva accadere, eppure questa sorte non era capitata ancora a nessuno... fino a oggi. Wei Ying non sentì nemmeno il ringhio frustrato ed umiliato di Jin Zixuan o il sospiro di sollievo da parte di Nie Huaisang, ma si girò per osservare Jiang Cheng che non stava prestando particolare attenzione alla scena. Eh no... dopo tutti gli sforzi fatti per arrivare fino a qui non poteva andarsene in questo modo! Non poteva andarsene adesso. Lasciandosi sfuggire un urlo sommesso prese a correre fuori dal campo, prendendo tutt'altra direzione rispetto a quella di Lan Wangji, arrivando nei pressi della zona adibita alle tende dove tirò un pugno ben assestato al tronco di un albero vicino.

Chi sono e chi saròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora