1/10/2019
POVS ZOE
<<CAZZO!>> gridai appena vidi la sveglia segnare le 7:45, corsi in bagno e scivolai nel pozzanghera d'acqua che si trovava a terra, Mamma aveva dimenticato di asciugare il pavimentoMi risollevai indolenzita imprecando contro il mondo,mi sedetti sul water e strillai appena vidi il rosso del sangue che aveva macchiato le mutande
<<cedo che oggi è il giorno rendi la vita impossibile a Zu>> sussurrai mentre chiudevo le alette dell'assorbante sulle nuove mutande, buttai le altre nella cesta della biancheria sporca, odiavo il sangue mi metteva ribrezzo e nausea
Ci misi esattamente cinque minuti a lavare le mie mani e farmi passare quel attacco schizzo frenico, non mi truccai nemmeno
Fiondandomi in camera iniziai a svuotare l'armadio in cerca di qualcosa da mettermi, decisi alla fine di indossare un paio di leggings e una felpa grigia della Nike, come scarpe mi infilai ferocemente delle vans.
Presi il mio zaino e mi rullai in fretta un drum , dopo aver preso anche il telefono e le cuffie corsi in strada ed iniziai a camminare velocemente verso la scuola
Appena arrivai mi innervosì di più alla sola vista dei volti delle persone felici,solari e gioiosi di prima mattina, che cazzo c'era da gioire?!che cosa avevano che non andava?!
Respirai a fondo e mi focalizzai per cercare il gruppo, per fortuna riuscii a scorgere una chioma di capelli blu che ondeggiavano di qua e di la euforicamente.
Capii subito che quella chioma dal colore sgargiante apparteneva a Noemi,di fretta e sopratutto furia arrivai da loro, nemmeno salutai ma mi introdussi nella cerchia con le braccia corrucciate e lo sguardo omicida.
Notai tutti gli occhi puntati su di me, cosa che mi fece ancor più infastidire <<che cazzo guardate?!>> sbraitai iniziando ad inerrvosirmi
<<come mai così arrabbiata?>> provó delicatamente Marta, stetti per rispondere quando sentii il verso di una risata trattenuta, sembrava un palloncino che si sgonfiava.
Mi girai lentamente, verso il moro Aveva l'aria sofferente e il ciuffo spettinato indossava una maglia a mainche corte nera che sottolineava i suoi addominali e un paio di jeans dello stesso colore mentre come scarpe portava delle semplici Nike <<CAZZO.TI.RIDI?!>> sbraitai avvicinandomi a lui
<<scusate mah guardatela sembra un babbuino incazzato>> disse a stento tra le risate <<ora ti faccio vedere io chi é il babbuino qui>> lo minacciai scontrosa.
<<hai le tue cose vero? Insomma é evidente>> disse cercando di riprendere fiato <<Si e se continui ti spalmo il mio ciclo in faccia>> dissi alzando gli occhi al cielo
Fece una smorfia di disgusto <<ok...ok la smetto>> <<comunqueeeee>> cercó di cambiare discorso Luca <<qualcuno da cui possa copiare?>> <<se magari ti mettessi a studiare, invece di cazzeggiare tutto il tempo ? Credi che sarebbe una buona opzione mmh?>> risposi di getto in modo scontroso e severo.
Ma lo dissi senza pensare "uno dei miei tanti difetti" sapevo quanti problemi e quanto tempo potessero portargli via tutti i suoi progetti la musica, mantenere la famiglia, essere mio amico...
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MI RESTI SULLA PELLE~SHIVA
ChickLitA volte tutto diventa silenzioso, non riesco più a sentire niente, tutto intorno a me muore, rimane solo il mio respiro,costante che mi inquieta e allo stesso tempo mi calma,come se fossi nella mia bolla, mi isolo, ascoltando me stessa. All'inizio p...